LE FRECCE DEL SIGNORE

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claudio.41
00giovedì 7 marzo 2019 19:12

"Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare? "(Atti 2:37). Pietro stava predicando il Vangelo quando queste persone "furono compunte nel cuore". Il Signore ha ancora arco e frecce : "Le Tue frecce sono acuminate..." (Salmo 45:5) ; "La Tua freccia partirà come il lampo" (Zaccaria 9:14). Davide esclamò : "Poichè le Tue frecce mi hanno trafitto" (Salmo 38:2).


Donne e uomini che stavano ascoltando Pietro furono "Punti nel cuore", cioè : fatti a pezzi, punti sul vivo fino a sanguinare.
Alcuni rispondono alle frecce di Dio con il pentimento e ricevendo Gesù Cristo come Signore e Salvatore, ma altri non reagiscono così : "Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati ed in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone" (Atti 2:41).


Immaginiamo che tra quella folla di Ebrei devoti che ascoltavano un pescatore rozzo e ignorante, ci fosse un ragazzo di 20 anni di nome Marco , assieme a suo fratello di nome Luca.

Luca aveva sempre parlato in negativo di quel Gesù chiamato Messia. Tutti e due i fratelli erano stati alla crocifissione. Molta gente era venuta a vedere morire Gesù.

Marco voleva vedere questo evento da vicino, non come suo fratello che guardava da lontano, come moriva questo rabbino che si diceva Figlio di Dio.

Marco si fece avanti tra la folla fino ad arrivare ai piedi della Croce. La prima cosa che vide furono i legionari romani che giocavano a dadi le vesti di quell'uomo che stava per morire, senza alcun rispetto per lui.
Poi abbassò lo sguardo sul terreno ai piedi della Croce. Era intriso di sangue.

In quella luce fioca Marco concentrò il suo sguardo sui piedi di Gesù e vide un grosso chiodo di ferro che bucava la Sua carne contusa e tumefatta. Usciva ancora del sangue da quelle enormi ferite . Marco seguì con gli occhi il percorso del sangue a ritroso e vide le gambe dell'uomo tremare per l'agonia e per lo shock fisico della crocifissione.

Un occhiata al basso ventre lo fece arrossire, quando si rese conto che quest'uomo era stato appeso di fronte a tutti completamente nudo . Stava morendo in totale umiliazione.

Poi Marco notò che molti, dalla folla stavano mormorando e urlando, altri ridevano mentre guardavano l'uomo sulla Croce e gridavano : "Se sei veramente figlio di Dio, allora scendi dalla croce! Vedi? ha salvato altri ma non può salvare sè stesso! Guardatelo lì, ahah. Hei, Gesù, scendi giù....dove sono i tuoi angeli ora? Hei, ti abbiamo visto liberare Lazzaro dalla morte ed ora non riesci a liberarti di quei chiodi?".

Marco restò stupido dal contrasto che c'era tra l'uomo e i suoi accusatori. Poi i suoi occhi si posarono sulle mani dell'uomo crocifisso. Erano mani rozze e callose, mani di un lavoratore. Ma non avrebbero più lavorato ,ed ora erano coperte di sangue. Voltò lo sguardo verso i due crocifissi ai lati dell'uomo, anch'essi stavano morendo, ma in modo diverso.

Lo sguardo tornò su Gesù. In un istante sentì che quell'uomo era innocente. In quel momento la sua attenzione si fece più viva. Si avvicinò di un passo o due e potè sentir sussurrare dalle labbra dell'uomo "Padre, perdona loro perchè non sanno quello che fanno".

Questa parole colpirono l'anima di Marco che iniziò a indietreggiare come sconvolto, tra la folla. Una freccia aveva colpito il suo cuore , tanto da non vedere nemmeno le persone a cui stava andando addosso mentre camminava . "Hei, stupido ragazzo, guarda dove stai andando", esclamò una donna tra la folla.

Voleva rispondere risentito, ma tutto quello che gli uscì di bocca fù "scusate". Era troppo scosso da quello che aveva visto su quella Croce per litigare con qualcuno. Non riusciva a dimenticare quelle parole che risuonavano alle sue orecchie : "Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno".

Poi, alla mente di Marco tornarono quelle parole che la donna risentita gli aveva indirizzato : "Stupido ragazzo, dove stai andando?" ed inizò a chiedersi : "Già, dove stò andando? Che sta accadendo alla mia vita? Che sarebbe accaduto se su quella croce ci fossi stato io? Dove avrei passato l'eternità?".
Marco stava provando quella che la Scrittura chiama : "Convinzione di peccato".

Lo Spirito Santo ha usato le parole di quella malvagia donna che osservava ridendo la crocifissione per convincere di peccato il ragazzo. Lo Spirito ricordò anche a Marco, la preghiera di Gesù sulla Croce : Padre..perdona loro, perchè non sanno quello che fanno. Marco iniziò a pensare : Quest'uomo, allora, era veramente Figlio di Dio?.....Ma se ora stà morendo, con chi parlerò?..

Quando Gesù infine morì, il cielo divenne nero totalmente , anche se era solo mezzogiorno a Gerusalemme. La folla ora, non si sentiva a proprio agio. Sapevano che avevano fatto qualcosa di sbagliato e se andarono "battendosi il petto" (Luca 23:48).

Marco cercò di trovare suo fratello tra la folla. Marco era ancora sotto la potente convinzione dello Spirito Santo, ma Luca che si era mantenuto a distanza dalla Croce, aveva il cuore freddo e distante. "Visto, Marco? te lo avevo detto. Guardalo, ha chinato il capo ed è morto. Non era Figlio di Dio. Vieni, andiamo via".





Erano passati solo pochi giorni, quando il giorno di Pentecoste i due fratelli si ritrovarono tra la folla che ascoltava Pietro . Un altra coppia era intenta all'ascolto. Una madre, di nome Sara con sua figlia, Miriam.

Non avevano mai sentito un uomo che diceva le cose nel modo in cui le diceva quel pescatore che stava parlando, anche se sapevano chi era quel Gesù. Alcuni mesi prima lo avevano visto aprire gli occhi ad un cieco. La piccola Miriam aveva , il giorno prima messo una moneta nel cestino di quell'uomo, e il giorno dopo lo aveva visto urlare "Ci vedo!", abbracciare il Maestro e saltare gioioso tra la folla. Non poteva crederci la bambina, ed era così eccitata dall'accaduto che corse a casa a raccontarlo a suo padre e per giorni, questo fu il proncipale avvenimento di quando erano a tavola.

La piccola Miriam aveva solo 10 anni ,ed una domanda che non poteva più tenere per sè . Si voltò verso mamma e papà e chiese : "Come ha fatto quell' uomo ad aprire gli occhi ad un cieco se Dio non è con lui , papà?"

"Non lo sò", rispose l'uomo, "ma il rabbino alla sinagoga ha detto che quell'uomo è un impostore ed usa sortilegi".



Non fu un caso che sara e Miriam si trovarono proprio tra la folla il giorno di Pentecoste ad ascoltare la predicazione di un predicatore "infuocato, lavato nel Sangue, non compromesso, mandato dal Cielo, conosciuto dall'inferno, guidato dallo Spirito Santo, di nome Pietro!".

Dio scagliò tre frecce quel giorno. La prima colpì quelli che affermavano che i servi di Dio erano ubriachi. Pietro citò loro un passo di Gioele e disse che le persone che si trovavano nell'alto solaio non avevano bevuto, ma erano ripiene di Spirito Santo.

Poi Dio scagliò la seconda freccia, affilata e appuntita e quella freccia volò e finì velocemente al centro delle anime.
Quando Pietro disse alla folla che i discepoli si trovavano lì a causa di quel Gesù di Nazaret, Colui che Dio aveva usato potentemente per fare ogni sorta di segni e prodigi, quella seconda freccia di convinzione colpì in pieno Miriam e Sara nei loro cuori.

Madre e figlia stavano esattamente davanti all'arco di Dio , e appena Pietro disse quelle parole, la bambina guardò sua madre e disse : "Mamma, sta parlando del miracolo del cieco che abbiamo visto tempo fa".
La Mamma si girò verso di lei e rispose : "Hai ragione tesoro. Penso che quell'uomo Gesù era più che un semplice facitore di miracoli, non era un mago. Pietro conosce Chi è quell'uomo".

Poi Pietro guardò il giovane Marco negli occhi e disse : "Sto parlando di quel Gesù di Nazaret, Colui che è stato crocifisso pochi giorni fà!". La seconda freccia di Dio colpì anche il fratello, Luca, che si trovava vicino a Marco.

"Quest'uomo che compiva tra voi segni e prodigi", disse Pietro, "Voi lo avete crocifisso! Voi lo avete ucciso, Lo avete appeso alla croce".

Lo Spirito Santo portò il messaggio : "Sei stato tu Marco. Anche Tu Lo hai ucciso Luca. Anche tu hai ucciso quell'uomo, Sara! Anche tu Lo hai crocifisso!".


Amico, amica, fratello , sorella , sai che anche tu hai aiutato ad uccidere Gesù, con i tuoi peccati? Sei colpevole come lo erano Marco, Luca, Sara e tutti gli altri tremila che quel giorno chiesero : "Che dobbiamo fare?".

A questo punto Luca disse a Marco : "Marco, andiamo via di quì, ORA!".

Se ti senti allo stesso modo di Luca a leggere queste parole, allora stai attento. Se hai un cuore indurito, allora capirai male la freccia del Signore che intendeva farti del bene. Le frecce del Signore ti hanno colpito e convinto e se in questo momento senti la potenza della Parola di Dio, non voltare la tua faccia. Egli vuole cambiare la tua vita totalmente e benedirti.

Quando Gesù pregava "Padre perdona loro...", stava pregando anche per te.



Poi Dio lanciò un altra freccia.
Pietro continuò a predicare e il Signore lanciò un altra punta acuminata al cuore di Marco e di altri con il cuore come il suo .
Mentre Dio disponeva la terza freccia nell'arco, la gente stava già barcollando. Sentivano il secondo colpo di Dio nei loro cuori quando Pietro disse : "Voi lo avete inchiodato al legno e Lo avete ucciso. Voi avete crocifisso il Signore della vita con i vostri peccati. Voi siete responsabili di omicidio".

Improvvisamente Dio scoccò mentre Pietro diceva : "Voi Lo avete ucciso, ma Dio Lo ha resuscitato dalla morte!".

La freccia del Signore esplose a velocità folle e la folla indietreggiò sotto il colpo dell'impatto. "C'è speranza? Aspetta un momento. Io ero uno di quelli che si batteva il petto al Golgota, ed ora mi dici che è risorto dalla morte? Che cosa devo fare? Come posso mettermi a posto con Dio? "


Pietro aveva colpito il segno e disse tra sè : "Questo è quello che aspettavo".

Allora Pietro gridò alla folla scioccata : "Pentitevi! Pentitevi! Chiedete perdono a Gesù per averLo crocifisso e chiedete di lavarvi dai vostri peccati! Egli vi perdonerà! Poi siate battezzati nel nome di Gesù Cristo!".

Pietro non disse : "Andate a casa e pensateci". NO! Egli disse : "Pentitevi, ora!".

Pentirsi, passare da un cuore risvegliato ad un cuore credente. Un cuore che crede è un cuore rotto e contrito che è stato spezzato dalle frecce di Dio. Le frecce del Signore sono scoccate attraverso queste parole ed hanno colpito il tuo cuore, che tu sia credente o ancora non credente.
Puoi essere come Marco, e pentirti, o essere come Luca e indurire il tuo cuore . Sei stato colpito dalle frecce di Dio proprio come i miei ipotetici personaggi.

Le frecce di Dio hanno trafitto il tuo cuore? Vuoi essere perdonato? Duemila anni fà, tremila persone diedero il cuore a Gesù Cristo dopo il primo sermone evangelistico. Ora è il tuo turno.
Che farai di Gesù, detto il Cristo?


Anche se sei un credente da anni, ma non hai mai pensato che TU, proprio TU, hai crocifisso Gesù Cristo, ed ora hai sentito il tuo cuore trafitto, non andare via , non restare indifferente ai pungoli del tuo cuore.
Ogni volta che ti volti dall'altra parte, infili uno di quei lunghi e rozzi chiodi di ferro, nella mani di Gesù.
Forse, tu che leggi, proprio ora stai flagellando la Sua schiena con la frusta e tra poco infilerai un lungo chiodo nelle Sue caviglie.

Ogni volta che fai come fece Pilato, quando rispose alla propria domanda "Che farò di Gesù, detto il Cristo", lavandosene le mani, il Calvario continua ancora oggi.

Quando sai che morì per te e ti ostini a vivere nel regno del rifuto dicendo a te stesso : io sono a posto...io sono religioso...sono anni che credo..., Egli soffre ancora il rigetto. Questo è il vero dolore del Calvario. Ogni scusa che potrai trovare ed ogni rifiuto risuona ancora come un altra imprecazione del Suo nome. E tu sai che Gesù è morto per te.

Fratello, sorella, amico, amica, se le frecce del Signore hanno colpito il tuo cuore, non andartene senza esserti inginocchiato, proprio lì, dove stai ora e fai assieme a me questa preghiera
:


Caro Gesù, grazie per avermi trafitto il cuore con le frecce del Tuo amore. Grazie per aver preso il mio posto su quella vecchia, rozza Croce e per aver versato il Tuo prezioso Sangue al posto mio. Non posso aspettare neanche un minuto in più. Mi pento dei miei peccati. Mi pento di averti crocifisso io. Mi dispiace di aver ferito ancora una volta, fino ad oggi, il Tuo cuore. Per favore, perdonami, lava i miei peccati e fammi una nuova persona. Sii il mio Signore , il mio Salvatore e il mio migliore amico. Sono tuo/a e Tu sei mio. Ti dono la mia vita, Signore Gesù. Prego nel Tuo prezioso nome.
Amen
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