ROMA - Via i ragazzi dalla strada. Punta anche a questo lo stanziamento di 64 mln di euro aggiuntivi varato oggi dal ministro Fioroni per tenere aperte, da quest'anno scolastico (2007-2008) le scuole (di ogni ordine e grado) il pomeriggio (ovviamente con programmi differenziati). Un obiettivo giustificato dal consistente numero di abbandoni registrato nel nostro Paese: l'indice di dispersione scolastica ha, infatti, raggiunto nel 2006 quota 20,6% (corrispondente a circa mezzo milione di ragazzi), una percentuale che ci vede agli ultimi posti in Europa e ben lontani da quel 10% (da raggiungere entro il 2010) fissato dalla Conferenza di Lisbona.
L'opportunità di accogliere i ragazzi anche in orario diverso da quello delle lezioni è tanto più sentita in alcuni istituti di frontiera, al Sud (in Sicilia, ad esempio, gli abbandoni raggiungono anche il 30%) o nelle periferie degradate delle grandi città. Ma il reinserimento dei "dispersi" non è il solo obiettivo a cui si punta. Trenta milioni di euro sono destinati ad avviare i corsi di recupero per i debiti formativi. Quei corsi che le scuole avrebbero dovuto avviare già da tempo, ma non sempre hanno fatto, per consentire ai ragazzi di colmare le lacune dimostrate in alcune materie.
E il recupero dei debiti, con le nuove norme sugli esami di maturità, è ineludibile, tanto che il ministro Fioroni ha annunciato il ripristino degli esami di riparazione per avere una certificazione certa del superamento del debito. "Quattro milioni e 200 mila studenti con debito, un milione solo di ragazzi che supera il debito e tre milioni e 200 mila che non si sa se lo superano e che non potrebbero avere accesso, con la nuova legge, all'esame di maturità - ha spiegato Fioroni - non è una cosa seria e rende la scuola poco credibile". Ma i 64 milioni di euro stanziati (distribuiti a tutte le scuole statali, ma potrebbero accedere anche gli istituti paritari che presentassero progetti adeguati) servono anche ad altro.
Una bella fetta servirà a potenziare lo studio della matematica, materia per la quale, secondo il ministro, in Italia c'é una vera e propria "emergenza formativa" visto che il 44% dei ragazzi ammessi con debito alle classi delle superiori ha un debito proprio in matematica; una lacuna che unisce in ignoranza l'Italia da nord (44,8% degli studenti con debito) a sud (43,2%) passando per il centro (44,4%) e le isole (43,9%) e accomuna trasversalmente gli indirizzi di ogni ordine e grado.
Un Comitato di matematici insediato ad hoc presenterà una serie di proposte per superare l'impasse e, intanto, con le risorse stanziate si metterà qualche paletto: 34 milioni di euro verranno utilizzati per sperimentare metodologie didattiche innovative ("bisogna far appassionare i ragazzi allo studio della matematica") e 15 per migliorare i laboratori scientifici. Infine, Dante. Una vera passione per Fioroni. Due milioni di euro saranno destinati ad approfondirne lo studio. Non solo. Il sommo poeta tornerà (assieme a Manzoni) nei programmi di studio relativi alla scuola media inferiore e, poi, in cantiere c'é un progetto che prevede l'arruolamento di Roberto Benigni, testimonial d'eccezione per far amare ai giovani i versi dell'Alighieri.
******
" Micheal Jordan gioca a basket, Charles Manson uccide la gente e Io PARLO.
OGNUNO UN TALENTO."