CROAZIA: UN ITALIANO MORTO IN UN CAMPO MINATO ( collega della POLMARE)

dal sito dell'ansa

CROAZIA: UN ITALIANO MORTO IN UN CAMPO MINATO
ZAGABRIA - Un italiano di 34 anni, Matteo Quattrini, è morto domenica nell'entroterra di Zara per l'esplosione di una mina antiuomo, risalente alla guerra in Croazia degli anni Novanta. Il cadavere è stato ritrovato in un campo abbandonato nei pressi del villaggio di Biljani Donji, vicino a Zara, domenica verso le 23 dopo che nel primo pomeriggio si erano perse le sue tracce.
Dalla fine della guerra in Croazia nel 1995 quasi 450 persone sono rimaste uccisa da mine. Secondo le stime ufficiali ancor oggi circa 1.100 chilometri quadrati, il due per cento del territorio della Croazia, è ancora infestato da quasi mezzo milione di mine antiuomo. L'incidente è avvenuto in una zona di battaglia tra le forze di Zagabria da quelle dei secessionisti serbi.
Matteo Quattrini era un assistente della Polmare in servizio nel capoluogo dorico. Appassionato di caccia, si trovava con alcuni amici a circa 25 chilometri da Zara, in una riserva di caccia per l'addestramento di cani. Un posto gestito da un italiano e frequentato anche da altri anconetani.
Quattrini, che lascia i genitori e un fratello carabiniere in servizio a Lugo di Romagna, viveva a Camerata Picena con la compagna, che e' al quinto mese di gravidanza.
La salma di Quattrini ancora non e' rientrata in Italia, perche', stando a quanto si e' appreso, sono in corso accertamenti in Croazia. Secondo una prima ricostruzione, l'agente trentaquattrenne si e' inoltrato da solo in un bosco insieme al suo cane, quando ha messo il piede sull'ordigno.
Gli amici che erano con lui, non vedendolo rientrare all'imbrunire, hanno dato l'allarme e si sono poi messi a cercarlo insieme ad altre persone, con l'aiuto di torce. Nel boschetto hanno infine scoperto il corpo, che risulta integro, del loro compagno. Sembra invece che il cane si sia salvato e che sia rimasto a vegliare il corpo del padrone non muovendosi da li'."


riposi in pace, un pensiero per la sua compagna e per la piccola anima che portava in grembo

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Scritto da: leone17 05/03/2007 19.20
riposi in pace, un pensiero per la sua compagna e per la piccola anima che portava in grembo

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Perché ne parli al passato ? successo qualcosa anche a lei ? spero di no. Mi dispiace per il collega quelle zone sono pericolosissime come tutte quelle reduci da guerre recenti, si trovano ordigni inesplosi disseminati dappertutto, non c'é stata nessuna bonifica. Poveretto.

il verbo al passato è stato un errore, chiedo scusa

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Scritto da: leone17 05/03/2007 21.34
il verbo al passato è stato un errore, chiedo scusa

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Scusa non é che volevo mettere in risalto un errore, pensavo che la notizia della morte del collega avesse avuto qualche brutta ulteriore ripercussione sulla sua compagna.

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Dio, che tragedia.

Ciao
Dinosesto