Oggi ho letto - Segnalazioni in breve

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4, 5, 6
frank ch
00domenica 20 aprile 2008 20:54
Pur comprendendo il discorso di Vince che portò all'eliminazione del vecchio Oggi ho letto, a me manca un 3d dove segnalare brevemente autori o letture senza che non meritano o sui quali non si ha voglia di scrivere un approfondimento, una rece che meriterebbe un 3d a sé.

E dunque ho aperto questo 3d da considerare (se non sarà cassato da Vince ;D ) una specie di albo veloce dove gettare un'occhiata.

Comincio con un giallista svedese scoperto solo di recente, ossia Henning Mankell e il suo ispettore Kurt Wallander.
Ho ricuperato i primi 5-6 gialli/polizieschi della serie. Il personaggio è molto buono, le trame non sono sempre perfette (si privelegiano, ed è comprensibile, atmosfera, psicologia e società) e quà e là i razionalisti troveranno sviste. Le storie sono comunque buone e offrono la possibilità di scoprire una realtà a noi (forse) poco nota.
Primo libro della serie: Assassino senza volto.
Fog
00lunedì 21 aprile 2008 10:54
Per la collana LIBRI DA CAMERA DA ALBERGO QUANDO SI E' IN TRASFERTA segnalo Dossier Andromeda, di Bill Napier. Un insipido thriller che sciupa dopo poche pagine una bella idea iniziale trasformandosi in uno dei troppi prodotti "di genere", prevedibile e telefonato in ciascuno snodo narrativo. Probabilmente -ci scommetto- ne faranno un film che, con l'aria che tira, magari avrà persino successo. Buon sonno a tutti, allora!
Carlo Maria
00lunedì 21 aprile 2008 11:12
L'isola degli orsi di Alistair MacLean
Una spystory improponibile, scritta malissimo (ho la speranza che almeno in parte sia colpa della traduzione) e dagli esiti quanto meno farseschi.
L'autore perde rapidamente il filo della propria opera ed elargisce errori grossolani piuttosto clamorosi, tipo porte senza chiave, impossibili da chiudere se si è all'interno ma impossibili da aprire se si è all'esterno! [SM=x75179] [SM=x75179]
Naturalmente, ne hanno fatto già da tempo un film, di cui ignoro la qualità! [SM=x75161]
Carlo Maria
Cleofel
00lunedì 21 aprile 2008 16:15
Condivido la riapertura di questo topic per quei libri su cui non c'è molto da dire ma di cui - altrimenti - non si direbbe nulla!

Mi riservo però di aprirne presto (ma non garantisco di riuscirci oggi) uno nuovo per un autore che ho (mea culpa! [SM=x75182] ) sempre trascurato, ma che merita eccome!
frank ch
00martedì 22 aprile 2008 14:23
Proseguo con La bara d'argento di Ellis Peters. Ho provato questo altro autore di gialli medievali, ma onestamente non ci ho trovato molto. Il protagonista non mi ha preso e il giallo era proprio facile facile.

Richiede un certo impegno e non ha il fascino immediato della storia di Shakleton, ma a chi ama i resoconti di viaggi veri e da lì la possibilità di riflettere su miti, pazzie, generosità dell'uomo consiglio Il peggior viaggio del mondo di Apsley Cherry-Garrard, che narra della tragica spedizione di Scott al Polo Nord. Il testo, scritto da uno dei sopravvissuti, contiene molte pagine di riflessioni scientifiche d'epoca, ma superato questo "ostacolo", permette di gettare uno sguardo sia un mondo e la sua logica sia sul perché se vediamo una vetta inesplorata sentiamo il bisogno di scalarla (non io!) e di andare sempre oltre.
koala3
00giovedì 24 aprile 2008 16:24
Amelie Nothomb

Scrittrice belga vissuta molto a lungo in Giappone.
Pare scriva "cose molto strane" con stile personale.
Ho letto Mercurio ma non mi ha molto convinta.
E' vero che è una storia esplicitamente non improntata al realismo, da prendere come metafora, ma mi hanno infastidita troppi dialoghi improbabili e personalità, non banali, ma non verosimili.
Doveva essere un romanticismo nero, con giochi dialettici, ma non mi ha catturata.
Ha scritto però cose molto diverse, quindi in futuro chissà.
Fog
00lunedì 28 aprile 2008 16:19
Una settimana devastata dall'insonnia mi ha però consentito di leggere in rapidissima successione IL RUBINO DI FUMO, L'OMBRA DEL NORD e LA TIGRE NEL POZZO, di Philip Pullman.

Racconti per ragazzi, certo, ma scritti in modo eccellente ed in grado di coinvolgere persino un giovanotto decisamente stagionato come me. La microgalassia che ruota attorno Sally Lockhart è ben assortita, le trame sono fitte ed avvincenti al punto da rendere trascurabili e perdonabili le "scorciatoie narrative" proprie della letteratura di genere cui lo scrittore ricorre per condurre il racconto verso l'approdo desiderato. I fatti si susseguono freneticamente, i colpi di scena sono ben distribuiti e ci si scopre senza imbarazzo impegnati a tifare per la protagonista ed i tanti comprimari, soffrendo quando le vicende prendono inattese pieghe drammatiche e persino tragiche. Un po' più debole, per certi versi su coi non mi soffermo per non sottrarre a nessuno il piacere di una lettura ricca di sorprese, il terzo volume, che però presenta al tempo stesso la trama più densa, matura e intensa.

In questo momento sul mio comodino è poggiato LA PRINCIPESSA DI LATTA che, però, spero di riuscire a leggere un po' meno in fretta (il che significa riuscire a dormire almeno sei ore per notte anzichè un paio scarse) per poi passare -ed è imperdonabile che fino ad oggi non ci sia mai riuscito- Il Piccolo Popolo dei grandi magazzini di Terry Pratchett.
koala3
00lunedì 28 aprile 2008 17:04
Re:
Fog, 28/04/2008 16.19:

Una settimana devastata dall'insonnia mi ha però consentito di leggere in rapidissima successione IL RUBINO DI FUMO, L'OMBRA DEL NORD e LA TIGRE NEL POZZO, di Philip Pullman.

Racconti per ragazzi, certo, ma scritti in modo eccellente ed in grado di coinvolgere persino un giovanotto decisamente stagionato come me. La microgalassia che ruota attorno Sally Lockhart è ben assortita, le trame sono fitte ed avvincenti al punto da rendere trascurabili e perdonabili le "scorciatoie narrative" proprie della letteratura di genere cui lo scrittore ricorre per condurre il racconto verso l'approdo desiderato. I fatti si susseguono freneticamente, i colpi di scena sono ben distribuiti e ci si scopre senza imbarazzo impegnati a tifare per la protagonista ed i tanti comprimari, soffrendo quando le vicende prendono inattese pieghe drammatiche e persino tragiche. Un po' più debole, per certi versi su coi non mi soffermo per non sottrarre a nessuno il piacere di una lettura ricca di sorprese, il terzo volume, che però presenta al tempo stesso la trama più densa, matura e intensa.

In questo momento sul mio comodino è poggiato LA PRINCIPESSA DI LATTA che, però, spero di riuscire a leggere un po' meno in fretta (il che significa riuscire a dormire almeno sei ore per notte anzichè un paio scarse) per poi passare -ed è imperdonabile che fino ad oggi non ci sia mai riuscito- Il Piccolo Popolo dei grandi magazzini di Terry Pratchett.


Bene, apprendo che al nostro prossimo incontro farò il pieno di libri interessanti da leggere ;-)


frank ch
00mercoledì 30 aprile 2008 23:44
Re:
Fog, 28.04.2008 16:19:

Una settimana devastata dall'insonnia mi ha però consentito di leggere in rapidissima successione IL RUBINO DI FUMO, L'OMBRA DEL NORD e LA TIGRE NEL POZZO, di Philip Pullman.



Uhm, sembrano interessanti
Fog
00giovedì 1 maggio 2008 10:25
Re: Re:
frank ch, 30/04/2008 23.44:


Uhm, sembrano interessanti


Lo sono, lo sono.

Così come è interessante -finito di leggere giusto un'ora fa- LA PRINCIPESSA DI LATTA, una lettura davvero gustosa soprattutto se inquadrata nel proprio genere -letteratura per ragazzi o per adulti che vogliano rinverdire il piacere di sensazioni semisepolte nella memoria.

frank ch
00giovedì 1 maggio 2008 23:32
frank ch
00giovedì 1 maggio 2008 23:32
Cambio categoria per una segnalazione da spiaggia/viaggio. Avvocato di difesa di Michael Connelly. Niente di straordinario, ma la trama è buona, l'ambito processuale e soprattutto l'etica avvocatesca ben costruiti, e nel genere l'autore è un palmo sopra il tipico thiller (che poi thriller non è) USA.
Guglie
00lunedì 5 maggio 2008 23:13
L'eleganza del riccio
Mi e' stato consigliato e sto leggendo un bel libro acuto, pungente ironico e geniale...tutto condito da un belissimo tocco femminile.

L'eeganza del riccio di Muriel Barbery
koala3
00martedì 6 maggio 2008 11:19
Re: L'eleganza del riccio
Guglie, 05/05/2008 23.13:

Mi e' stato consigliato e sto leggendo un bel libro acuto, pungente ironico e geniale...tutto condito da un belissimo tocco femminile.

L'eeganza del riccio di Muriel Barbery


questo libro mi incuriosisce perché sta beneficiando di un incredibile passaparola ed è in vetta alle vendite da un pezzo [SM=x75026]


frank ch
00venerdì 9 maggio 2008 16:23
Ho appena avuto il piacere e la fortuna d'incontrare quello splendido scrittore che è Arto Paasilinna, a Locarno per la presentazione del suo ultimo romanzo, Il migliore amico dell'orso, che ho ovviamente acquistato a scatola chiusa. Ne dirò appena l'avrò letto.
koala3
00venerdì 9 maggio 2008 16:56
Re:
frank ch, 09/05/2008 16.23:

Ho appena avuto il piacere e la fortuna d'incontrare quello splendido scrittore che è Arto Paasilinna, a Locarno per la presentazione del suo ultimo romanzo, Il migliore amico dell'orso, che ho ovviamente acquistato a scatola chiusa. Ne dirò appena l'avrò letto.


Che impressione ti ha fatto di persona? E' un tipo particolarissimo e "alieno" come se lo può immaginare chi legge i suoi libri? [SM=x74956]


frank ch
00venerdì 9 maggio 2008 18:47
Sembra un orso... Mi faceva uno strano effetto vederlo in giacca e cravatta. Poi siccome lui si è espresso in finlandese (con traduzione in inglese dell'editore o di chi fosse) l'impressione è stata accentuata dai toni molto gutturali. Era disponibile ma anche stanco. Comunque ha dato chiaramente l'impressione di non voler parlare di sé ma dei suoi scritti (e lo capisco). Io gli ho fatto solo una domanda sul tema del viaggio nei suoi libri.
Ho avuto anche l'impressione, ma forse sbaglio, che fosse un poco timido. Però quando qualcuno gli ha chiesto che fine aveva fatto la lepre ha finalmente sorriso, anzi ha largamente sorriso.
E adesso mi tengo cara la mia copia firmata.
Guglie
00lunedì 2 giugno 2008 22:56
Re: Re: L'eleganza del riccio
koala3, 06/05/2008 11.19:


questo libro mi incuriosisce perché sta beneficiando di un incredibile passaparola ed è in vetta alle vendite da un pezzo [SM=x75026]





Raffaella (e tutti) ho finito ieri sera "l'eleganza del riccio" ed e' stata una lettura da fare assolutamente. Consigliatissimo

koala3
00giovedì 12 giugno 2008 11:07
a proposito di Arto Paasilinna
Grazie al gentile omaggio di Iperborea ho finalmente letto L'anno della lepre.
In effetti la storia dell'uomo insoddisfatto di una vita che lo inaridisce e in cui non si riconosce che molla tutto per recuperare ritmi naturali, scelte individuali e contatto con se stesso e la natura, è raccontata con ironia e intelligenza.
Il tema dopo il 1975 (anno di pubblicazione) è stato visitato molto spesso (ma in fondo anche prima, è quasi un classico a cominciare da Pirandello), ma porta sempre, quando è ben trattato, immedesimazione e spunti di riflessione.
E poi il libro offre uno spaccato interessante e, per me, sconosciuto, della società, gli ambienti e lo stile di vita in Finlandia. Davvero un paese particolare.
Simpaticissima la lepre, naturalmente.

Certo, ho trovato che Il mugnaio urlante, che avevo letto prima, gli somigli molto.

frank ch
00venerdì 13 giugno 2008 00:30
Re: a proposito di Arto Paasilinna
koala3, 12.06.2008 11:07:


Simpaticissima la lepre, naturalmente.




che come ha detto Paasilinna rispondendo a una lettrice a Locarno, ora si gode una meritata pensione!

Da parte mia sono in fase di gialli. Ed in particolare ho di nuovo apprezato Ian Rankin e il suo Rebus in Dietro quel delitto, ambientato durante il G8 ad Edimburgo. Come al solito spazio essenzialmente ad atmosfere, riflessioni, psicologia, società e al personaggio John Rebus.

Letto anche L'armata perduta di Valerio Massimo Manfredi, versione romanzata dell'Anabasi. Piacevole per chi come me ama il romanzo storico.

koala3
00mercoledì 25 giugno 2008 11:00
Non so perchè, ma a me la funzione di ricerca di questo forum non funziona [SM=x74997]
cercavo il topic relativo allo scrittore russo Boris Akunin, di cui si parlò qui più di una volta.
Ho appena letto il suo secondo romanzo della saga più celebre, quella dell'ispettore Fandorin: Gambetto turco.
Cavalier Ramingo (credo) ci aveva avvertiti che ogni romanzo si differenzia dall'altro, alcuni sono gialli, altri di spionaggio (come questo), altri d'avventura eccetera.
E' vero, questo è molto diverso dal piacevolissimo La regina d'inverno con cui avevo iniziato. Mi è piaciuto un po' meno, l'intreccio spionistico è un po' complicato e "lontano", e Fandorin non è protagonista assoluto (la coprotagonista è comunque un buon personaggio).
Però è comunque una scrittura molto piacevole, scorrevole, avvincente e brillantissima.
L'abilità nel gestire i personaggi è il vero punto di forza, sono tutti vivissimi.
E Fandorin, di cui è bello seguire l'evoluzione personale (tanto che già passerei al terzo per vedere cosa combina) è una figura speciale e indimenticabile. Ho un debole per lui. [SM=x74967]
frank ch
00mercoledì 25 giugno 2008 20:43
E difatti è la storia di Fandorin a prendere lungo la serie. Concordo con te: questo è uno dei più deboli della serie.

Tra le lettura per ragazzi, ma anche per adulti disposti a sentirsi fanciulli, le ultime due avventure del Capitano Alatriste di Arturo Pérez-Reverte: L'oro del re e Il cavaliere dal farsetto giallo. E dietro anche un po' di Spagna e società dell'epoca, a dire il vero non dissimile da tante società odierne.
koala3
00domenica 27 luglio 2008 20:45
L'opera struggente di un formidabile genio di Dave Eggars



Dave Eggars è un giovane scrittore statunitense contemporaneo che merita attenzione.
Come conferma la sua opera d'esordio scrive in modo molto personale, sa catturare il lettore con nulla. Uno stile immediato e ispirato.
Eggars è autobiografico e immerso nella realtà che vive e sa renderli con grande facilità.
Quel che più mi piace del suo stile è il talento con cui sa riferire (in modo naturale e leggero) il flusso dei pensieri che, rapidissimi, attraversano la sua come la mente di chiunque nelle circostanze più banali e più estreme. Riesce a riferire le paranoie, i film mentali, le contraddizioni e i timori in cui ciascuno può riconoscersi.
Con questo e con altro ricostruisce un universo vivissimo e mai banale.
Il titolo è frutto della megalomania che è tra i tratti tipici, e simpatici, del protagonista/scrittore.
frank ch
00lunedì 29 settembre 2008 21:29
fuori di testa
ma decisamente curiosa La guida galattica per gli austoppisti di Douglas Adams, tant'è che ho poi acquistato i seguiti.

Quest'estate, come al solito, ho letto molto (beh, poco rispetto a un Vince... ;-) ), ma senza fare grandi scoperte. Con un'eccezione Destinatario sconosciuto di Kathrine Kressmann Taylor: una chicca assoluta. Un racconto per epistole che in breve dice moltissimo.
koala3
00giovedì 2 ottobre 2008 15:02
Il gioco serio di Hjalmar Söderberg
Il mio limite è stato non riuscire ad affezionarmi a nessuno dei due protagonisti di questa lenta e irrisolta storia d'amore scandinava. Bergmaniana e disincantata, capace di grande realismo ed attenzione alla psicologia dei personaggi.
Un ambiente colto e ben tratteggiato, ma io non riesco a non sentire una certa distanza rispetto al sentire scandinavo.
Juan Galvez
00giovedì 2 ottobre 2008 15:48
Re: Il gioco serio di Hjalmar Söderberg
koala3, 02/10/2008 15.02:

Il mio limite è stato non riuscire ad affezionarmi a nessuno dei due protagonisti di questa lenta e irrisolta storia d'amore scandinava. Bergmaniana e disincantata, capace di grande realismo ed attenzione alla psicologia dei personaggi.
Un ambiente colto e ben tratteggiato, ma io non riesco a non sentire una certa distanza rispetto al sentire scandinavo.

Ah, quei freddi lidi... ;-)

V.


koala3
00venerdì 10 ottobre 2008 10:54
Il più grande uomo scimmia del Pleistocene di Roy Lewis
Trovata geniale dagli effetti comici ambientare il romanzo nella preistoria con uomini che però parlano e ragionano come noi, e mirano all'evoluzione della specie consapevolmente. Lettura di brillante intrattenimento.
Juan Galvez
00venerdì 10 ottobre 2008 11:12
Re: Il più grande uomo scimmia del Pleistocene di Roy Lewis
koala3, 10/10/2008 10.54:

Trovata geniale dagli effetti comici ambientare il romanzo nella preistoria con uomini che però parlano e ragionano come noi, e mirano all'evoluzione della specie consapevolmente. Lettura di brillante intrattenimento.



;-)

V.

frank ch
00lunedì 10 novembre 2008 15:54
L'ultmo Vargas e altro
Ossia Un lieu incertain. Un po' tanto tirato nella trama, ma sempre ricco di originalità e sorprese. E in bello stile.

La splendida Trilogia di New York di Paul Auster (or mi sfugge chi me l'ha segnalata, grazie comunque): inquientante, arrotolata su se stessa, innamorata del gioco degli specchi ma per nulla vuota.

Altri due Douglas Adams: dopo Guida galattica per autostoppisti, Ristorante al termine dell'Universo e La vita, l'Universo e tutto quanto. Sempre fuori di testa, ma (imo) pure stimolanti e divertenti.

Ed infine, a parte gialli vari, ricuperato L'idiota di Dostojevski, e ne valeva la pena, eccome!
rimatt1
00mercoledì 12 novembre 2008 11:06
Finalmente terminato Il dottor Zivago. Lungi da me il volerlo sminuire, ma il libro, pur essendo notevolissimo, non mi ha mai coinvolto. La storia è molto bella, corale, e permette di gettare uno sguardo alla Russia nel momento della sua trasformazione in Unione Sovietica: i motivi d'interesse non mancano, quindi. Ma i personaggi agiscono e si esprimono in modo tutt'altro che realistico, persi in un filosofeggiare continuo e fine a se stesso. E quindi, delle vicissitudini di Jurij Andreevic Zivago e del suo grande amore con Larisa Fedorovna Antipova me n'è fregato solo fino a un certo punto. Perfino Guerra e pace mi ha "preso" un po' di più. :-|

Ora sotto con Mani nude.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:35.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com