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[Topic Ufficiale Champions League]

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    00 13/09/2005 20:51
    La champions in tempo reale

    Gazzetta champion
    [Modificato da chri619 20/09/2007 10:38]
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    00 13/09/2005 21:11
    gol di kakà
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    chri619
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    00 15/09/2005 07:34
    La Juve sfonda il bunker Bruges
    Nel primo tempo i bianconeri potrebbero dilagare, ma Stijnen salva i belgi. Nella ripresa i gol di Nedved e Trezeguet (rete n.100), poi Yulu Matondo riapre la gara nel finale. Espulso Vieira
    Nedved, 33 anni, contro Valgaeren. AnsaBRUGES (Belgio), 14 settembre 2005 - La Juventus inaugura la fase a gironi di Champions League con una vittoria in trasferta per 2-1 sui belgi del Bruges. Dopo un'incredibile sequenza di gol mancati nel primo tempo, con Stijnen protagonista assoluto della gara, è Nedved a sbloccare il risultato con una punizione al 21' della ripresa, ed è Trezeguet, al centesimo gol in bianconero, a raddoppiare al 29'. Nel finale, al 40', è Yulu Matondo a riaprire la gara e a regalarle un finale incandescente. A farne le spese è Vieira, espulso per doppia ammonizione al 44'.
    La Juve sapeva che i belgi erano orfani del portiere titolare Butina, ma forse non s'aspettava che il sostituto, Stijnen, fosse la reicarnazione calcistica di Superman. Fatto che che i bianconeri provano una partenza lanciata nel chiaro intento di sorprendere i belgi, portiere in testa. E in effetti la retroguardia è spesso perforata, ma non lui, Superman Stijnen, che ingaggia (e vince) un incredibile uno-contro-tutti, salvando la sua rete con un'innumerevole serie di parate. L'unico che riesce a superarlo, in un'unica circostanza, è Trezeguet, che trova però l'incrocio dei pali a fermare il suo tentativo, al 37'.
    Prima e dopo la Juve sfiora il gol in una decina di occasioni, grazie a un primo quarto d'ora giocato a ritmi vertiginosi e con un calcio spettacolo capace di incantare anche gli avversari, forse un poco lezioso a voler trovare il pelo nell'uovo, e ad un finale in cui il piede bianconero torna pesantemente ad abbattersi sull'acceleratore. In mezzo, nel cuore del primo tempo, una fase in cui il Bruges sembra prendere le misure ai bianconeri, alza un argine di fronte alle avanzate juventine e mette finalmente fuori la testa. Senza arrivare a costruire nitide occasioni-gol, ma punzecchiando con una serie di calci d'angolo capace se non altro di spezzare le trame bianconere.
    Nella ripresa la Juventus raccoglie quanto seminato nel primo tempo. Dopo un avvio non brillante ma saldo, i bianconeri passano grazie a un destro su punizione di Nedved al 21', e sembrano mettere in cassaforte il risultato col raddoppio di Trezeguet al 29'. La reazione dei belgi è rabbiosa ma sostanzialmente sterile, fino a che Yulu Matondo, al 40', riapre la gara (complice un'indecisione di Abbiati, fuori dai pali) e regala alla sfida un finale incandescente. Kovac salva sulla linea, Vieira viene espulso per doppia ammonizione (44'), quindi lo spagnolo Cantalejo fischia la fine delle sofferenze juventine. E anche i primi tre punti Champions bianconeri.
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    00 15/09/2005 07:36
    Champions, Miccoli-gol


    Iaquinta fa sognare l'Udinese


    Mercoledì 14 Settembre 2005
    A Bruges - Juventus 1-2
    A Rapid Vienna - Bayern Monaco 0-1
    B Arsenal - Thun 2-1
    B Sparta Praga - Ajax 1-1
    C Werder Brema - Barcellona 0-2
    C Udinese - Panathinaikos Atene 3-0
    D Benfica - Lille 1-0
    D Villarreal - Manchester United 0-0


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    00 01/11/2005 20:57
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    00 07/12/2005 07:23
    I rossoneri passano il turno


    Inter imbattuta a Glasgow
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    v.c 7bello
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    Piccolo Grande Saggio

    00 28/03/2006 23:49
    fonte:(ANSA) Fabio Capello non nasconde la rabbia dopo il 2-0 subito contro l'Arsenal nell'andata dei quarti di Champions League. 'Il risultato e' pesante - dice - ma quello che mi dispiace di piu' sono le due espulsioni. Una squadra come la Juve non puo' commettere certi errori, faro' un discorsetto ai giocatori'. 'Comunque adesso pensiamo a Treviso e poi alla gara di ritorno - conclude - L'Arsenal ha fatto belle cose stasera, e il risultato e' giusto'.
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    lella84
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    00 23/08/2006 16:43
    Milan alla fase a gironi
    LA CRONACA

    Il Milan c'è. I rossoneri conquistano con rabbia un posto in Champions League, quello ottenuto sul campo ma che le aule dei tribunali sportivi hanno vanificato. Tutto facile per la squadra di Ancelotti che, forte dell'1-0 conquistato a San Siro, non si è fatta intimorire dalla bolgia del Maracanà e tanto meno dai mediocri giocatori della Stella Rossa. Proprio a Belgrado era partita la grande leggenda del Milan targato Sacchi, ma la Stella di questi tempi non brilla come allora. Anzi, è piuttosto opaca, tanto che i rossoneri, abituati a mille battaglie in campo internazionale, non si fanno mettere sotto nei delicati minuti iniziali. Troppo evidente il divario tecnico tra le due squadre, apparso palese già all'andata quando i milanesi avevano pochi chilometri nelle gambe. E non è un caso che dopo 29' la qualificazione sia già in cassaforte: Gattuso pennella un cross alla Beckham per Inzaghi, che non si fa pregare e di testa batte l'incolpevole Randjelovic. Come all'andata SuperPippo si conferma letale per i poveri serbi: 54° gol in Europa e la solita gioia incontenibile dopo ogni gol. In pratica la partita finisce qui. I padroni di casa subiscono il colpo, perché è chiaro a tutti che i tre gol necessari per la qualificazione a questo Milan non riuscirebbero a segnarli nemmeno in 10 partite. Anche se tutte in casa.
    La ripresa si apre con un fallaccio del senegalese Gaj: il modesto colored entra durissimo su Inzaghi. Bo Larsen, direttore di gara danese, fa il buonista ed estrae solo il cartellino giallo. Il rosso non avrebbe certo fatto gridare allo scandalo. Pirlo e compagni tengono bene palla, facendo girare bene al largo Zigic e Djokic. Gilardino prova a sbloccarsi in Champions, dove è ancora a quota zero, ma la maledizione continua. Ci pensa Seedorf a mettere a segno il meritato 2-0 al minuto 79. C'è gloria anche per la Stella Rossa: una sbavatura di Costacurta (l'unica della gara) innesca Zigic che pesca Djokic a centroarea: il bomber supera Dida e segna il gol della vittoria. Non succede più nulla. Il Milan riconquista ciò che gli spettava, i serbi malediscono il sorteggio proibitivo.

    GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU

    2' MIL Rasoterra di Kakà, Randjelovic non trattiene ma poi riesce ad riagguantare la palla
    7' STE Milovanovic va via sulla destra, bel cross in area, Cafu si salva in calcio d'angolo
    7' STE Dal corner spunta la testa di Bisevac, ma il difensore non inquadra la porta
    25' STE I serbi battono a sorpresa una punizione, ma il tiro di Jankovic è sballato e non impensierisce Dida
    28' MIL 0-1 Cross da destra di Gattuso, Inzaghi anticipa tutti di testa e insacca alle spalle di Randjelovic
    48' STE Ammonito il senegalese Gaj per un fallaccio su Pippo Inzaghi: ci poteva stare anche il rosso
    51' MIL Triangolo Seedorf-Kakà, rasoterra dell'olandese Randjelovic si salva in corner con un piede
    77' MIL Delizioso cross rasoterra di Serginho da sinistra, Gilardino anticipa Gaj, ma non inquadra la porta
    79' MIL 0-2 Azione personale di Kakà, un difensore libera, ma proprio sui piedi di Seedorf che di destro insacca e chiude la partita
    80' STE 1-2 Ingenuità di Costacurta che aziona Zigic, la palla arriva a Djokic a centroarea che con una girata batte Dida

    IL TABELLINO:

    STELLA ROSSA-MILAN 1-2 (0-1)
    Marc: 29' Inzaghi, 79' Seedorf, 80' Djokic

    Stella Rossa (4-4-2): Randjelovic; Basta, Bisevac, Gaj, Pantic (61' Purovic); Kovacevic, Jankovic (55' Perovic), Georgiev, Milovanovic (70' Andjelkovic); Zigic, Jankovic.

    Milan (4-3-1-2): Dida; Cafu (83' Favalli), Simic, Costacurta, Serginho; Gattuso, Pirlo, Seedorf; Kakà; Inzaghi (68' Ambrosini), Gilardino (88' Borriello). In panchina: Kalac, Jankulovski, Brocchi, Gourcuff. All: Ancelotti

    Amm: Gaj (S), Kakà (M)

    Arbitro: Bo Larsen (Danimarca)


    www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo324327.shtml

    [Modificato da lella84 23/08/2006 16.46]

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    00 23/08/2006 16:45
    Chievo,caccia al miracolo
    Stasera alla 21 allo stadio Bentegodi il Chievo Verona proverà a raggiungere Inter, Roma e Milan nella fase a gironi della Champions League. Un'impresa disperata per i clivensi, che devono recuperare al Levski lo 0-2 dell'andata a Sofia. Il tecnico Pillon sprona i suoi e chiama il pubblico: "Credo molto alla qualificazione". In difesa rientra Mandelli, mentre in attacco accanto ad Amauri ci sarà Pellissier.
    Il passaggio del turno del Chievo porterebbe alle casse del club del presidente Luca Campedelli qualcosa come 10 milioni di euro, linfa vitale per un piccolo club. Il "pres" ha già promesso che una fetta dei guadagni andrà ai giocatori, i veri protagonisti della possibile impresa, che avrebbero da dividersi circa 1,5 milioni di euro. Insomma la dirigenza ha già pensato ad un bell'incentivo alla vigilia del match. Il Levski parte con il vantaggio del pronostico ma c'è da sperare che i veronesi possano sorprenderci ancora una volta.

    www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo324370.shtml
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    00 24/08/2006 18:51
    Sorteggi di Champions
    La composizione degli otto gironi :

    Gruppo A: Barcellona, Chelsea, Werder Brema, Levski Sofia

    Gruppo B: Inter, Bayern Monaco, Sporting Lisbona, Spartak Mosca.

    Gruppo C: Liverpool, PSV Eindhoven, Bordeaux, Galatasaray

    Gruppo D: Valencia, Roma, Olimpiakos, Shakhtar

    Gruppo E: Real Madrid, Lione, Steaua Bucarest, Dinamo Kiev

    Gruppo F: Manchester United, Celtic Glasgow, Benfica, Copenaghen

    Gruppo G: Arsenal, Porto, CSKA Mosca, Amburgo

    Gruppo H: Milan, Lille, Aek Atene, Anderlecht

    [Modificato da lella84 25/08/2006 11.29]

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    00 25/08/2006 11:30
    CALENDARIO :

    Inter: martedi 12 settembre: Sporting Lisbona - Inter; mercoledi 27 settembre: Inter - Bayern Monaco; mercoledi 18 ottobre: Inter - Spartak Mosca; martedi 31 ottobre: Spartak Mosca - Inter; mercoledi 22 novembre: Inter - Sporting Lisbona; martedi 5 dicembre: Bayern Monaco - Inter.

    Milan: 13 settembre: Milan-Aek Atene; 26 settembre: Lille-Milan; 17 ottobre: Anderlecht-Milan; 1 novembre: Milan-Anderlecht; 21 novembre: Aek Atene-Milan; 6 dicembre: Milan-Lille.

    Roma: 12 settembre: Roma-Shakhtar Donetsk; 27 settembre: Valencia-Roma; 18 ottobre: Olympiakos-Roma; 31 ottobre: SRoma-Olympiakos; 22 novembre: Shakhtar Donetsk-Roma; 5 dicembre: Roma-Valencia.
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    chri619
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    00 26/08/2006 21:00
    gran lavoro, forza lella
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    00 27/08/2006 12:27
    Re:

    Scritto da: chri619 26/08/2006 21.00
    gran lavoro, forza lella



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    00 12/09/2006 16:53
    Inter : debutto in Champions con lo Sporting
    Dopo l'esordio vittorioso in campionato a Firenze, l'Inter fa il suo debutto anche in Champions League: stasera alle 20.45 gioca a Lisbona contro lo Sporting, secondo nel campionato portoghese della passata stagione. Il tecnico nerazzurro Roberto Mancini manda in campo Adriano dal primo minuto, che farà coppia con Ibrahimovic, mentre a centrocampo giocherà Stankovic, al posto dell'infortunato Cambiasso.

    "Cancelliamo Villarreal", questo è stato il grido di "battaglia" da parte di Mancini, alla vigilia della gara. La formazione nerazzurra riparte da quella maledetta notte spagnola, in cui svanirono lo scorso anno i sogni di gloria, e vuole iniziare la sua rincorsa europea sin da subito, conquistando i tre punti allo stadio Alvalade.
    E' fondamentale partire bene, visto che il girone (pur con l'Inter favorita) appare abbastanza equilibrato, senza nessuna squadra materasso e che vede come protagoniste anche Bayern Monaco e Spartak Mosca, formazioni da non sottovalutare. Tornando alla partita di Lisbona, che quest'anno ha avuto un prologo estivo in amichevole (0-0), sarà molto particolare per Luis Figo, che proprio con lo Sporting ha esordito e potrebbe, tra qualche anno, chiudere anche la carriera.

    Tre cambi da parte di Roberto Mancini rispetto alla formazione di Firenze: uno per reparto. In difesa sarà titolare Grosso al posto di Maicon, con il capitano Zanetti riportato a destra, a centrocampo ci sarà Stankovic, visto l'infortunio di Cambiasso, mentre in attacco avrà una maglia da titolare Adriano, con Crespo in panchina.

    LE PAROLE DEI MISTER
    Bento (Sporting): "Non è normale che una grande squadra come l'Inter subisca 5 gol in due partite. Probabilmente non hanno messo ancora a posto i meccanismi difensivi e possiamo approfittarne. Certo, fanno paura anche i 7 gol fatti... Andrebbe bene anche un pareggio e una sconfitta non comprometterebbe la qualificazione".
    Mancini (Inter): "Siamo usciti male col Villarreal, in una partita che era alla nostra portata. Non c'è mai un risultato scontato. Quella con lo Sporting Lisbona è una gara di coppa con tutte le insidie che porta con sé la Champions League. Siamo attrezzati per fare bene. Cinque gol subiti? Bisogna essere più attenti e concentrati, perchè non si possono prendere tanti gol. Anche perchè non sempre si riesce a farne tre o quattro".

    LE PROBABILI FORMAZIONI
    Sporting (4-3-1-2): 1 Ricardo, 78 Abel, 4 Polga, 13 Tonel, 12 Caneira, 28 Joao Moutinho, 24 Miguel Veloso, 18 Nani, 30 Romagnoli, 31 Liedson, 20 Djalò (16 Tiago, 15 Miguel Garcia, 8 Ronny, 34 Joao Alves, 11 Tello, 19 Alecsandro, 80 Carlos Bueno).All.: Paulo Bento
    Inter (4-3-1-2): 1 Toldo, 4 Zanetti, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 11 Grosso, 14 Vieira, 15 Dacourt, 5 Stankovic, 7 Figo, 10 Adriano, 8 Ibrahimovic (12 Julio Cesar, 13 Maicon, 25 Samuel, 77 Andreolli, 91 Gonzalez, 21 Solari, 18 Crespo). All. Roberto Mancini.
    Arbitro: Alain Hamer (Lussemburgo).

    fonte: tgcom


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    00 12/09/2006 16:55
    Roma all'Olimpico contro lo Shakhtar
    Parte all'Olimpico contro lo Shakhtar Donetsk l'avventura in Champions League per la Roma. Si tratta dell'esordio in assoluto di Luciano Spalletti nella massima competizione europea e per la "prima" il tecnico giallorosso si affiderà alla freschezza di De Rossi e Aquilani lasciando in panchina Pizarro, con Totti unica punta. Tra gli ucraini da temere l'ex bresciano Matuzalem e le mosse tattiche del marpione Lucescu.

    L'aveva conquistata sul campo con l'Udinese ma non vi aveva potuto prendere parte per via del suo trasferimento alla Roma promettendosi di viverla da tecnico dei giallorossi. E se ogni promessa è debito Luciano Spalletti estinguerà questa sera all'Olimpico il suo vivendo la sua prima serata da Champions tra l'entusiasmo dei tifosi romanisti che torneranno sul palcoscenico più importante d'Europa dopo un anno di purgatorio in Coppa Uefa. Avversario di turno sarà l'ostico Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu, vecchia conoscenza del calcio italiano, per una gara non proprio semplicissima per i giallorossi. Lo sa bene Spalletti che agli ucraini opporrà la Roma più collaudata, senza Pizarro, ma con De Rossi ed Aquilani pronti a far valere la propria freschezza e la voglia di imporsi a certi livelli. In difesa ci sarà il rientrante Chivu e con Mexes squalificato, nuova chance per Matteo Ferrari. In avanti classico schema "spallettiano" senza punti di riferimento con Totti unica punta supportato dal tridente Taddei-Perrotta-Mancini. Lucescu, invece, si affiderà alle geometrie di Matuzalem e alla forza fisica di Tymoschuk a centrocampo, alla voglia del giovane brasiliano Elano sulla corsia di destra e alla velocità di Brandao in avanti per mettere in difficoltà la retrogurdia romanista.

    LE PAROLE DEI MISTER

    Spalletti (Roma): "Lo Shaktar è fortissimo, ha giocatori di livello internazionale, segna molti gol e gioca bene. E' importante vincere e partire con il piede giusto, in campo serviranno nervi saldi ed esperienza".

    Lucescu (Shaktar): "Non siamo abituati a giocare davanti 70 o 80 mila spettatori. In Ucraina si gioca con massimo 4 o 5 mila spettatori e non siamo abituati a giocare in stadi così grandi e pieni. La differenza di preparazione non si sentirà perchè la Roma ha avuto più tempo per recuperare dalla partita di campionato"

    Le probabili formazioni di Roma-Shakhtar Donetsk

    Roma (4-2-3-1): 32 Doni, 2 Panucci, 13 Chivu, 21 Ferrari, 22 Tonetto, 16 De Rossi, 8 Aquilani, 30 Mancini, 20 Perrotta, 11 Taddei, 10 Totti. (1 Curci, 77 Cassetti, 28 Rosi, 7 Pizarro, 14 Faty, 9 Montella, 35 Okaka).
    All.:Spalletti.
    Indisponibli: Vucinic, Martinez. Squalificati: Mexes.

    Shakhtar Donetsk (4-3-1-2): 12 Shutkov, 33 Srna, 3 Hubschman, 18 Lewandowski, 26 Rat, 4 Tymoschuk, 6 Duljaj, 9 Matuzalem, 36 Elano, 25 Brandao, 29 Marica. (1 Pletikosa, 8 Leonardo, 13 Shevchuk, 19 Gay, 10 Vukic, 20 Bielik, 11 Vorobey).
    All.: Lucescu.
    Squalificati: Fernandinho.

    Arbitro: Bertrand Layec (Francia)

    fonte: tgcom
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    00 12/09/2006 16:57
    Dopo la vittoria ottenuta all'esordio in campionato contro la Lazio, il Milan sta preparando la "prima" gara della fase a gironi della Champions League contro l'Aek Atene. Sulla formazione da schierare a San Siro contro i greci Carlo Ancelotti nutre ancora due dubbi legati alle condizioni di Pirlo e Gilardino (che dovrebbe recuperare) affaticati dopo il doppio impegno in nazionale e in campionato. In preallarme Oliveira.

    Riconquistata attraverso l'inaspettato preliminare contro la Stella Rossa, il Milan riparte all'assalto della Champions nel suo stadio dove domenica ha iniziato con il piede giusto l'avventura in campionato sconfiggendo la Lazio per 2-1. Tra dubbi, certezze e sorprese Carlo Ancelotti sta sfogliando la margherita per decidere la formazione da contrapporre mercoledì sera all'Aek Atene nella prima sfida rossonera nel gruppo H. E se da una parte i dubbi sono legati alle condizioni di Pirlo e Gilardino apparsi affaticati dopo il doppio impegno con la Nazionale ed in campionato, il tecnico rossonero, che valuterà le condizioni dei due nell'allenamento di rifinitura, sembra intenzionato a riproporre al fianco di Pippo Inzaghi, decisamente il più informa dei suoi, anche Alberto Gilardino, sembrato ancora con le polveri rossonere bagnate dopo il gol con la maglia azzurra.

    Nell'eventualità di un forfait di Gilardino è pronto a fare il suo esordio da titolare Ricardo Oliveira, arrivato tra lo scetticismo dei tifosi rossoneri, ma che con il gol alla Lazio ha iniziato nel migliore dei modi la sua avventura milanista. Il brasiliano apparso subito in condizione, tuttavia, non sembra ancora avere i novanta minuti nelle gambe e per il momento potrebbe essere impiegato come carta a sorpresa da Ancelotti nel corso della gara. Tornando sulla condizione di Alberto Gilardino a cui manca ancora il primo gol stagionale ufficiale con il Milan, a rassicurare i tifosi ci ha pensato Mauro Tassotti: "Alberto i gol li ha sempre fatti e continuerà a farli - ha detto - Anche l'anno scorso era partito un po' lentamente e nella gara con la Lazio ha pagato l'impegno in nazionale". Ed allora per Gila occasione migliore non potrebbe capitare per sfatare un doppio tabù, primo gol stagionale in rossonero e primo centro personale in Champions.

    fonte: tg com


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    00 13/09/2006 17:25
    Roma, poker a Shakhtar
    La Roma ha sconfitto 4-0 lo Shakhtar Donetsk nella prima giornata del gruppo D di Champions League. Dopo un avvio di partita sottotono, i giallorossi si sono scatenati nella ripresa complice l'ingresso in campo di David Pizarro. Taddei sblocca il risultato al 67', raddoppio di Totti con un sinistro strepitoso dieci minuti dopo. Poi De Rossi di testa e Pizarro di destro mettono al sicuro i primi tre punti del girone.

    LA PARTITA:

    L'esordio della Roma in Champions League sembrava tutt'altro che facile e, soprattutto, priva di alcuni protagonisti giallorossi che nel primo tempo sono sembrati abulici, quasi spaventati dall'essere tornati a giocare nell'Europa che conta. I precedenti dei debutti continentali all'Olimpico parevano tornare nella mente di Totti e compagni mentre gli ucraini prendevano le misure con il passare dei minuti. Di fronte ad un'elevata percentuale di possesso palla a favore dello Shakhtar, Spalletti non si è perso d'animo ed ha aspettato la ripresa per cambiare in corsa la carta principale: fuori Aquilani, dentro Pizarro e la Roma è uscita alla grande. Il cileno ha segnato, ha fatto segnare e ha dominato in mezzo al campo mentre gli avversari stavano cercando di capire cosa stava accadendo. Pazienza, un pizzico di fortuna, e un carattere inconfutabile le hanno consentito di stringere i denti limitando i danni per poi esondare nella ripresa, dopo la rete rompighiaccio di Taddei. Non si può parlare di dominio assoluto, perchè la Roma del primo tempo è stata una squadra tutt'altro che trascendentale. Ma per la prima volta la Roma ha centrato il bersaglio subito contro una signora squadra.

    Nel primo tempo lo Shakthar gioca meglio. Fa girare palla, irretendo i giallorossi con la sua infinita ragnatela di passaggi. Il più incisivo è il romeno Marica, che sulla destra mette alla frusta Tonetto e Chivu. Fortuna che il possente Brandao è tutto tranne che un fenomeno: ma la Roma non ci sta a guardare. Mancini si accentra e tampona sul nascere le incursioni di Tymoshchuk, l'anima degli ucraini. Il primo tempo finisce 0-0, per come è andata la Roma, viva ma messa sotto per larghi tratti, ci può stare. Nella ripresa, dopo un buon inizio degli ospiti, la Roma trova il gol del vantaggio, quello che spezza il ritmo agli avversari. Poi la goleada, da far notare il gol stupendo di Totti, forse ingiusta per quello che la formazione di Lucescu ha mostrato sul campo. Intanto arrivano i primi tre punti del girone e il primato insieme al Valencia. Il tabù dell'esordio europeo è sfatato.

    GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU:
    7' ROM: Bella combinazione Totti-Perrotta, primo angolo per la Roma.
    9' SHA: Tiro da lontano di Timoshchyuk che finisce a lato.
    15' SHA: Grande occasione per Brandao che solo davanti a Doni spedisce il suo piatto sinistro a lato.
    23' ROM: Conclusione di Aquilani, palla sul fondo. Brutta partita.
    25' ROM: Perrotta prova a dare una scossa alla gara con un gran bel diagonale al volo di destro. Palla alta sopra la traversa.
    33' ROM: De Rossi di testa, palla a lato.
    34' SHA: Grande occasione per gli ucraini: Brandao devia in porta un cross al centro di Marica, Doni interviene d'istinto.
    41' SHA: Cross a rientrare da sinistra di Elano, Brandao arriva con un attimo di ritardo.
    44' ROM: Mancini si libera in area, ma il suo destro esce a lato.
    45' ROM: Sinistro a girare di Taddei, palla fuori non lontana dal secondo palo.
    46' ROM: Mancini va a vuoto di testa su un cross da sinistra. Esce sicuro Shuktov.
    52' ROM: Lancio di Tonetto per la profondità di Mancini, palla appena lunga, esce bene il portiere degli ucraini.
    59' SHA: Terza occasione sprecata da Brandao che svirgola il sinistro sciupando un contropiede tre contro due. C'era Marica solo al centro.
    67' ROM: GOL dei giallorossi con Taddei. Il brasiliano ha siglato l'1-0 con un destro potente sottomisura a centroarea.
    70' SHA: Shakhtar insidioso con Matuzalem, che prova il suo sinistro: palla appena alta.
    77' ROM: GOL dei giallorossi con Totti. Sinistro strepitoso in girata dell'attaccante su azione d'angolo da sinistra.
    79' ROM: GOL dei giallorossi con De Rossi che di testa insacca il tris su assist di Pizarro.
    88' ROM: GOL dei giallorossi con Pizarro che, entrato nella ripresa, segna con un destro angolato dal limite dell'area.

    IL TABELLINO:

    ROMA-SHAKHTAR DONETSK 4-0

    Marcatori: 67' Taddei (R), 77' Totti (R), 79' De Rossi (R), 89' Pizarro (R)

    ROMA: Doni; Panucci, Ferrari, Chivu, Tonetto; Taddei, De Rossi, Perrotta, Aquilani (62' Pizarro), Mancini (86' Cassetti); Totti (80' Montella).

    SHAKHTAR DONETSK: Shutkov; Srna, Hubschman, Lewandowski, Rat; Matuzalem (71' Gay sostituito all'80' da Jadson), Marica, Timoshchyuk, Elano, Duljaj; Brandao (63' Aghahowa).

    Arbitro: Layec (Fra).

    Ammoniti: Marica, Tymoschuk, Hubschman (S), Aquilani (R)
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    00 13/09/2006 17:27
    Comincia nel peggiore dei modi l'avventura dell'Inter nella Champions League 2006/07. Nella prima gara del gruppo B la formazione di Mancini viene sconfitta 1-0 a Lisbona dallo Sporting. Decide una rete di Caneira, un ex, che sorprende Toldo con un gran tiro da fuori al 64'. Gara incolore dei nerazzurri, che al 68' rimangono anche in 10 per l'espulsione di Vieira. Ancora in ombra Adriano, sostituito con Crespo.

    LA CRONACA

    La bella Inter del campionato rimane a Milano (o forse a Firenze) e lascia il posto a una squadra inguardabile, nervosa e con poche idee, che se gioca così in Champions League non farà sicuramente tanta strada. E' vero che il ko arriva solo a causa del classico tiro della domenica di Caneira, sulla carta un ex, visto che il suo cartellino è stato di proprietà dell'Inter qualche stagione fa, ma in nerazzurro non ha mai giocato e probabilmente nemmeno visto la Pinetina, ma è altresì vero che da una squadra che vuole puntare a vincerla questa Coppa ci si attende ben altro. Se poi anche un uomo dell'esperienza di Vieira si fa cacciare dal campo in modo sacrosanto per un brutto fallo pochi minuti dopo lo svantaggio, allora c'è proprio qualcosa che non va. I tifosi dell'Inter sperano che sia solo una serata storta, perché altrimenti li attende un altro anno di delusioni. Si salva il solo Dacourt, che non molla mai e soprattutto nel primo tempo ha recuperato una miriade di palloni. Niente male anche il debutto di Mariano Gonzalez, più vivo dello spento Figo. Adriano in lento progresso, ma ancora sottotono, Grosso è lontano parente del giocatore visto al Mondiale e anche Toldo non è sembrato immune da colpe sul gol subito. Nel finale ci ha provato Ibrahimovic, ma anche per lui non era serata

    Rispetto alla trasferta di Firenze Mancini cambia quattro giocatori: dentro Grosso (al posto di capitan Zanetti), Stankovic (per l'infortunato Cambiasso), Samuel (al posto dell'acciaccato Materazzi) e Adriano (per Crespo). Ma il fantastico primo tempo contro i viola sembra lontano anni luce. E non solo perché ci sono altri interpreti in campo. La squadra nerazzurra è troppo compassata e imprecisa, con il solo Dacourt in serata di grazia. Figo, come ad agosto nella gara del centenario, paga forse l'emozione e fatica ad entrare nel vivo del gioco. Adriano e Ibrahimovic devono affinare ancora la loro intesa e faticano a trovarsi. Regge bene la difesa, anche perché gli attaccanti lusitani sono poca cosa e non riescono mai a sfondare il muro interista. E' a centrocampo che la formazione di casa corre di più dei nerazzurri. Si fa apprezzare il giovane Nani, 20 anni, ma grande personalità. Non a caso è già nel giro della Nazionale maggiore. Il primo tempo è senza sussulti sia da una parte che dall'altra e solo grazie al costante rumoreggiare dei tifosi che non ci si addormenta.

    Nella ripresa ci si attende un'Inter più aggressiva e precisa, ma è lo Sporting a trovare il gol: splendido lancio di Caneira, che di mestiere fa il difensore, stoppa di petto, e fa partire uno splendido tiro che trova Toldo forse un po' fuori dai pali. Traversa e palla che rotola in rete. Siamo al 64' e c'è ancora tutto il tempo per raddrizzare la gara. Mancini mette Gonzalez per Figo, ma dopo pochi minuti l'ingenuità di Vieira che, già ammonito per proteste, entra duro su Alecsandro. Rosso inevitabile e gara ancora più in salita. Entrano anche Crespo per Adriano e capitan Zanetti per Grosso, ma lo Sporting si difende con ordine. Solo un tiro di Ibrahimovic a pochi minuti dalla fine fa venire i capelli bianchi a Ricardo. E' l'ultimo sussulto. E lo stadio Alvalade esplode incredulo. Tra due settimane a San Siro arriva il Bayern Monaco. Vietati passi falsi per non compromettere l'Europa dopo sole due partite.

    GOL, OCCASIONI E MOMENTI CLOU

    1' INT Va subito al tiro Ibrahimovic, para a terra Ricardo.
    15' SPO Straordonaria progressione di Yannich, fermata da Samuel in scivolata con l'aiuto di un braccio. Protestano i portoghesi.
    15' SPO Ammonito Liedson per un calcione in faccia a Cordoba sugli sviluppi della precedente azione.
    21' SPO Ammonito Moutinho per un fallo su Vieira.
    25' SPO Primo tiro dei portoghesi di Abel, conclusione da dimenticare.
    27' INT Ammonito Cordoba per un intervento a gamba tesa su Liedson.
    33' INT Hamer ammonisce Toldo che aveva chiesto il giallo per un portoghese.
    34' INT L'assistente di destra di Hamer blocca Figo lanciato a rete: il portoghese era in posizione regolare, quello scattato in fuorigioco era Ibrahimovic.
    41' INT Figo serve Adriano, che rientra sul sinistro, Ricardo para a terra.
    43' INT Stankovic fa un cross alto, Adriano vola in cielo ma il suo colpo di testa è debole e facile preda di Ricardo.
    44' INT Ammonito Vieira per proteste.
    45' SPO Pronto tiro di Nani, Toldo blocca senza problemi.
    53' SPO Nani ci prova da fuori, tiro completamente sballato.
    61' SPO Bella azione dei portoghesi, Yannick va al tiro da posizione favorevole, ma calcia abbondantemente fuori
    67' 1-0 Lungo lancio di Tonel, Caneira stoppa di petto, fa rimbalzare la palla e con uno splendido tiro soprende Toldo
    68' INT Espulso Vieira per doppia ammonizione. Brutto il fallo su Alecsandro
    76' SPO Tiro-cross di Moutinho, Liedson anticipa Cordoba ma non trova l'impatto
    88' INT Gran rasoterra di Ibrahimovic da fuori area che sfiora il palo alla destra di Ricardo

    IL TABELLINO

    SPORTING LISBONA-INTER 1-0
    Marc: 64' Caneira

    Sporting (4-4-2): 1-Ricardo; 78-Abel, 13-Tonel, 4-Anderson Polga, 12-Caneira; 18-Nani (82' 11-Tello), 24- Miguel Veloso, 30-Romagnoli (66' 19-Alecsandro), 28-Moutinho; 20-Yannich, 31-Liedson. All: Bento

    Inter (4-3-1-2): 1-Toldo; 13-Maicon, 2-Cordoba, 25-Samuel, 11-Grosso (80' 4-Zanetti); 14-Vieira, 15-Dacourt, 5-Stankovic; 7-Figo (65' 91-Mariano Gonzalez); 10-Adriano (71' 18-Crespo), 8-Ibrahimovic. All: Mancini

    Ammoniti: Liedson, Moutinho, Cordoba, Toldo, Vieira
    Espulsi: 68' Vieira

    Arbitro: Alain Hamer (Lussemburgo)

    fonte: tgcom


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    00 13/09/2006 17:29
    Milan, parte l'assalto all'Europa
    Parte contro l'Aek Atene l'avventura del Milan nella fase a gironi della Champions League. Dopo il preliminare contro la Stella Rossa e il buon avvio in campionato contro la Lazio, Carlo Ancelotti auspica una partenza lanciata dei suoi. Per questo motivo il tecnico rossonero si affiderà ad Inzaghi (4 gol in 4 gare) che sarà affiancato dal neo acquisto Oliveira. Nelle fila dei greci due italiani: Sorrentino e Cirillo.

    Si erano lasciati al Camp Nou circa cinque mesi fa con il rimpianto di quel gol annullato a Shevchenko e con il rimorso di aver potuto schierare un Inzaghi a mezzo servizio. Dopo la notte catalana il Milan riparte alla conquista della Champions, il trofeo più ambito in via Turati, e lo fa con la consapevolezza di aver superato un turno preliminare e di aver cominciato con il piede giusto il campionato con una condizione psico-fisica via via in crescita. Ed allora con l'Aek Atene Carlo Ancelotti auspica una partenza lanciata dei suoi sospinti da un Inzaghi versione turbo in questo avvio di stagione con 4 gol in 4 gare ufficiali giocate. Accanto a lui sarà di scena per la "prima" da titolare a San Siro Ricardo Oliveira, il brasiliano arrivato tra lo scetticismo generale, che ha l'arduo compito di far dimenticare le prodezze da Champions di Shevchenko, e se il buon giorno si vede dal mattino l'attaccante ex Betis lascia ben sperare. A cedergli il posto sarà Alberto Gilardino alle prese con qualche problema fisico e con una vena realizzativa in rossonero a dir poco scadente. Problemi anche per Pirlo che con tutta probabilità finirà in panchina con Seedorf dirottato in cabina di regia e Brocchi sul centro sinistra. Qualche piccolo problema anche per Kakà che tuttavia dovrebbe essere della gara, mentre per quanto riguarda la difesa Simic potrebbe prendere il posto di Nesta e Favalli andrà a sostituire Serginho sull'out sinistro. Nelle fila greche oltre ai due italiani Cirillo e Sorrentino, milita Dellas (ex Perugia e Roma), mentre i pericoli maggiori potrebbero essere portati dal serbo Delibasic.

    LE PAROLE DEI MISTER

    Ancelotti (Milan): "E' una squadra molto veloce che ricalca il calcio spagnolo: ha due terzini che spingono molto sulle fasce ed è il pericolo principale. Giocheranno con la stessa impostazione offensiva che ha avuto la Lazio e, considerando le difficoltà che abbiamo avuto domenica, dovremmo fare più attenzione".

    Serra Ferrer (Aek): "E' la partita più dura èer noi, ma partiamo alla pari e non avremo timori. Non dovremo fare neanche un errore, e dovremo credere di poter fare un buon risultato. Abbiamo il vantaggio che è il Milan a dover vincere e quindi ha questa pressione addosso".

    Le probabili formazioni di Milan-Aek Atene

    Milan (4-3-1-2): 1 Dida, 2 Cafu, 13 Nesta, 3 Maldini 19 Favalli, 8 Gattuso, 32 Brocchi, 10 Seedorf, 22 Kakà, 9 Inzaghi, 7 Oliveira. (16 Kalac, 17 Simic, 27 Serginho, 21 Pirlo, 23 Ambrosini, 20 Gourcuff, 11 Gilardino).
    All. Ancelotti.

    Aek Atene (4-2-3-1): 28 Sorrentino, 13 Pautasso, 55 Dellas, 5 Cirillo, 19 Lagos, 25 Emerson, 17 Ivic, 23 Lakis, 33 Liberopoulos, 99 Julio Cesar, 9 Delibasic. (22 Chiotis, 4 Moras, 11 Manduca, 88 Tozser, 7 Kiriakidis, 56 Hetemaj, 35 Kapetanos).
    All. Serra Ferrer.

    Arbitro: Michael Riley (Ing).

    fonte: tgcom


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    00 14/09/2006 11:12
    Milan - Aek 3-0
    Grande partita del Milan.
    Gol di Inzaghi, Gourcuff e Kakà (rigore). fa2
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    00 14/09/2006 17:41
    Le pagelle
    MILAN

    Dida 6,5 Un paio di interventi non certo della categoria “miracoli”, ma che ad ogni modo lo mostrano concentrato. Fortunato sulla principale occasione avuta dall’Aek, leggermente incerto in un paio di uscite alte.
    Cafu 7 Durante la vacanza in Brasile, deve avere scoperto la piscina di Cocoon. In condizioni scintillanti, appoggia costantemente in posizione di ala destra le iniziative dell’attacco. La difesa, certo, soffre un po’, ma lui offre una variante decisiva per gli schemi offensivi milanisti. Se un paio di volte gli azzeccassero il passaggio, probabilmente segnerebbe pure. Il vecchio che avanza.
    Simic 6 Ordinaria amministrazione, perlomeno non commette errori di rilievo. Si conferma migliore al centro che in fascia destra.
    Maldini 5,5 La cosa migliore la fa in attacco, quando opera il cross inzuccato imparabilmente da Superpippo per l’1-0. Ma dietro, nonostante avversari tutto meno che babau, scricchiola: perde Delibasic e il Milan rischia lo svantaggio, prende un cartellino evitabile per un’entrata in netto ritardo, sembra impreparato in un altro paio di occasioni. Ancora a corto di gambe e fiato.
    Favalli 6 Scende poco perché, visto lo sbilanciamento comportato dalle incursioni di Cafu, rimane prudentemente vicino alla coppia centrale. Scelta che sul punteggio di 0-0 evita il probabile vantaggio dell’Aek: è lui a non consentire la testata facile a Delibasic, perso da Maldini.
    Jankulovski sv Spiccioli di partita in posizione di difensore esterno sinistro.
    Brocchi 7 Sa benissimo di non essere Pirlo, sa altrettanto di non essere il medianozzo da corsa e pallonate, immagine che qualcuno gli ha frettolosamente appiccicato. Puntualissimo in interdizione, gestisce con molto raziocinio i palloni consegnatigli dalla difesa. Mai fuori posizione.
    Ambrosini sv Finale di gara al posto di Brocchi.
    Gattuso 6 Con centrocampisti non proprio dinamitardi negli inserimenti, non deve eccedere in ringhi. Si limita a stare attento e a coprire la zona perennemente lasciata scoperta dall’attaccante aggiunto Cafu. Peccato per il gollissimo (assist di Gourcuff) che si magna sullo 0-0.
    Gourcuff 7,5 Qualcuno aveva alzato il sopracciglio dopo che Ancelotti lo aveva paragonato a Zidane. Dopo la “prima” da titolare a San Siro, si può certamente dire che a 20 anni Zizou non aveva la sua personalità: recita da protagonista e si fa applaudire a ripetizione per una quantità industriale di palloni ben giocati. Quando gli arriva la palla buona, segna da centravanti consumato: chapeau Yoann, è nata una stellina.
    Kakà 7 Turbodiesel: parte piano, con qualche singhiozzo, poi si scalda e taglia a fette la debole difesa ateniese. Recapita sulla testa di Gourcuff il 2-0, realizza il penalty della definitiva sicurezza e mette il becco in tutte le occasioni gol rossonere. Belle cose a parte, è sempre più leader.
    Inzaghi 7 Alla prima occasione degna di questo nome, mette la palla nel sette e spiana la strada al successo facile facile. Per completare l’opera, nella ripresa, si confeziona un rigore con la consueta maestria. Cinque gol in cinque gare ufficiali giocate dall’inizio, 55 reti in carriera nelle Coppe europee: per lui parlano i numeri.
    Oliveira 6,5 Dopo l’abbacinante esordio con la Lazio ritorna sulla terra e sbaglia pure un golletto facile facile sullo 0-0. Però è tecnico, intelligente e sostiene bene il dialogo con Inzaghi e Kakà.
    Seedorf 6 Una ventina di minuti e spiccioli con un tiro insidioso e qualche buona giocata
    Ancelotti 6,5 Smentisce chi aveva avanzato qualche dubbio su un turnover importante proprio in corrispondenza dell’esordio in Champions. Con Gourcuff vince la prima scommessa stagionale.

    AEK Sorrentino 6,5 Pautasso 5,5 Dellas 5 (54’ Ivic 6) Cirillo 5,5 Tziortziopolis 5 Emerson 6 (70’ Toszer sv), Moras 6, Kapetanos 4,5 (46’ Lagos 5,5), Delibasic 5,5, Liberopoulos 6, Julio Cesar 6. All.: Serra Ferrer 5,5.

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    00 25/09/2006 19:48
    Con Lilla match delicato
    Quella di domani contro il Lilla sara' per il Milan la partita piu' delicata del girone di Champions. Cosi' Carlo Ancelotti. "Si tratta di un bel banco di prova", aggiunge il tecnico rossonero. "Loro, soprattutto in casa, sono una squadra temibile che gioca un calcio ordinato e aggressivo". Ancelotti, che punta ad una vittoria, continuera' il turnover: spazio in attacco a Gilardino e Inzaghi, mentre a centrocampo sembra sicuro l'impiego di Gourcuff.

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    00 25/09/2006 19:49
    'Prendere tre gol in cosi' poco tempo, denota un calo di attenzione'. Cosi' l'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini. 'Puo' capitare di prendere un gol, ma subirne tre e' un po' troppo...', aggiunge il tecnico dell'Inter che si assume la responsabilita'del calo finale della squadra. Contro il Bayern Mancini spera di poter schierare Dacourt che ieri ha giocato stringendo i denti. Mancheranno Vieira (squalificato) e Cambiasso (infortunato).

    ansa
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    00 26/09/2006 16:10
    Il difensore del Valencia, Roberto Ayala, sa come battere la Roma: 'Loro fanno affidamento sulle giocate di Totti, bisogna fermarlo'. 'Hanno diversi giocatori di qualita' - afferma - e pressano molto a centrocampo, ma basano il loro gioco sulle invenzioni di Totti'. Ayala ricorda la sconfitta del 2003 al Mestalla contro la Roma (3-0), quando Totti mise a segno una doppietta. 'La ricordo - conclude - ma non dobbiamo pensare al passato. Abbiamo bisogno di concentrarci sulla vittoria'.

    ansa
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    00 27/09/2006 17:25
    Lille - Milan 0-0
    E' finita a reti inviolate (0-0) Lille-Milan, match valido per la seconda giornata del girone H di Champions League. Primo tempo con gli uomini di Ancelotti pericolosi soprattutto nel finale. Al 40' Pirlo lancia Kaka' ma il suo tiro colpisce l'esterno della rete. Nella ripresa ancora Kaka' ispirato da Gila pericoloso al 57' ma il portiere Syla dice no. Francesi spesso pericolosi, ma Dida sembra insuperabile. Al 76' entra Inzaghi per Gila. Ma il risultato non cambia.

    ----------------------

    Grazie al pari a Lille, il Milan conserva la testa del girone H di Champions. Nell'altra gara di oggi, Aek Atene-Anderlecht 1-1. I belgi sono andati in vantaggio al 25' con Frutos, 3 minuti dopo la squadra greca ha pareggiato con Julio Cesar D. Classifica girone: Milan p.4, Lille e Anderlecht 2, Aek Atene 1.

    ----------------------

    'Il nostro gol mi sembrava regolare, ma abbiamo fatto un'ottima partita'. Cosi' il tecnico del Milan, Ancelotti, dopo il pari a Lille. 'Abbiamo avuto un momento di difficolta' intorno al 30' pt - spiega il tecnico - poi ci siamo messi a posto e abbiamo tenuto la situazione sotto controllo. Era comunque una trasferta delicata contro un avversario pericoloso e veloce. Per questo ritengo che sia un ottimo risultato. Siamo contenti, certo potevamo essere piu' lucidi in fase conclusiva'.

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    00 28/09/2006 17:42
    Valencia-Roma 2-1
    Il Valencia batte la Roma 2-1 nella seconda giornata della fase a gironi della Champions League, gruppo D. A segno Angulo, Totti e Villa. Al 12' Angulo apre le marcature con un bel tiro al volo dal limite. Quattro minuti dopo la Roma pareggia i conti con Totti su rigore. Al 28' e' pero' Villa a siglare la rete del 2-1 per la formazione di Flores con un bel tiro piazzato all'angolino. Nella ripresa Spalletti fa entrare Montella ma le cose non cambiano, sono sempre gli spagnoli a fare gioco.

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    00 28/09/2006 17:44
    Inter-Bayern Monaco 0-2
    Al Meazza, l'Inter e' stata sconfitta 2-0 dal Bayern Monaco nella 2/a giornata di Champions, girone B. Reti di Pizzarro e Podolski. Nel primo tempo nerazzurri vicino al gol con Ibrahimovic al 12'. Nella ripresa lo svedese viene espulso al 58'. In dieci l'Inter subisce il gol di Pizarro all'81'. Espulso anche Grosso all'84'. Podolski al 91' arrotonda il risultato. In classifica Bayern sale a 6 punti, Sporting a 4, Spartak a 1, Inter ferma a zero.

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    L'Inter paga ancora una volta le espulsioni e Roberto Mancini richiama i suoi: 'In Europa certe cose si pagano ancor di piu''. "Le due espulsioni sono eccessive? - si chiede il tecnico nerazzurro - Non mi fate parlare dell'arbitro, se no poi dicono che cerco scuse". Contro il Bayern l'Inter ha chiuso la gara in nove per l'espulsione di Ibrahimovic e Grosso.

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    Le due sconfitte in Champions saranno uno stimolo per l'Inter. Ne e' convinto il patron nerazzurro, Massimo Moratti. 'Siamo partiti malissimo in Europa, a differenza del campionato - dice -: ma c'e' la voglia di far bene in Champions'. Moratti e' 'arrabbiato' soprattutto per le due espulsioni: 'Forse la seconda e' stata severa - sostiene - Ma nel complesso non le giudico scandalose. Non ho visto ingiustizie dell'arbitro, che fino ad allora aveva lasciato giocare'.

    ansa
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    00 07/10/2006 18:06
    Inter
    La sconfitta col Bayern in Champions costa cara ai nerazzurri: due turni di squalifica per Grosso e Mihajlovic, uno per Ibrahimovic. Per il ricorso c'è tempo fino a lunedì


    Due giornate di stop per Grosso e una per Ibrahimovic. Sono queste le sanzioni adottate dalla Commissione disciplinare dell'Uefa nei confronti dei due interisti, espulsi lo scorso 27 settembre durante Inter-Bayern Monaco (gruppo B di Champions League). Ibrahimovic (ammonito due volte contro i tedeschi) salterà la sfida casalinga in programma il 18 ottobre con lo Spartak Mosca, Grosso (che aveva sfogato una tensione inspiegabile con una plateale gomitata a un avversario) anche la trasferta del 31 ottobre in Russia sempre con lo Spartak.
    Due giornate di squalifica, infine, per il vice di Mancini, Sinisa Mihajloivic, protagonista di un duro faccia a faccia con un dirigente del Bayern, Uli Hoeness, squalificato anch'egli per due giornate. L'Inter ha tempo fino alla mezzanotte di lunedì per presentare ricorso.

    gazzetta
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    00 10/10/2006 19:15
    Il difensore dell'Inter e' stato squalificato due giornate
    Il difensore dell'Inter, Fabio Grosso, ha presentato appello all'Uefa contro la squalifica di due giornate. Lo rende noto l'Uefa. Il laterale era stato squalificato dalla Disciplinare dopo essere stato espulso per un brutto fallo su Sagnol in Champions contro il Bayern Monaco.

    ansa
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    00 15/10/2006 15:52
    Milan
    Sara' lo spagnolo Luis Medina Cantalejo ad arbitrare Anderlecht-Milan, terza giornata della Champions, in programma martedi'. Impegnati anche due fischietti italiani: Roberto Rosetti dirigera' Steaua Bucarest-Real Madrid, mentre Domenico Messina arbitrera' Dynamo Kiev-Lione.

    ansa
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