Nel "mondo" GLBT che Tu indegnamente propagandi, fanno anche parte oltre ai xxxxx, anche i travestiti e i preti pedoflili ?
Oltre al fatto che la parola "xxxxxx" è indegna di un dibattito tra persone civili (e viene da chiedersi come sia possibile che non sia stata censurata), la risposta è che i trevestiti se transgender fanno parte della "T", e i preti pedofili, se omosessuali, fanno parte della "G", cioè gay. Ma un pedofilo può essere gay come essere etero.
C'è qualcosa in quelle affermazioni quotate che non ti è chiara o su cui desideri un chiarimento? L'unica cosa chiara a mio avviso è che c'è gente che non ha i neuroni sufficienti per capire quello che scrivo, e che è pure capace di diffamarmi sostenendo che avrei fatto "apologia di reato"... ma quando mai... Dire che per ipotesi un nazista può pentirsi e diventare papa non significa fare apologia del nazismo, proprio perché c'è messa come pre-condizione della sua carriera ecclesiastica il pentimento. La mia era solo una situazione ipotetica per spiegare ad alcuni sciocchi un punto importante. Costoro avevano detto che una prova che Dio non sceglie i papi sarebbe il fatto che Benedetto XVI nell'adolescenza fece parte della Gioventù hiteriana, e io risposi loro semplicemente che: 1)L'arruolamento era obbligatorio per tutti i tedeschi, e dunque anche Ratzinger da bambino fu scritto automaticamente, 2)Se anche
per pur ipotesi di lavoro a quell'epoca avesse approvato i nazisti, nulla implica che sia rimasto di quel parere negli anni. Quando Dio lo scelse come papa cioè poteva essersi tranquillamente pentito ed essere diventato un uomo nuovo, e dunque nulla prova che, solo per il fatto che ebbe un passato peccaminoso, Dio non l'abbia davvero scelto nel 2005 per essere papa, infatti nel 2005 poteva avere idee del tutto diverse da quelle che ebbe da fanciullo.
Ripeto comunque che la situazione è del tutto ipotetica perché Ratzinger fu arruolato automaticamente nella Gioventù hitleriana come tutti i bambini tedeschi e dunque niente prova che fosse nazista "nel cuore".
Ho poi aggiunto che la validità dei sacramenti non dipende dalla santità del prete che li amministra, perché per la dottrina cattolica a far funzionare i sacramenti non è il prete, ma Dio, e dunque la santità personale del prete è irrilevante nell'azione sacramentale. Anche perché i fedeli non ne hanno colpa se il prete che dà loro l'eucaristia è un peccatore, non è che Dio penalizzi i fedeli per colpa del pastore. Dicevo dunque in questa discussione che se anche il papa dicesse messa, e un secondo prima avesse ucciso in segreto negli scantinati del vaticano una schiera di bambini, la messa sarebbe valida, perché a far funzionare il sacramento non è il papa ma Dio.
Questo ovviamente non ha nulla a che vedere con l'apologia di reato o col dire che il papa ha fatto bene a uccidere i bambini negli scantinati del Vaticano, sto solo dicendo che, pur essendo la sua azione peccaminosa, questa peccaminosità non influisce sulla validità della messa.
Ad maiora