Metalmeccanici, raggiunto accordo: 127 euro di aumento per 30 mesi

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vanni-merlin
00lunedì 21 gennaio 2008 00:24
Il ministro del Lavoro Cesare Damiano: risultato di grande rilevanza
L'intesa prevede anche 300 euro di una tantum a marzo 2008 a compenso del ritardo

Metalmeccanici, raggiunto accordo: 127 euro di aumento per 30 mesi


ROMA - Fumata bianca per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici: l'intesa è appena stata raggiunta al ministero del Lavoro e prevede un aumento di 127 euro al mese per i prossimi 30 mesi, 260 euro per chi non fa contrattazione di secondo livello e 300 euro di una tantum a compenso del ritardo di nove mesi dalla scadenza del contratto. Nel pomeriggio le parti procederanno alla stesura dei testi e alla firma conclusiva.

"Il contratto dei metalmeccanici si è concluso. E' un risultato di grande rilevanza sia per i lavoratori, ma soprattutto per il Paese che ha bisogno di stabilità e certezze" ha sottolineato il ministro Cesare Damiano, evidenziando che con questo accordo migliorano le tutele dei lavoratori e le loro retribuzioni mentre le imprese possono accrescere la loro competitività e flessibilità.

Damiano ha spiegato che i 127 euro di aumento medio a regime saranno divisi in tre tranche: 60 euro il primo gennaio 2008, 37 euro il primo gennaio 2009 e 30 euro il primo settembre 2009. La rivalutazione della retribuzione destinata ai lavoratori che non hanno un contratto aziendale è di 260 euro e cioè 20 euro mensili per 13 mesi su base annua. L'una tantum, ha detto ancora il ministro, sarà erogata in una cifra unica di 300 euro a marzo 2008.

L'accordo prevede il via libera all'utilizzo di un sabato comandato in più sia per le aziende fino a 200 dipendenti che per quelle oltre i 200. "Un compromesso" come lo ha definito ancora il ministro che "avvantaggia ambedue le parti sociali". L'intesa, inoltre, prevede anche l'utilizzo da parte dell'azienda di un permesso annuo retribuito prevedendone però l'eventuale godimento da parte del lavoratore all'anno successivo e salva la richiesta di monetizzazione come concordato con Federmeccanica.

E' stato definito a 44 mesi il limite del lavoro a tempo determinato mentre a proposito delle ferie - i lavoratori maturano un giorno in più con 10 anni di anzianità e 55 anni di età - Damiano ha detto che per la prima volta in un contratto di lavoro è stata raggiunta la parità normativa fra operai e impiegati.

"La firma del contratto apre la strada al consolidamento delle relazioni sindacali e della logica concertativa e rende più facile proseguire nella strada della concertazione adottata dal governo che ci vedrà impegnati nell'apertura di alcuni tavoli per gli sgravi fiscali sui redditi e la competitività", ha aggiunto Damiano.

Una azione, quella portata avanti dal governo che ha comunque avuto a mente "gli interessi dei lavoratori e al tempo stesso i problemi di competitività e crescita posti dalle imprese perché ogni contratto deve trovare un compromesso, un giusto equilibrio", ha proseguito Damiano riconoscendo a sindacati e industriali "una profonda convinzione di arrivare a una conclusione".

Il ministro ha ribadito infine come l'azione del governo sia sempre stata attenta "a non invadere l'autonomia e la prerogativa delle parti sociali ma soltanto rendendosi disponibili ad avvicinare ed accompagnare le posizioni".
(20 gennaio 2008)


da: www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/metalmeccanici-contratto/accordo-raggiunto/accordo-raggiu...


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