Cronaca di una giornata sull'Etna

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Valerio Capsoni
00lunedì 11 aprile 2011 17:23
Sveglia alle 6.00. Mi affaccio dal balcone, la giornata promette bene come ieri, con questo accenno di estate che abbiamo avuto negli ultimi giorni. Colazione, ed esco in bici da casa alle 7.00, per andare incontro ad Alberto, che oggi mi farà compagnia in parte dell'uscita. L'intenzione sarebbe di arrivare a Linguaglossa, per poi salire ad Etna Nord. Ma la temperatura che alle 7.45 è già intorno ai 20 gradi mi invoglia ad un'idea migliore: la prima S2 dell'anno. Alberto accetta. Starà con me per la prima salita al Sapienza, e poi dopo la discesa a Nicolosi mi saluterà, per impegni urgenti. Dopo 14 km giungiamo dunque a Zafferana, da dove parte la seconda più dura salita della Sicilia. 19 km al 7% di pendenza media che portano ai 1.921 mt del Rifugio Sapienza, Etna Sud, che di prima mattina ci invitano a salire con rapporti molto agili, per salvare le gambe il più possibile, e godersi la splendida giornata che sta venendo fuori. Ai piedi del cratere di Sud Est da ieri pomeriggio è ripresa l'attività eruttiva, e il fumo che scende verso la Valle del Bove indica che il fronte lavico è già sceso per più di un chilometro. Salendo circa ai 12 all'ora, quando mancano 3 km al Rifugio Sapienza vediamo un ciclista venire su dalla salita di Salto del Cane, quella che parte da Pedara, e che si congiunge a 1 km dalla cima con quella di Zafferana. Con Alberto convengo che il ciclista in questione è un coraggioso, visto che Salto del Cane è la salita più dura della Sicilia (17 km al 7,5 % di pendenza media), e pochi sono quelli che si cimentano nell'affrontarla. Quando stiamo per arrivare al bivio mi rendo conto che i ciclisti sono due... e che indossano la maglia della Liquigas. Arriviamo assieme, e ci troviamo davanti Vincenzo Nibali che con un compagno sta ritornando verso il Rifugio Sapienza. Iniziamo a chiacchierare, scolliniamo, e scendiamo insieme verso Nicolosi. Arrivati all'altezza di Piano Vetore, i due risalgono, e io decido di restare con loro (oggi stanno facendo scarico...). Alberto ci saluta e continua a scendere. Parliamo di tante cose, e Nibali si dimostra un ragazzo veramente simpatico e in gamba. Ci fermiamo al Rifugio Sapienza. Loro faranno colazione, e poi si alleneranno di nuovo in tarda mattinata (tanto per capirci, ieri hanno fatto il giro di Agira e Troina, quindi circa 180 km. E questo tutti i giorni...). Faccio una rapida sosta anche io, con cornetto alla marmellata e caffè, e chiacchierata coi gestori del bar, appassionati di ciclismo). Metto la mantellina e scendo verso Nicolosi. Ai 1.000 mt di Piano San Leo svolto a sinistra, e mi dirigo verso l'innesto di Salto del Cane. Devo affrontare altri 14 km per tornare al Sapienza, e con un caldo già notevole e nel silenzio più assoluto (su questa salita infatti non passano praticamente nè macchine nè moto, dato che salgono tutti da Nicolosi), all'improvviso sento delle esplosioni provenire dalla cima dell'Etna. L'eruzione ha cambiato marcia, e nel giro di pochi minuti una minacciosa nube di cenere si leva sul vulcano, mentre i boati si susseguono senza sosta. Ammetto che il tutto è abbastanza impressionante... Mi metto a mulinare un rapporto che mi permette di andare su senza troppi patemi, e noto con piacere che cuore e gambe si comportano benissimo. Chilometro dopo chilometro mi avvicino allo scollinamento, mentre la nube diviene sempre più densa e nera, accompagnata da un fuoco di fila di esplosioni via via più forti. Arrivo di nuovo al Rifugio Sapienza, e passando davanti l'Hotel Corsaro trovo il direttore sportivo e alcuni corridori della Lampre guardare in su a bocca aperta. Mi avvicino, e loro mi manifestano il loro stupore per quanto sta accadendo. Io gli suggerisco in serata di spostarsi in zona Fornazzo, per ammirare lo spettacolo al meglio. Ieri erano saliti con i ragazzi della Liquigas in cima con la funivia e le jeep, ma l'eruzione ancora non era iniziata. Dopodiché Pietropolli monta la bici sopra un rullo con disinvoltura, e inizia ad allenarsi ammirando l'eruzione. Li saluto, rimetto la mantellina, e scendo verso casa. In totale oggi ho percorso 100 km e 2.700 mt di dislivello. Mentre scrivo la cenere sta cadendo sulla terrazza di casa mia in maniera copiosa... L'Etna si è risvegliato, e forse questo è il suo modo di dare il benvenuto al Giro d'Italia!
gnaldi
00lunedì 11 aprile 2011 17:59
Bellissimo racconto. Me lo sono letteralmente divorato da cima a fondo.
Valerio Capsoni
00lunedì 11 aprile 2011 18:06
Grazie Giuseppe! [SM=g27985]
walter.rancati
00lunedì 11 aprile 2011 19:06
Che giornata! E che invidia!
mmeasso
00lunedì 11 aprile 2011 19:21
Re:
bello bello, l'Etna prima o poi...
Valerio Capsoni
00lunedì 11 aprile 2011 19:40
Ragazzi, ve lo ripeto da un paio di anni, ma chi ne ha la possibilità venga a pedalare sull'Etna! Tutti i Prof con cui ho parlato negli ultimi giorni sono rimasti conquistati dalla sua bellezza, ad iniziare da Nibali (che è salito al Sapienza la prima volta solo tre mesi fa...) per finire a Cunego, che non aveva mai visto l'Etna prima d'ora!
CaSe63
00lunedì 11 aprile 2011 21:11
Complimenti per il tuo racconto. Per caso non hai fatto qualche foto?
Ciao. Sergio
Valerio Capsoni
00lunedì 11 aprile 2011 22:12
Grazie Sergio! Purtroppo non avevo con me la macchina fotografica, ma su FB ho condiviso molte foto relative all'eruzione di ieri!
CiclistaperCaso@
00martedì 12 aprile 2011 11:51
Re:
gnaldi, 11/04/2011 17.59:

Bellissimo racconto. Me lo sono letteralmente divorato da cima a fondo.




Straquoto, Valerio [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Il pochissimo tempo a disposizione, mi ha consentito di leggere il tuo racconto solo ora, ma ne è valsa la pena.
Ho anche provato ad immaginare che sensazioni (da brivido???) si possano provare pedalando in salita mentre sopra la tua testa un vulcano come l'Etna (mica robetta qualunque ...) si sta risvegliando.

Da forestiero ammetto con sincerità: è assai probabile che avrei girato la bici e sarei corso ... al riparo.

SUPER-Complimenti [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Per sabato e domenica non so ancora come sarò messo: attualmente sono un pò in difficoltà per "questioni organizzative" ... compreso il rientro sabato pomeriggio / sera di mia figlia dalla gita scolastica a Vienna (partirà domani mattina alle 5,30 ...).

Ti faccio sapere venerdì, perchè non sono in grado di anticipare nulla ... la mia vita (tra lavoro, famiglia, bici ...) è un puzzle [SM=g27988] [SM=g27988] [SM=g27988]

Ciao

Giorgio
pincopallino2005
00martedì 12 aprile 2011 12:42
Dal lato avventuristico dev'essere stata una bella esperienza, dal lato razionale pure io come Giorgio avrei girato la bici (anzi forse non mi ci sarei avvicinato nemmeno a 100 Km perche` prima o poi accadra` che salta tutto in aria e come succede sempre in Italia sara` un disastro).
Valerio Capsoni
00martedì 12 aprile 2011 16:19
Scappare??? Giammai!! Ahahahaha! Vi confesso che spesso in passato ho sognato durante il sonno eruzioni dell'Etna, con la lava che in men che non si dica raggiungeva casa mia... e poi non vi so dire, perché mi svegliavo abbastanza spaventato! In linea d'aria io abito a circa 20 km dal cratere centrale, mentre quando ero in bici al momento dell'inizio dell'attività parossistica più violenta, la distanza poteva essere al massimo di 8 km (vi dico solo che si sono sollevate fontane di lava alte 400 mt, e la colonna di fumo si è alzata a 6.000 mt di quota). Il direttore sportivo della Lampre, quando sono arrivato al Sapienza, guardava con gli occhi sgranati quello spettacolo, e mi chiedeva alquanto allarmato se c'era pericolo... Gli ho risposto che queste sono le classiche eruzioni buone per i turisti, dato che la lava finisce rapidamente nella Valle del Bove, una zona desertica dove non vi è pericolo per la popolazione che vive alle pendici del vulcano. Sta di fatto che il tutto è stato estremamente spettacolare!
Giorgio, allora ci sentiamo venerdì! Io arriverò a Verona alle 9.00 circa, Salvo verrà a prendermi, quindi pensiamo di andare a Rovereto per salire poi sul Bondone. Domenica, se il tempo permetterà, tenteremo il Bernina e il Julier!
CiclistaperCaso@
00martedì 12 aprile 2011 18:08
Re:
Valerio Capsoni, 12/04/2011 16.19:


...
Giorgio, allora ci sentiamo venerdì! Io arriverò a Verona alle 9.00 circa, Salvo verrà a prendermi, quindi pensiamo di andare a Rovereto per salire poi sul Bondone. Domenica, se il tempo permetterà, tenteremo il Bernina e il Julier! [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]




Tanto valeva che Salvo prendesse casa a Tirano (SO) invece che a Lonato (BS) ... siete 2 esemplari rarissimi di stambecchi siculi ... una razza in estinzione, ma dotati di una SIMPATIA contagiosa !!! [SM=g27988] [SM=g27988] [SM=g27988]

Ciao

Giorgio

Carmelo Catalano
00domenica 17 aprile 2011 19:22
Come al solito Valerio è riuscito a raccontare in modo fantastico, la sua avventura ciclistico/eruttiva [SM=g27985] facendo si che chi legge venga coinvolto in modo meraviglioso nel racconto !
Anche io abito alle pedici dell'Etna, e vi posso assicurare che eruzioni di questo genere sono assolutamente "normali", nel senso che l'unico problema per la popolazione può essere la ricaduta di sabbia o cenere vulcanica, sicuramente fastidiosissima ma non pericolosa !
Quindi quando e se potete, fate un salto sull'Etna, bici al seguito e godetevi le salite etnee, che magari non saranno famose e dure come il Mortirolo o lo Zoncolan, ma vi assicuro che almeno un paio non sono certamente una passeggiata ! [SM=g27988]
Carmelo Catalano
00domenica 17 aprile 2011 19:24
...dimenticavo, se vi troverete in appresso da queste parti, fateci sapere, Valerio, Salvo, Alberto...e vabbè mi ci metto pure io anche se non sono ai loro livelli...sicuramente vi faremo compagnia e magari da guide nel nostro piccolo ! [SM=g27988]
CiclistaperCaso@
00domenica 17 aprile 2011 20:21
Re:
Carmelo Catalano, 17/04/2011 19.24:

...dimenticavo, se vi troverete in appresso da queste parti, fateci sapere, Valerio, Salvo, Alberto...e vabbè mi ci metto pure io anche se non sono ai loro livelli...sicuramente vi faremo compagnia e magari da guide nel nostro piccolo ! [SM=g27988]




Ciao Carmelo, ahimè ... per campare ci tocca lavorare ... se no salirei sul primo aereo e verrei giù da voi per un paio di settimane di allenamenti già anche domani !!! [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]

Giorgio
Carmelo Catalano
00domenica 17 aprile 2011 22:51
...e lo so...a chi lo dici...io non salirei su un aereo per fare altrettanto su da voi sulle Alpi...ma verrei in macchina perchè ho paura di volare ! [SM=g27987]
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