Il Segugio di Lord Dustin

Eric Ronard non era nè giovane nè prestante, di conseguenza non badava molto a correre in giro, ma pensare in modo calmo e razionale per cercare di guadagnare con l'esperienza il tempo perduto. Inoltre non dimenticava le istruzioni di Lord Dustin.

Si fece pensieroso, per pensare a come comportarsi.
" Se è fuggito a cavallo, avrà un vantaggio di circa un giorno a questo punto. Se è scappato perchè è stato un incidente, sarà andato il più lontano possibile. Se invece era organizzato...allora avrà un posto dove cambiare abbigliamento, cavallo e magari armi. Potrei cominciare da lì.Prima devo capire questo. "

Con questo pensiero, andò in caccia delle peggiori facce da delinquenti che potesse trovare, cercando di recitare la parte dell'ingenuo facendo volutamente tintinnare le monete che aveva con sè.

Arrivato in un vicolo laterale della via delle locande vide un energumeno, davvero immenso parargli la strada mentre dietro due ragazzi, smilzi ma agili che facevano roteare tra le mani degli stiletti. "Dacci quelle monete, vecchio... e nessuno si farà male".

Entrando nel vicolo laterale della via delle locande, Eric era abbastanza navigato ed esperto per capire che quell'energumeno che gli si parava davanti non era lì per caso, specie in compagnia dei due smilzi alle sue spalle.
Alla richiesta, accompagnata da un atteggiamento minaccioso, di consegnargli le monete, Eric Ronard reagì con un semplice stringersi nelle spalle e un sospiro. Non aveva intenzione al momento di rivelare di essere un segugio a caccia. Mise mano alla sacca e la tenne in mano.

< Cercavo giusto qualcuno di forte e abile. E attrezzato, anche. > indicando con un cenno del capo gli stiletti degli smilzi.
< Volete queste? Beh, non è granché in effetti. Potrei averne altre. Naturalmente per chi è utile. > disse facendole tintinnare.
< Cerco una persona.Ha poco vantaggio, un giorno scarso di cavallo al massimo. Sa che lo seguo.Se foste voi, che strada prendereste per svignarvela?> domandò, poi tirò un sospiro. < E poi...avrei bisogno di un buon contrabbandiere.Di quelli che...trovano tutto.> aggiunse quella richiesta, e quindi lanciò il sacchetto verso l'energumeno.

<Non ho altro con me.Potete tenervi quegli spiccioli oppure...dirmi quel che mi serve. In tal caso...avrete di più. Sono affari,no?>

Uno dei due smilzi si fece avanti. "Prendi le monete" rivolto al bestione. Domani stessa ora, qui... e col doppio di quelle monete. Ora dammi un nome e ce ne andiamo".

Dopo che il bestione davanti a lui si prese le monete, annuì al dire dello smilzo. < Robert. > mentì senza la minima esitazione. D'altronde non aveva mai pensato di rivelare il proprio vero nome a dei delinquenti. <Ci sarò.> assicurò poi, allontanandosi solo dopo i tre loschi figuri davanti a lui, non volendogli dare certamente la schiena.

Il giorno dopo, così come pattuito, Eric tornò in quel vicolo, alla stessa ora, per incontrare di nuovo i tre delinquenti.
Procurarsi il denaro necessario non fu difficile...gli bastò chiederli a Lord William Dustin mentre era sbronzo e troppo impegnato a palpare una serva che a prestargli attenzione.

In realtà, se ne era fatto dare di più di quanto richiesto dai banditi, ma quel di più lo aveva accuratamente nascosto altrove.
Meno andava e veniva dalla tenda del Lord, meglio era.

Alla stessa ora il giorno seguente i tre si trovarono allo stesso posto. Con loro c'era un uomo in saio col volto coperto.
Uno degli smilzi venne subito al dunque. "Le monete?".

L'attesa di Eric Ronard fu abbastanza breve. Era stato puntuale lui, altrettanto lo erano stati i tre delinquenti, che arrivarono accompagnati da un uomo in saio col volto coperto.
Andarono subito al sodo chiedendo del denaro, e la cosa non lo prese certo di sorpresa.
Eric sollevò la mano mostrando il sacchetto con le monete, visibilmente più gonfio di quello del giorno prima.

< Sono uno di parola. Qui c'è il denaro. > disse, indicando l'uomo col saio. < Ma prima voglio sapere chi mi avete portato. > aggiunse, fissando i tre. Chiaramente pronto a pagare nel momento che chi li accompagnava fosse effettivamente ciò che aveva richiesto.

"Se hai domande o vuoi qualcosa è con me che devi parlare qui ad Harrenhal!".

< Questo suona bene alle mie orecchie, ora vediamo se è vero. Ho qualche domanda per te e il tempo stringe. > rispose Eric Ronard all'uomo col saio, osservandolo per qualche momento.

< Se volessi andarmene da Harrenhal senza essere visto, che strada dovrei prendere? E verso dove? > fu la sua prima domanda a quell'uomo, sospirando. Eric parlava sempre con calma.

< E se lungo il tragitto volessi cambiare cavallo, abiti...dove mi converrebbe fare tappa? Un buon posto dove nascondersi prima di ripartire insomma. > fu la seconda domanda. Fissò dritto in viso quell'uomo.

< E già che ci siamo...sapete di qualcuno che è andato via da Harrenhal di gran fretta? E verso dove? > fu con questa domanda che attese di vedere se quel che l'uomo millantava era vero.

Nel tanto, si rivolse anche ai tre delinquenti < Se quest'uomo sa qualcosa di valido...magari potrebbe esserci un lavoro ben pagato per voi.Come avete visto, sono un uomo di parola, quando si tratta di affari. >

" Amano tanto il denaro che non gli permetteranno di mentire, sapendo che ci rimetterebbero. Se sa qualcosa, forse così capirà che gli conviene dirmelo " pensò questo, come un buon motivo per arruolare quei tre delinquenti.

L'uomo sorrise."Prima il sacchetto, poi le risposte".

" Se gli do le monete, potrà raccontarmi quello che vuole, vero o falso che sia. " pensò Eric alla risposta di quell'uomo in saio.
Così, si strinse nelle spalle.
< Tu vedi il mio conio, ma io non vedo la merce.> gli rispose pacatamente.
< Quindi penso sia un buon affare fidarci a vicenda. Te ne darò metà. L'altra metà dopo metà delle risposte.> e dicendo questo, mise mano alle monete, dividendole più o meno a metà, porgendogliele. L'altra metà se la teneva ben stretta.

< Se volessi andarmene da Harrenhal senza essere visto, che strada dovrei prendere? E verso dove? > fu la prima domanda.
< E se lungo il tragitto volessi cambiare cavallo, abiti...dove mi converrebbe fare tappa? Un buon posto dove nascondersi prima di ripartire insomma. >fu la seconda domanda, osservandolo attentamente.

< Dammi buone risposte e pagherò anche per le altre domande. > concluse.

L'uomo sorrise mentre uno sgherro prendeva il primo sacchetto.
"Verso sud, c'è lo scolo dei liquami. Le grate sono forate, sotto il pelo dell'acqua. Se non ti da fastidio il puzzo di merda, quella è una via facile e dopo trovi l'Occhio degli Dei... puoi lavarti e comprare dai pescatori vestiti e un passaggio via lago..."
"Verso Est, beh devi essere bravo eh... nella parete delle mura nel vecchio Parco degli Dei, alcune pietre sono state scalpellate per arrampicarsi e dalla parte opposta per calarsi e viceversa. Di notte è possibile scavalcare indisturbati... e di li dritto a Saltpans e Maidenpool...".
Lo sgherro protese la mano ad indicare l'altro sacchetto.

Eric ascoltò con grande attenzione le parole dell'uomo. Entrambe sembravano convincenti, e quanto meno meritevoli di in controllo.

Quindi porse il resto all'uomo col saio.

< Ora la mia ultima domanda. > disse,fissandolo e aspettando una risposta.

< Sapete di qualcuno che è andato via da Harrenhal di gran fretta? E verso dove? >

L'uomo sorrise "Che io sappia l'unico ad aver lasciato Harrenhal in fretta e furia è stato Rhaegar".

Eric Ronard osservò l'uomo col saio con attenzione, rimanendo impassibile a quelle parole.
Ma dentro, la sua mente stavo lavorando assai celermente, considerando ogni cosa scoperta fino a quel momento.
Sospirò, stringendosi nelle spalle.
"Potrebbe prendersi gioco di me. " pensò " o essere solo un gioco di parole".
Difficile saperlo.
Ad ogni modo, aveva ancora quelle monete in più che aveva scucito a Lord Dustin e preventivamente nascosto in precedenza.

< Procurami una prova di quel che hai appena detto. O l'informazione su dove andare a cercarlo. Ti darò altro conio.Di più se avrò entrambe. > disse semplicemente. < Sarò di nuovo qui, stessa ora, domani. > spiegò meglio.

"Così nel mentre potrò fare un'altra cosa." ma questo lo tenne per sè.

"Ma io non ci sarò, quello che era pattuito io l'ho rispettato. Le informazioni valgono le monete!" e così dicendo si voltò andandosene.

Dal momento che l'uomo col saio non aveva intenzione di rivelare altro, Eric non insistette. Ad ogni modo aveva già avuto svariate informazioni utili.
< D'accordo. E' stato utile conoscervi...e pagarvi. > commentò semplicemente, uscendo da quel vicolo.

Fece pochi passi e si fermò, pensieroso sul da farsi.
Avrebbe potuto muoversi in vari modi. Nessuno era nè sicuro nè precisamente affidabile.

Ma Eric cercava conferme. E questo lo spinse a fare una scelta.
Tornò da Manfred, e quando fu in presenza di questi, domandò con aria pacata

<Ser Manfred...avrei bisogno di vedere il corpo di Rhaegar. >

Ser Manfred stava ultimando i preparativi per la partenza. "Ser Ronald, il corpo di Rhaegar è diretto ad Approdo del Re, assieme a quello di Aerys... Ora se non avete altre domande, avrei intenzione di partire".

< No, nessun altra domanda Ser Manfred, grazie. Vi auguro di fare buon viaggio. > rispose Eric Ronard a ser Manfred, annuendo appena col capo per congedarsi da lui.
Dopo averlo lasciato ed essersi allontanato quanto bastava, sospirò, stringendosi nelle spalle.

Non poter vedere il cadavere di Rhaegar era una seccatura, ma non faceva in fondo una grande differenza.

Andò a recuperare le monete che aveva nascosto, e poi fece la sua mossa.

Si diresse all'Occhio degli Dèi in cerca di pescatori.

Non appena arrivò al molo potè scorgere tre piccole barche da pesca e dei pescatori al lavoro accanto ognuna di quelle.

Arrivato al molto dei pescatori, sull'Occhio degli Dei, Eric Ronard notò la presenza di tre pescatori con le rispettive barche.

Si avvicinò a loro, camminando on calma, la leggera zoppia che si faceva notare.

< Buongiorno a voi > esordì così, in tono cordiale, avvicinandosi alle barche.
< Mi hanno detto che per trovare un passaggio per il lago, la cosa migliore è rivolgermi proprio a voi. In effetti non mi farebbe male anche un cambio d'abiti di riserva, se ne avete da vendermi. > spiegò in quel modo la sua presenza.
< Qualcuno di voi potrebbe dunque aiutarmi? Naturalmente non mi aspetto di non ricompensarvi, sia chiaro. Anzi ci tengo a dare il giusto. >

"Aye, sei in qualche guaio eh... senti noi non vogliamo grane. Abbiamo dei vestiti da pescatore. Sono malmessi rispetto a quello che indossi quindi... scambio di abiti e 3 monete di rame. Più altre 5 per arrivare a metà dell'occhio. 8 se devi arrivare alla punta Sud. Non domandiamo così non sappiamo.... Ti sta bene?".(con questo le monete a disposizione sono finite)

Alla risposta dei pescatori, Eric Ronard sorrise. Dal dire del pescatore gli pareva evidente che non fosse il primo che cercava un passaggio clandestino attraverso l'Occhio degli Dei.

< E per quale motivo dovrei arrivare a metà dell'Occhio? Poi non saprei dove andare. > commentò sulle prime, stringendosi nelle spalle.
< Ad ogni modo...prima un informazione > propose in cambio. < Quando è stata l'ultima volta che avete portato qualcuno sulle acque del lago? Sapreste dirmi qualcosa del suo aspetto? > domandò, e subito si affrettò a precisare < Non preoccupatevi, non intendo mettervi nei guai. Solo sapere se qualcuno è passato di qua. Potrebbe essere chi cerco. > precisò, aspettando la reazione dei pescatori.

"Amico, qui nessuno ci vuole mettere mai nei guai, ma loro arrivano" sorrisero.
"Non so chi sei e non ricordo chi me lo ha chiesto prima di te, ma se ti porto a Village a metà del lago di li puoi andare ad Ivy Inn, ma è cara e affollato o a quel cesso di posto di Brindlewood".

Eric Ronard rise alle parole del pescatore, annuendo.
< Non dubito che i guai arrivino, ma non per mano mia di certo. > commentò sulle prime, e sospirò.
Ascoltando le parole del pescatore, si mise a riflettere per qualche istante.
< Chi è nei guai sta bene dove non corre moneta e ognuno si fa i fatti suoi. > disse annuendo convinto. Quindi allungò le monete verso il pescatore. < Eccoti le monete. Portami a Brindlewood. E dammi quegli abiti malmessi che mi hai detto. Non desidero essere notato, quando arriviamo. >

"Io ti porto a Village, da li te la devi fare a piedi per brindlewood... uno come te in un paio di giorni ci arriva. Per quesi soldi ti do anche un pesce essiccato e acqua per il cammino".