Un po' di ordine, please...
Evviva la fantasia e le congetture, però vediamo di fare un po' di ordine.
1. Mi pare di poter tranquillamente affermare che le campane del Duomo, dalla loro fusione nel '500 fino alla fine del sec. XIX, quando fu demolito il campanile sul tetto della navata centrale, suonassero esclusivamente a slancio e non in altri modi. Per almeno tre buoni motivi: A) non è pensabile che campane di proporzioni così monumentali e per di più non accordate in scala diatonica ma "a salto" potessero essere suonate in concerto. B) Il disegno riprodotto da Marvin, che non ho ragione di ritenere puro prodotto di fantasia, è molto chiaro: montatura a slancio su castello di legno. C) Non dimentichiamo che la prassi esecutiva ambrosiana comincia ad affermarsi alla fine del sec. XVIII con la comparsa dei primi "concerti", accordati appunto in scala diatonica. L'esempio più genuinamente "ambrosiano" è il concerto di Sant'Ambrogio, del 1755.
2. Le campane, demolito il "campanile", furono ricoverate nelle "sordine" del tiburio, cioè nell'intercapedine tra l'involucro esterno del tiburio stesso, a forma di prisma ottagonale, e le volte curve della cupola interna. Secondo l'Architetto della Ven. Fabbrica, con cui ho parlato proprio mercoledì scorso, tale operazione di installazione non può essere avvenuta se non calando le campane dall'alto dopo aver rimosso la copertura del tiburio. A ciascuno degli otto spicchi della cupola corrispondono, nell'intercapedine, otto stanze separate da pareti; si passa da una all'altra attraverso una porta posta alla base di ciascuna parete. Il sib2 e il re3 sono dietro la finestra della cupola che corrisponde all'altar maggiore ( lato est ), il campanone sta da solo dietro la finestra che corrisponde all'altare del transetto destro ( lato sud ). E' sicuro che allora le campane furono montate su incastellatura fissa, e da allora sempre suonate solo tramite il dondolo del battaglio, come avviene oggi. Io stesso ho raccolto questa testimonianza dai vecchi "ostiari" del Duomo già nel 1980, e proprio allora mi fu mostrata una vecchia pubblicazione sul Duomo dove c'era una foto di una delle campane, ancora non elettrificata, con il vistoso battaglio a forma di martello rovesciato, come nei disegni sopra riprodotti.
3. Come già anticipato sopra, posso ora qui comunicare che la nostra Associazione, nella persona del sottoscritto Presidente, ha già incontrato mercoledì scorso l'Ing, Marlin, Architetto della Ven. Fabbrica. E' stata accordata la più ampia disponibilità sia per effettuare le adeguate ricerche nell'Archivio - dove occorre partire da zero perchè finora pare che nessuno abbia mai studiato le campane - sia per effettuare una visita alle campane stesse. Sono tuttavia state fatte alcune richieste precise, che accenno qui per non creare aspettative che potrebbero poi andare deluse. Dovremo anzitutto fare una prima visita di ricognizione. Gli ambienti pare siano molto stretti - a piano terra l'unico appoggio è il camminamento - e le campane sono accessibili solo con molta cautela. E' stato detto cioè chiaramente che non è un ambiente dove portare chiunque e in numero elevato di persone. Come anticipato da Marvin le campane non possono suonare oltre il minuto, causa le vibrazioni che trasmettono alla struttura.
Una volta effettuato il sopralluogo vedremo di stabilire chi e quando, in data da stabilirsi, potrà visitare le campane.
Vedremo di effettuare il sopralluogo nella prima metà di marzo. Posteremo poi qui una prima e più precisa documentazione di dati e foto, mentre il direttivo deciderà il da farsi.