Viaggio agli opposti angoli del mondo sottoterra

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Tommaso Del Poggio
00martedì 10 gennaio 2012 00:54
Questa notte una spedizione composta da Tommaso l'Airone, Namneloth e dai "giovani" (giovani per Onirion) Robert Malhazhar e Lucyfer, diretta verso il Dungeon infestato da Draghi di Destard ha fatto la sua impresa epica varcando il portale di Namneloth per Trinsic, nel sud-ovest di Felucca.

Raggiunto il Dungeon il gruppo ha abbattuto qualsiasi drago grande o piccolo gli si parassse davanti, giungendo a violare ineditamente le profondità del labirinto, fino a giungere a un Portale Rituale aperto da cui fuoriuscivano Shadow Wyrm, draghi d'ombra, tutti battuti quasi senza problemi se non quelli dovuti alla sorpresa, dagli avventurieri.

Scendendo di un livello ancora, due varchi di luce attrassero i viaggiatori che vi finirono catturati, tranne Tommaso, che li seguì quando gli altri si trovarono disorientati in un posto sconosciuto, di parvenza del tutto diversa dalla caverna appena lasciata.

Ebbene si, Tommaso, che aveva viaggiato in lungo e in largo per Britannia e le altre isole di Felucca, aveva riconosciuto il Dungeon di Deceit, nell'estremo nord-est, in cui erano magicamente comparsi senza che una diretta via d'uscita fosse possibile.

Il dramma era che il livello in cui si trovavano era il più profondo dei 4 di Deceit, per cui nonostante la scarsità di reagenti e di frecce, si fecero coraggio e provarono a trovare un modo di andarsene con la magia. Namneloth dovette constatare l'impossibilità di usare lo stesso portale che li aveva condotti a Trinsic ore prima e Tommaso l'inesistenza di una porta meno magica che li portasse indietro, per cui fece mente locale, ricordò il percorso fatto nella sua precedente esplorazione, e guidò la compagnia verso la superficie.

Il valore fra morti e resurrezioni, in quella terra magica di Onirion dove tutto è possibile e la morte stessa è il sogno di sè stessa, fra combattimenti con mostri grandi e con grandi orde di mostri piccoli, fu incalcolabile, come immenso fu il bottino accumulato....le voci parlano di una dozzina di migliaia di sonanti monete d'oro, più le preziose scaglie nere del drago d'ombra.

Terzo livello.

Secondo livello.

La salita era eterna e la speranza iniziava a scemare, l'impazienza a salire, finchè si palesò l'uscita per il primo livello interrato: un teletrasporto su un piedistallo coperto di rune brillanti. La compagnia passò, trovandosi in una stanza ristretta piena zeppa di cavalieri d'ossa: scarnificati scheletri retti da pesanti armature ancora animati dalla brama di sangue. La battaglia qui, con i colpi di Tommaso ridotti agli sgoccioli, divenne frenetica, e la morte fece il suo sognante balletto fra gli eroi più e più volte, cambiando partner senza guardare in faccia nessuno, poi l'ultimo degli scheletri cadde e iniziò la corsa.

Un ponte, una sala con dei lich, poi due Famelici elementali d'acqua e si spalancò la via d'uscita: gli eroi percorsero il lungo corridoio di corsa, facendo girare i mostri dalla loro parte senza che potessero capire cosa stava accadendo...e passata un'ultima arcata: LUCE!

Li accolse la luce del sole, abbacinante per via del riflesso sui Ghiacci dell'isola dell'estremo nord-est, accecandoli per un momento visto che venivano dal sole cocente del sud e poi dal buio delle caverne.

A quel punto il prode Namneloth aprì il sospirato portale, gustandosi l'ovale scintillante che si apriva ai suoi gesti arcani, e tutti poterono rientrare nella sicurezza materna del Vortex, per spartirsi il ricco bottino e ridere stanchi, esausti, della loro impresa.


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:31.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com