Per chi non lo sapesse, Damien Sandow non è altri che l'ex Idol Stevens. Per quel che si vedeva nel ring non mi sembrava propriamente male, anche se non un fenomeno. Insomma, il suo lo faceva senza sfigurare.
La gimmick è bella e ben caratterizzata: avete fatto caso che tiene il microfono come si tiene un calice di vino?
Il problema è capirlo: alcune volte mi perdo a metà frase per il suo parlare forbito. In fin dei conti noi fan di wrestling, a parte le metafore oscure di Kane e Taker, siamo abituati a poco più di "mi stai sul culo, voglio un match in PPV", "io spacca te" o qualche sketch da cabaret (o da terza elementare, dipende dalle volte) di Cena che non riusciremo a capire perché fa riferimenti alla "pop culture" prettamente statunitense...