Altro che prodigio..qui si tratta di FENOMENO!
Lei vive quest’estate giorno per giorno. Così passano le lune e prosegue la grande scalata verso la vetta del volley. Le cime più alte pochi mesi fa sembravano l’Everest e incutevano quel rispetto sacrale per obiettivi che si mostrano con seduzione, per poi nascondersi dietro una coltre di nebbia. A volte le giovani giocatrici si smarriscono quando il cammino si fa più difficile, ma c’è sempre tempo per recuperare. Lei no, lei le tappe le sta bruciando con scintille su un taraflex sempre più luminoso. Lei è Lucia Bosetti da Orago, e per definirla non ci sembra fuori luogo usare l’epiteto di ragazza prodigio. Da anni una fresca diciottenne non conquistava pubblico e critica con prestazioni così positive, caratterizzate da tecnica e sagacia tattica: le armi tipiche di una veterana. I suoi 175 cm (pochi, per un martello) non sono stati un limite ma una risorsa da sfruttare. Elevazione e salto: queste le parole chiave. La prima per librarsi nell’aria di questo campionato di A1 vissuto a Sassuolo; la seconda per svettare in alto verso palcoscenici sempre più prestigiosi. Proprio come quello della Nazionale Seniores, con cui Lucia ha vinto (giocando pure un’ottima partita) il confronto con la Polonia, giocato a sorpresa da titolare. Live in Taipei, l’ultima tappa del World Grand Prix… non un amichevole di secondo piano. Ora l’avventura va avanti, con il vento alle spalle, esaltanti salite da affrontare… e diciannove candeline per te. Mercoledì le spegnerai: un futuro di vittorie è il regalo più bello che ti possiamo augurare. Ma è un regalo che hai già imparato a costrurti da sola… buon compleanno, Lucia!
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