Il ricatto familiare arma delle sette come i TdG!

ENNE ENNE
00lunedì 6 gennaio 2014 18:38
Nuova interrogazione parlamentare sulle modalità dei gruppi a deriva settaria e sulle politiche preventive.

www.loritatinelli.it/cat/articoli-sulle-sette-e-nuovi-culti/
[SM=j3316298]
ENNE ENNE
00martedì 7 gennaio 2014 08:22
Una setta violenta!
Altro che miti predicatori di pace e speranza. I Testimoni di Geova nascondono una violenza interiore che, repressa solo nell'apparenza di giacca cravatta e gonne sotto il ginocchio, li porta a sviluppare, per molti di loro, un conflitto interiore che sfocia nella patologia mentale e comportamentale. Essi prospEttano un "Armageddon", una fine del sistema sociale terrestre, che li veda salvati a discapito di miliardi di altri uomini massacrati da Geova, cosi' che i pochi milioni di sopravvissuti TdG cammineranno, anzi, marceranno, con le loro facce da beoti, alla volta del "Monte della Casa di Geova, che schifo! Questi violenti dentro meriterebbero davvero la fine che augurano agli altri, ma per fortuna siamo CATTOLICI e conosciamo il valore delle parole PERDONO E COMPRENSIONE, cosi' che cerchiamo pure di recuperarli.

Ecco un esempio di come si esprimono nelle loro pubblicazioni a riguardo di chi, per motivi disparati, come la dissidenza dai loro precetti e dalle loro dottrine, decide di non essere piu' membro della loro congregazione, fosse pure un familiare ,un parente o l'amico piu' stretto, VERGOGNA!!!

«Oggi la vera congregazione cristiana non può infliggere pena di morte ai falsi profeti che cercano di indurre ad essere sleali verso Dio e verso il suo regno. Ma la congregazione può infligger loro una battitura o percossa spirituale mediante la verità della Parola di Dio, ferendoli anche dolorosamente nel cuore e nello spirito. Devono trafiggerlo perché ha profetizzato falsamente. Devono considerarlo spiritualmente morto, uno con cui non si deve avere alcuna associazione né comunione religiosa» (15/5/1962, pagine 308, 309).

«Nel caso del parente disassociato che non abita nella stessa casa, i rapporti con lui sono pure limitati a ciò che è assolutamente necessario. ... questi rapporti sono limitati ed anche eliminati completamente se è possibile. ... Che fare se una persona espulsa dalla congregazione visita improvvisamente parenti dedicati? Che deve fare in tal caso il cristiano? Se è la prima volta che viene fatta la visita, il cristiano dedicato può, se la coscienza glielo permette, mostrare riguardi familiari in questa particolare occasione. Ma se la coscienza non glielo permette, non ha l’obbligo di farlo. Se gli usa cortesia, il cristiano deve però specificare che questa non deve diventare un’abitudine. Se lo diventa ciò non è diverso dall’'associarsi a qualsiasi altra persona disassociata, e va contro lo spirito del decreto di disassociazione. Si dovrebbe far capire al disassociato che ora le sue visite non sono benvenute come prima, quando camminava rettamente con Geova» (15/1/1962, p. 42).

«Perciò i membri della congregazione non si assoceranno al disassociato, né nella Sala del Regno, né altrove. Non converseranno con lui né mostreranno in alcun modo di notarlo. Se il disassociato tenta di parlare ad altri nella congregazione, essi dovranno allontanarsi da lui. In tal modo capirà pienamente l'entità del suo peccato … Inoltre, il disassociato che vuol fare ciò ch’è giusto dovrebbe dire a chiunque gli si avvicina inconsapevolmente che è disassociato e che non dovrebbero parlare con lui» (15/12/1963, pagine 761, 762).

«Ma come possono, dunque, i genitori ubbidire al comando di disciplinare i figli in armonia con la Parola di Dio quando uno dei loro figli è disassociato? Essi possono ancora servirsi della Parola di Dio o di altre pubblicazioni bibliche per addestrare il figlio o la figlia, ma se ne servono in modo correttivo, non come se si intrattenessero piacevolmente con lui o con lei su argomenti spirituali come potrebbero fare con gli altri figli. Spetta ai genitori decidere come far questo. Non si richiede asprezza, ma essi non accordano a tale figlio o figlia disassociata la stessa approvata relazione spirituale concessa agli altri» (15/1/1975, p. 55).
ENNE ENNE
00martedì 7 gennaio 2014 14:56
ZELANTE TESTIMONE DI GEOVA AMMAZZA SUA MOGLIE
per salvarla dal peccato!
Condannato all'ergastolo. Fanatico assassino.




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ENNE ENNE
00martedì 7 gennaio 2014 15:07

questo si riferisce a un TdG pedofilo.






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TI HO AGGIUSTATO IO I LINK E MESSO DIRETTAMENTE LE FOTO ATTINENTI GLI ARTICOLI. CERCA DI FARE PIÙ ATTENZIONE LA PROSSIMA VOLTA PERCHÈ ALTRIMENTI CAUSI CONFUSIONE NELLA LETTURA DEI POST E RENDI INNATTENDIBILI LE TUE INFORMAZIONI. SHALOM.
ENNE ENNE
00venerdì 10 gennaio 2014 07:24
Ecco!!!
come la WTS sara' costretta ad usare parte dei soldi di contribuzione dei suoi generosi polli fedeli.

www.articolotre.com/2012/06/testimoni-di-geova-abusi-sessuali-la-wt-dichiarata-responsabi...
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