WHITE FLUFFY CLOUDS

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Alienaccia
00domenica 12 febbraio 2006 15:35
Sono io l’unica testa matta che oltre a comprare da oltre Oceano il libro di Brandon “White Fluffy Clouds” si è messa anche a tradurlo con santa pazienza e tanta voglia di conoscere? [SM=g27960]
Ora che l’ho tradotto tutto, volevo condividere con voi alcune poesie o cercare di capire alcune frasi di cui ancora non ho colto il senso a causa del mio inglese non proprio da Oxford…. [SM=g27965]
Inizio con una delle poesie più brevi e semplici, ma a mio parere di una bellezza affascinanate…. [SM=x230770]

“I think perhaps love thrives on unlikely circumstance and chance.
life thrives on these principles, and is life not love?
And love not life?”


TRAD: “Io credo che forse l’amore prosperi sulle circostanze e sui casi inverosimili.
La vita prospera su questi principi e la vita non è amore?
E l’amore non è vita?”


Un altro pezzo secondo me molto bello e vero per tutti gli scrittori: [SM=x230858]

Why is it easier to pick up the pen when I’m non happy?
Why is dilemma the afrodisiac of the writer. I want to be happy. But I want to write.
I’m finding that when I’m content, I have less to write about. Why is this.
PARADOX!
Can there be a middle ground? And if so, will I find it?


TRAD: Perchè è più facile prendere la penna in mano quando non sono felice?
Perché il dilemma è l’afrodisiaco dello scrittore. Io voglio essere felice, ma voglio scrivere.
Io trovo che quando sono contento, ho meno da scrivere a riguardo. Perché è così?
PARADOSSO!
Può esistere una via di mezzo? E se è così, la troverò?
marmaduk
00lunedì 13 febbraio 2006 10:02
Davvero belli questi pensieri, grazie Alie per averli tradotti e postati qui. [SM=x230743]

Riguardo al secondo pensiero di brandon io credo che sia normale che quando una persona è triste o arrabbiata senta di piu il bisogno di dover esternare certi statai d'animo piuttosto che tenerseli dentro, condividendo il malessere con gli altri, o anche solo con un foglio di carta è come "alleggerirsi" di un peso che sarebbe troppo grande da sostenere da soli.
Mentre al contario, la felicità e la serenità credo siano sentimenti piu intimi e privati, che non senti il bisogno di sventolarli ai quattro venti e quindi di conseguenza anche l'ispirazione letteraria viene a meno.
Poi boh, penso sia anche un discordo di chimica dell'essere umano, perchè mi pare che questa cosa valga un po per tutti gli artisti e non solo per Bran...l'organismo produce ormoni diversi a seconda dell'umore, la serotonina ad esempio ti fa sentire sereno ed appagato ma probabilmente inibisce altri stimoli utili per la creatività, non so, non sono una scenziata ma portebbe essere di origene scientifica la risposta al DILEMMA di Brandon. [SM=g27963]
brandon76
00lunedì 13 febbraio 2006 10:46
Grazie Vale!
Questo post dovevamo aprirlo prima o poi!
Invito tutti quelli che si sono aventurati nella (non molto semplice) traduzione dei "deliri" di Brandon raccolti su WFC a riportarli in questo topic in modo che possiamo commentarli insieme.
azIthinkIam
00lunedì 13 febbraio 2006 17:43
Ho molto da dire a riguardo...
Il secondo scorcio di frase nasconde un'innegabile verità.
Riversare parole quando dentro si è in tumulto è una forma di difesa, è una terapia. Va benissimo così.
Al contrario quando dentro si è in armonia sembrerebbe un po' insensato "attaccare", "diffondere, ammorbare" la gente col proprio virus di felicità. Non credo si tratti di un diverso livello di riservatezza tra gioia e dolore, piuttosto di riscontro e difficoltà di espressione dei due stati d'animo.
Il dolore trova interesse e solidarietà, ignorarlo può generate sensi di colpa.
Alla gioia non necessariamente si presta attenzione o la si vuole condividere, ignorarla non mette in crisi nessuno.
Quindi dar risalto agli stati d'animo di felicità è un processo, x chi scrive, molto più tortuoso, nel quale andrebbero sviluppati gli aspetti che rendono come sempre inusuale ogni bella sensazione, che generino l'ammorbante effetto della novità che contagia tutti.

Divagando ancora un po'... vedo tanti di quei "punk abbestia", adolescenti che girano per la città, o bevono nei pub con "i fiori del male di Baudelaire" sotto braccio come se fosse la bibbia per il buon cristiano. Per carità, capolavoro di fronte cui va tolto il cappello ma... "Lui è un grande, ha capito tutto della vita" E' più ovvio ed aberrante commento che si ha l'occasione di carpire dai loro spaccati desolati e desolanti di vita, purtroppo.

Questo è moooooolto radicato nella contemporaneità, si tende verso l'autocommiserazione e si è ben disposti a sentirsi solidali alle disgrazie altrui. Se da una parte questo è indice che la società ancora non è in grado di smembrarsi del tutto, questo ne sottolinea l'aspetto disfattista. I benestanti che piangono presunte miserie, malanni, sfortune, acciacchi sono una sintesi indigesta.

Io sto scrivendo un romanzo. Se qualasisi persona lo leggesse penserebbe che io mi stia contraddicendo con tutte le mie forze.
Ebbene io per il finale di questo mio grande sforzo, dove ho implicato me stesso, dove ho profuso i miei ricordi, esperienze, emozioni, voglio trovare un finale davvero sfavillante, voglio far sapere a tutti quanto sia affezionato alla vita, quanto questa sia fascinosa anche nelle sue vaghezze ed eroneità.
Lo affermo io che nell'anno appena trascorso ho avuto di che dissentire, lamentarmi, sbattere in pugni, piangere, strepitare. Tuttavia ancora vivo e sorrido.

Se solo riuscissi a "convertire" un solo lettore questa per me sarebbe una soddisfazione enorme... il mio romanzo sarà così, il grande percorso di redenzione che si compie passando per gli inferi per giungeri alla gioia dei cori celesti, in un'esplosione di chitarre elettriche suonate da angeli biondi e boccoluti... fantastico e delirante! [SM=x230808] In questi giorni sento il flusso dell'arte che mi permea le idee, spero riesca con le parole ad essere all'altezza degli intenti che sono nobili!

Ed un giorno tutti i punk abbestia si fregeranno del mio libro, rendendomi sfacciatamente ricco...ahahahahaah [SM=g27975]

Chiudendo la mia paternale... continuate a tradurre che sembra essere piuttosto interessante il pensiero del nostro Brandon...

[Modificato da azIthinkIam 13/02/2006 17.49]

ShadeOfGreen
00martedì 14 febbraio 2006 20:52
"I had that dream again
i'm exploring my (own) home: i happen across a door: that leads me to a room i've never seen"

Ho fatto di nuovo quel sogno
esploro la mia casa: capito attraverso una porta: che mi conduce in una stanza che non ho mai visto
pandYna
00mercoledì 15 febbraio 2006 16:42
Re:

Scritto da: marmaduk 13/02/2006 10.02
Davvero belli questi pensieri, grazie Alie per averli tradotti e postati qui. [SM=x230743]

Riguardo al secondo pensiero di brandon io credo che sia normale che quando una persona è triste o arrabbiata senta di piu il bisogno di dover esternare certi statai d'animo piuttosto che tenerseli dentro, condividendo il malessere con gli altri, o anche solo con un foglio di carta è come "alleggerirsi" di un peso che sarebbe troppo grande da sostenere da soli.
Mentre al contario, la felicità e la serenità credo siano sentimenti piu intimi e privati, che non senti il bisogno di sventolarli ai quattro venti e quindi di conseguenza anche l'ispirazione letteraria viene a meno.
Poi boh, penso sia anche un discordo di chimica dell'essere umano, perchè mi pare che questa cosa valga un po per tutti gli artisti e non solo per Bran...l'organismo produce ormoni diversi a seconda dell'umore, la serotonina ad esempio ti fa sentire sereno ed appagato ma probabilmente inibisce altri stimoli utili per la creatività, non so, non sono una scenziata ma portebbe essere di origene scientifica la risposta al DILEMMA di Brandon. [SM=g27963]



vale grassie mille per aver aperto questo topic!!! cercherò anche io di darvi una mano...ma non penso di esservi utile visto che nun ci capisco tantu con la traduzione del libro...infatti vado molto a senso sulle mie traduzioni [SM=x230848]


comunque concordo pienamente con marma ^.^
Alienaccia
00mercoledì 15 febbraio 2006 21:46
altri pezzi
Grazie a tutti, ma prima o poi questo topic bisognava aprirlo!
Pandy, te l'avevo già detto che ci stavo lavorando su...
Eccovi altri pezzi:
In questa non riesco a tradurre "portically"...che vuol dì?

HAIL, RIGHT BRAIN!
When you think of we,
Our society,
How much head – room do you receive, and therefore, archeive?
Don’t be afraid to sum it up PORTICALLY,
illogically….
Hail the right brain!
(JAN. 1997)


TRAD: CHIAMA, CERVELLO SANO!
Quando tu pensi a noi,
alla nostra società,
quanto margine di altezza tu ricevi e perciò ottieni?
Non essere spaventato di ricapitolare i fatti PORTICALLY (??)
Illogicamente….
Chiama il cervello sano.

Questa mi sembra abbastanza chiara....
(Feb.2000)
To think that one’s actions could please the masses is indeed a notion bound in irony;
Someone will inevitably find something wrong in almost everything. So do what it is that you the best, and remember to have enough tolerance for two.


TRAD: Pensare che le azioni di una persona possano piacere alle masse è davvero un’idea rimbalzata nell’ironia; qualcuno inevitabilmente troverà qualcosa di sbagliato in quasi tutto.
Così si fa quello che è meglio per voi, e ricordate di avere abbastanza tolleranza per due.

Questo pezzo è davvero bellissimo, parla del consumismo, di come nessun oggetto può colmare il buco che c'è dentro di noi, i soldi non bastano, non servono a colmare tutte le nostre mancanze...
I need a new pair of shoes: I need a new shiny car: I need to buy until I fry: I can not name what I’m trying to: I want my cock an inch bigger: I want new, flawless tits: I’m not enough as I was made, please complete my partial mind: I want my money back, this product has a hole.

TRAD: Ho bisogno di un nuovo paio di scarpe, ho bisogno di una nuova auto scintillante, ho bisogno di comprare finché io frigga: io non posso dare un nome a che cosa sto provando: io voglio il mio gallo più grande di un pollice: voglio delle nuove tette perfette: io non sono abbastanza rispetto a cosa ho fatto, per favore completate la mia mente parziale (incompleta): io voglio indietro i miei soldi, questo prodotto ha un buco.
pandYna
00giovedì 16 febbraio 2006 20:55
si si me lo ricordo vale [SM=x230848]
Bubbles89
00venerdì 17 febbraio 2006 19:11
Re:

Scritto da: azIthinkIam 13/02/2006 17.43
Ed un giorno tutti i punk abbestia si fregeranno del mio libro, rendendomi sfacciatamente ricco...ahahahahaah [SM=g27975]

[Modificato da azIthinkIam 13/02/2006 17.49]




Uacciu non vedo l'ora!! [SM=x230788] [SM=x230812]
Proverò a cimentarmi anche iu nella traductio, ma non sarà easy....

[SM=x230786] [SM=x230844]
soft SOUTHERN GIRL
00sabato 18 febbraio 2006 13:17
allora
prima di tutto grazie x aver postato queste traduzioni anche xchè io il libro nn ce l'ho ancora quindi fa piacerissimo leggere qualkosa,thanks [SM=x230770] . secondo riferendomi alla seconda traduzione del primo post,dico che secondo me nn si tratta di nn voler sventolare una felicità ai 4 venti anzi,solitamente è il contrario,quando sei triste tendi a chiuderti di più in te stesso.io penso che si scriva solo quando si è tristi o arrabbiati xchè le sensazioni che si provano in quei momenti nn sono sempre chiare,capita che stai male o hai una sensazione di malessere ma nn sai nemmeno xchè,in quei casi scrivere come parlarne con qualkjuno ti aiuta a chiarire quello che provi dentro di te;e nel caso di uno scrittore del livello di brandon c'è anche il desiderio di condividere se stesso,il suo mondo con gli altri.x i momenti di felicità invece la cosa è un po diversa,anche se nn è vero che nn si scrive affatto,infatti alcune canzoni dedicate a ragazze o fidanzate comunicano in ogni caso un senso di tranquillità o cmq ti fanno capire che in quel preciso momento della sua vita lui è felice;ma la felicità è dovuta a tante cose,puoi essere felice anche solo x un istante xchè hai trovato le caramelle che ti piacciono ma in quel caso nn scrivi una canzone che dice" come sono felice ho trovato le caramelle",anche xchè sono sensazioni x te chiare,che comprendi fino in fondo.o magari c'è anche il fatto che quando si è felici si cerca di nn riflettere troppo su questa felicità xchè la riflessione potrebbe portare a pensieri anche negativi,quindi quando arriva te la prendi e ringrazi che sia arrivata.
bnassey
00venerdì 10 novembre 2006 20:45
scusate se mi intrometto...
anche io credo che sia molto più facile riuscire a parlare del dolore e molto più difficile della gioia, come succede a me e molti altri, ma non necessariamente si parla del dolore a qualcuno,qualche presenza fisica.

Io credo che il dolore venga più spesso messo per iscritto perchè questo è un processo che ci serve a razionalizzare e comprendere il nostro sentimento per riuscire ad osserlvarlo da un punto di vista esterno e poterlo focalizzare e affrontare meglio, capire ogni singolo aspetto e trarne un insegnamento ( o almeno questo è quello che succede a me), quello che è realmente negativo, ma anche quello che c'è di positivo in una storia (non necessariamente d'amore).

Scriverne, non parlarne a qualcuno, è il primo passo per mettere un punto fermo ed andare avanti.

La felicità non viene scritta perchè se venisse analizzata torvandovi la componente razionale questa verrebbe talmente sminuita che ci renderemmo conto che la nostra gioia è data da fatti usuali, che non avremmo nessun motivo per essere felici (non sono pessimista).
La felicità non è qualcosa su cui riflettere, è qualcosa che va vissuto e basta e per questo se ne scrive meno.Bisogna approfittare di questi momenti.
megalomaniaca90
00lunedì 13 novembre 2006 16:09
right ;-)
è proprio vero...quando sei arrabbiato vorresti spaccare tutto, scappare via...mentre quando capitano attimi di felicità non ti chiedi il perchè, perchè in fondo si sa che quelli veri sono rari....quindi non dico che bisogna agire d'istinto in questi casi, ma prendere gli eventi come vengono...!!! [SM=g27959]
boyd88
00venerdì 8 dicembre 2006 17:38
scusa ma...volevo chiederti...quanto hai pagato libro+spedizione?? xkè vorrei prenderlo, ma ho paura ke in libreria mi sparino 1 prezzo folle [SM=x230756]
ShadeOfGreen
00venerdì 8 dicembre 2006 17:58
Controlla questo sito boyd88, è l'unico modo ufficiale per comprarlo, se sei interessato. [SM=g27960]

http://www.brandonboydbooks.com/
megalomaniaca90
00sabato 9 dicembre 2006 10:08
mi sa che a natale me lo faccio regalare.... [SM=g27975]
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