Calcio-scommesse

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
Sound72
00mercoledì 1 giugno 2011 12:34
Vista la portata del nuovo scandalo apro topic ..


Le partite sotto inchiesta:


CREMONESE-SPEZIA del 17 ottobre 2010 (Lega pro)

MONZA-CREMONESE del 21 ottobre 2010 (Lega pro)

CREMONESE-PAGANESE del 14 gennaio 2011 (Lega pro)

SPAL-CREMONESE del 16 gennaio 2011 (Lega pro)

BENEVENTO-VIAREGGIO del 13 febbraio 2011 (Lega pro)

LIVORNO-ASCOLI del 25 febbraio 2011 (Serie B)

VERONA-RAVENNA del 27 febbraio 2011 (Lega pro)

BENEVENTO-COSENZA del 28 febbraio 2011 (Lega pro)

REGGIANA-RAVENNA del 10 marzo 2011 (Lega pro)

ASCOLI-ATALANTA del 12 marzo 2011 (Serie B)

TARANTO-BENEVENTO del 13 marzo 2011 (Lega pro)

ATALANTA-PIACENZA del 19 marzo 2011 (Serie B)

INTER-LECCE del 20 marzo 2011 (Serie A)

ALESSANDRIA-RAVENNA del 20 marzo 2011 (Lega pro)

BENEVENTO-PISA del 21 marzo 2011 (Lega pro)

PADOVA-ATALANTA del 26 marzo 2011 (Serie B)

SIENA-SASSUOLO del 27 marzo 2011 (Serie B)

RAVENNA-SPEZIA del 27 marzo 2011 (Lega pro)

.................


Un'inchiesta sul calcio scommesse che travolge tutti. Giocatori, soprattutto, colpevoli di aver fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. E tra i sedici arrestati c'è Beppe Signori. Per l'ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Indagato anche il capitano dell'Atalanta Cristiano Doni: il suo nome risultava infatti come referente nelle intercettazioni sulle partite di B. Sotto inchiesta ci sono infatti tre gare dell'Atalanta e una del Siena, neopromosse in A che adesso rischiano grosso. Sempre tra gli indagati c'è anche Stefano Bettarini. Mentre un'ordinanza di custodia cautelare è arrivata pure all'ex centrocampista Mauro Bressan e ad Antonio Bellavista, ex capitano del Bari. Ma l'operazione è ancora in corso e l'elenco potrebbe allungarsi. In totale sono 18 le gare sotto inchiesta, tra cui 5 di B e una di A (Inter-Lecce).


Stefano Bettarini risulta tra gli indagati. Ansa organizzazione criminale — L'indagine, che ha portato a sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove arresti domiciliari, è partita - spiega il capo della mobile di Cremona, Sergio Lo Presti - a seguito di un episodio di metà novembre 2010. Alcuni giocatori sono rimasti intossicati a seguito dell'assunzione di bevande. "Qualcuno degli indagati - dice Lo Presti - avrebbe operato un tentativo di adulterazione delle bevande per compromettere la prestazione della Cremonese". I calciatori e gli ex giocatori professionisti fermati erano parte integrante di una vera e propria "organizzazione criminale" nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l'indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili".

le accuse per signori — Per Beppe Signori le accuse sono pesanti. Secondo l'ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini, l'ex bomber è "leader indiscusso per ragioni di prestigio personale del gruppo di Bologna. Il suo nome non deve essere pronunciato o deve essere pronunciato con cautela. Si preferisce parlare di Beppe nazionale o di colui che ha segnato 200 goal in serie A". Si legge anche che Signori ha partecipato con altre persone "ad una serie di scommesse sulle partite truccate, in particolare, con riferimento alla partita Internazionale-Lecce, di 150 mila euro".


Marco Paoloni, portiere del Benevento, arrestato iNTER-LECCE — Secondo gli investigatori nella stessa organizzazione esisteva un gruppo più avveduto che cercava di condizionare giocatori e dirigenti di serie A. In particolare c'è una risultanza su Inter-Lecce, tentativo non andato a buon fine: l'idea era quella di giocare sull'over per l'Inter, mentre il risultato fu 1-0. Come emerge infatti dall'ordinanza Marco Paoloni, attuale portiere del Benevento, arrestato questa mattina e detenuto nel carcere di Cremona, aveva fatto credere ad altre persone che sarebbe riuscito a contattare alcuni giocatori del Lecce per combinare la partita. Tra gli scommettitori nell'ordinanza, oltre a Signori, viene indicato anche Stefano Bettarini. Paoloni, acquistato a gennaio dalla Cremonese che voleva liberarsene perché il suo nome era già stato associato alle scommesse, domenica avrebbe dovuto giocare la semifinale playoff per la B. "Paoloni era una delle figure centrali, al tempo stesso era calciatore e scommettitore" ha detto il Gip. Al momento risultano sotto inchiesta quattro gare della Cremonese e tre del Benevento.

serie b falsata — Gli effetti dell'inchiesta potrebbero essere pesantissimi. Il gip Salvini ha spiegato che l'attività dell'organizzazione "rischia di avere già falsato alcuni dei risultati dei vari campionati: basti pensare che l'Atalanta e il Siena sono state recentemente promosse in serie A e si tratta di due delle squadre coinvolte" nella vicenda. Continua Salvini: "L'attività dell'associazione è infatti tuttora in corso e sta incidendo sulle ultime fasi dei vari campionati, con gravi danni per le società, per gli scommettitori leali e per la regolarità delle competizioni sportive".

il tariffario — Il gip di Cremona Guido Salvini, nell'ordinanza di custodia cautelare riguardante le partite truccate, ha spiegato che "la frequenza delle manipolazioni è impressionante" con "situazioni in cui sono gestite contemporaneamente fino a 5 partite di calcio da manipolare". Dalle intercettazioni, inoltre, emerge "l'esistenza di una sorta di tariffario di massima per la compera delle partite".

I GIOCATORI coinvoltI — Arrestati anche il difensore dell'Ascoli Vittorio Micolucci, il centrocampista Vincenzo Sommese e Gianfranco Parlato, ex giocatore di serie B e C.

LE PERQUISIZIONI — Coinvolti anche titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, mentre gli indagati sarebbero complessivamente una trentina. Gli arresti sono stati eseguiti dagli uomini della Polizia a Bari, Como, Bologna, Rimini, Pescara, Ancona, Ascoli, Ravenna, Benevento, Roma, Torino, Napoli e Ferrara. Nel corso dell'operazione sono state eseguite anche una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, in alcune ricevitorie e presso uno studio di commercialisti che avrebbero consentito di acquisire ulteriori elementi che confermano e ampliano l'indagine.

LEGA PRO PARTE CIVILE — Alla luce "delle notizie pervenute su presunte irregolarità in alcune partite" del campionato, "il presidente della Lega Pro, Mario Macalli - si legge in una nota - ha dato mandato ai propri legali di costituirsi parte civile nei confronti di tutti i responsabili per il danno di immagine subito e a tutela della regolarità dei campionati".

lucaDM82
00mercoledì 1 giugno 2011 14:12
Finalmente ci togliamo di torno bettarini.
faberhood
00mercoledì 1 giugno 2011 16:17
Re:
lucaDM82, 01/06/2011 14.12:

Finalmente ci togliamo di torno bettarini.




peccato che Inter-Lecce non è stata un 'over'......
Sound72
00mercoledì 1 giugno 2011 17:41
per Siena e soprattutto Atalanta ( x indagine su Doni ) già si parla di promozione in Serie A a rischio..e girano intercettazioni anche su brescia-bologna 3-1


certo ripensando al campionato della Roma e a partite come genoa-roma e altre simili ( chievo, bari, palermo etc ) uno si potrebbe pure fa venì il sospetto..E' che invece noi abbiamo proprio una squadra di mezzi uomini!
lucaDM82
00mercoledì 1 giugno 2011 18:24



guardatevi i falli da rigore,il rigore e il terzo gol...
Sound72
00mercoledì 1 giugno 2011 18:32
e questo di Paoloni credo sia il piu' eclatante ... [SM=g27993]


lucaDM82
00mercoledì 1 giugno 2011 18:40
Paoloni giocava nella primavera della Roma(era l'annata degli '84).Poi ha vinto con l'under 19 di berrettini.Lo avevo perso di vista.
Beh,lui,gervasoni e doni da quello che ho visto saranno squalificati per qualche anno(doni ha chiuso da coglione la sua carriera).
Sound72
00lunedì 6 giugno 2011 11:16
la pagina sportiva di Repubblica starebbe bene in quella de Il Giornale
lucolas999
00mercoledì 8 giugno 2011 09:45
lucolas999
00mercoledì 8 giugno 2011 09:51
una porzione di articolo della Repubblica

"Ma chi aveva dato l'imbeccata? E davvero qualcuno l'aveva data? Erodiani da chi ha saputo? È qui che viene fuori il nome di Francesco Totti, indicato solo come "il Capitano della Giallorossa" che in quella partita segnerà due volte, "


ma cristo santo e la madonna santa pure lei ma chi cazzo scrive? tacci tua neanche l'italiano...scrivi pure che VIENE FUORI IL NOME DI TOTTI ?????????????????
mortacci tua ancora ,dopo una virgola scrivi che è SOLO INDICATO COME.....
[SM=g10650]
giove(R)
00mercoledì 8 giugno 2011 11:21
una pena proprio...
comunque la mia su sto scandalo è che o le cose devono ancora uscire ed essere rese note nella loro completezza o è tutta na presa per culo o quasi.
qui di elementi concreti per individuare responsabilità di società e nomi altisonanti, oltre a ciò che è già uscito c'è proprio poco.
se sono questi tutti gli elementi a disposizione è proprio poca roba.

ed è poca cosa pure la qualità di questo giornalismo che se fosse dotato della minima serieetà, capisco uno sbaglio, ne capisco due, ma ora sono giorni e giorni... e stiamo ancora a dei continui "inesistenti casi De Rossi", dove si fanno titoli e si construiscono articoli usando dei riferimenti di questi mezzi truffatori, mezzi millantatori (che siano entrambe le cose mi pare fuori di dubbio).

il bello/brutto è che i giornali continuano a scrivere articoli sull'aria, compulsivamente e autisticamente ripetendo questo comporamento, schema comportamentale cerebralmente piatto direi..
Sound72
00mercoledì 8 giugno 2011 11:37
indurre a pensar male è una vera porcata , infangando le persone solo sulla base di frasi riportate, o di notizie de relato..nulla di cui stupirsi,è un esercizio quotidiano della stampa che magari per questioni piu' importanti si sottovaluta o si ignora..
ma neanche per questo far finta di niente. Nel caso del capitano poi c'è una sensazione ( uso le parole del procuratore di Cremona.. ) di voglia mai repressa di dargli una spintarella vigliacca nel fango..a maggior ragione quando si cerca di fatto di gettare merda sulla partita in cui segna il suo duecentesimo gol in Serie A.
Sound72
00mercoledì 8 giugno 2011 12:13
Scommesse, bufera sul Napoli
S'indaga su tre partite sospette



Nel mirino le sfide con la Samp, il Parma (stagione 2009/2010)
e con il Lecce.

L'obiettivo delle indagini è accertare eventuali irregolarità nello svolgimento delle gare (che avrebbero fatto registrare flussi anomali di puntate) e gli intrecci con la criminalità organizzata.

La svolta della Procura arriva nell'ambito del filone dell'inchiesta per l'ipotesi di reato di frode sportiva. Titolari il procuratore aggiunto Giovanni Melillo e i pm Antonello Ardituro, della Dda, Danilo De Simone, Vincenzo Ranieri e Paolo Sirleo. Si tratta del pool di magistrati istituito da oltre un anno che si occupa dei cosiddetti «reati da stadio», ovvero le azioni violente degli ultrà. Ci sono diversi indagati. La settimana prossima sono previsti interrogatori di testimoni che potrebbero essere coinvolti anche nell'inchiesta di Cremona.

De Laurentiis, interpellato in mattinata, ha detto di non essere «al corrente di un coinvolgimento diretto del Napoli». Il patron partenopeo ha parlato anche del boss fotografato a bordo campo al San Paolo in occasione proprio di Napoli-Parma del 10 aprile 2010: «Per la presenza di determinati elementi le società non sono mai considerabili responsabili perchè allo stadio non possono andare solo quelli colpiti da Daspo, questa è la legge e questa è la regola. Quella persona era alle dipendenze di un manutentore del campo di gioco, e nella foto è rappresentata vicino alle forze dell'ordine. Non è che il Calcio Napoli può stare a verificare la fedina penale di ognuno che entra. Noi abbiamo 700 steward le cui generalità sono regolarmente inoltrate alla questura, bisognerebbe piuttosto stabilire con il ministero se in un impianto pubblico di grande capienza sia il caso di negare l'accesso anche a chi ha problemi gravi con la legge anche per altri motivi. Si tratta quindi di una diatriba da risolvere».

De Laurentiis ha affrontato poi il tema delle scommesse: «La Lega calcio dovrebbe avere il 50% del controllo e degli introiti delle scommesse, invece operano anche società straniere. Tutto ciò è assurdo. Quindi o stabiliamo con Platini regole ferree, oppure si finisce nel sensazionalismo. Il calcio va difeso e non bruciato, e va difeso con regole di respiro internazionale».
lastampa.it


Anche qui valgono le stesse considerazioni fatte in precedenza.
Però ecco, se io dovessi avere dei sospetti sulla Serie A ne avrei certamente di piu'per situazioni di questo tipo..ovvero della vera criminalità organizzata ovvero la camorra che ti piomba al campo e ti dice..domani o perdi..o perdi, perchè io devo guadagnarci.

lucaDM82
00giovedì 9 giugno 2011 13:03
* La Repubblica riporta questo titolo: "Spunta il nome di Totti, ma è da verificare". E chi lo deve verificare, se non il cronista di turno? Ragazzi, questo è antigiornalismo. Peggio, sensazionalismo. (Max Leggeri, Tele Radio Stereo, 92.7, 1927)


* Se esce il nome di Totti significa che la Roma ne è davvero estranea. Non poteva uscire frescaccia più grossa. (Carlo Zampa, Radio Ies, 99.8, A tutto campo)
giove(R)
00giovedì 9 giugno 2011 15:15
IL FATTO QUOTIDIANO

GARANTISTI MA NON SU TOTTI
(M. LILLO)

Si fa presto a dire Calciopoli 2. Si fa presto a sparare in prima pagina stralci di intercettazioni per inchiodare a un titolo "II capitano della giallorossa"; alias Francesco Totti. Immaginate se la stampa italiana, così aggressiva sui campioni del calcio, applicasse gli stessi standard alla politica. Basterebbe l'intercettazione di un portinaio amico di un portaborse per rovinare la reputazione a un ministro. Solo nel calcio però il più peloso dei garantisti diventa un Robespierre spietato. II grande campione in copertina aiuta a vendere più copie e non presenta le controindicazioni del ministro diffamato. Così accade di leggere gli stessi quotidiani compassati, che nascondono le intercettazioni telefoniche dirette dei politici, sparare in prima pagina quelle scivolose e indirette che inguaiano il calciatore. Editorialisti supergarantisti sulle presunte corruzioni del premier si trasformano in corsari del giustizialismo quando va in scena il processo al calcio. Tutto è buono per fare notizia e il ventilatore del fango gira senza distinzione alcuna: un campione della Nazionale si ritrova accomunato al portiere del Benevento inseguito dagli usurai. E nessuno si prende la briga di distinguere i fatti dalle parole al vento.

La stampa non fa una bella figura ma anche la magistratura ci mette del suo. La Procura di Cremona, inizialmente attenta a non far filtrare notizie sulla serie A, è scivolata sulla stanchezza quando il procuratore capo — al termine di un assedio dei cronisti seguito a un lungo interrogatorio di un indagato - si è fatto scappare questa frase improvvida: "La sensazione è che ci siano grossi problemi in serie A, che ci siano incontri truccati, ma, senza riscontri, una sensazione non è una prova". Immaginate cosa accadrebbe se un giorno lo stesso pm dichiarasse: "Ho la sensazione che il Governo Berlusconi sia pieno di corrotti ma non ho ancora trovato le prove". Sarebbe impiccato sulla pubblica piazza mediatica tra i cori incitanti dei vari Vittorio Sgarbi e Giuliano Ferrara. Invece, visto che si parla di calcio, la sua dichiarazione "sensazionale" è stata accolta come un grido che apre finalmente uno squarcio di verità. Ma è davvero così? Se dimentichiamo le sensazioni e ci concentriamo sui fatti è evidente che l'indagine di Cremo- na delinea un quadro accusatorio solido solo sulle combine delle serie minori mentre allo stato non c'è nulla di provato riguardo alle squadre di serie A.

La controprova logica sono le intercettazioni della banda del 20 marzo del 2011. Quel giorno, dopo decine di scommesse truccate nelle serie minori, il clan dei bolognesi esulta perché con le loro combine sono finalmente riusciti ad "arrivare alla serie A". II debutto però non è dei migliori: la banda punta forte su Inter-Lecce e perde 190 mila euro in un colpo solo, con strascico di liti, minacce ed estorsioni. Anche se lo stesso giorno la banda azzecca una puntata da 20 mila euro sul 2 a 2 di Fiorentina-Roma, è dura davvero (e infatti la Procura non lo fa) ipotizzare che dietro la doppietta di Totti ci sia lo zampino del clan. È giusto indagare ma al momento c'è solo una telefonata di uno scommettitore che riferisce una confidenza ricevuta da un calciatore, Daniele Corvia, che a sua volta avrebbe parlato con Totti. Nessuna intercettazione di nessun calciatore. Un po' poco per ipotizzare una combine. Anche perché due mesi dopo la Pro- cura firma la richiesta di arresto. E sul Calcioscommesse in serie A cala il sipario.

Sound72
00giovedì 9 giugno 2011 17:17
concordo con l'articolo del Fatto..quanto alle dichiarazioni del Procuratore di Cremona..e quella "sensazione" come avevo scritto sopra..per certi versi le trovo anche piu' gravi dei riportati distorti e strumentalizzati della stampa. Perchè alcune di queste non-notizie sono partorite in Procura e la luce in edicola la prendono dopo.
Sound72
00mercoledì 15 giugno 2011 18:05
www.repubblica.it/sport/calcio/2011/06/15/news/totti_corvia_pirani-1...


veramente disgustosa Repubblica...notizia tra l'altro riportata anche nell'home page.. [SM=x2478843]dopo giorn in cui nn è emerso un bel niente ritiri in ballo Totti? beh allora stai cercando in tutti i modi qualcosa che possa coinvolgerlo e nn perdi occasione x appigliarti al nulla.


Che poi senti sti 2-3 giornalisti che scrivono sti pezzi intervenire nelle radio locali e tutto viene dridimensionato, dicerie, millanterie...Un pò di pudore almeno a nn farsi intervistare...perchè mi sono ampiamente anche rotto le scatole di questa scappatoia buona ad ogni evenienza del fatto che x lavoro si è costretti a scrivere certe cose.
Sound72
00martedì 9 agosto 2011 17:38
Calcio scommesse - Sentenze dalla mano pesante

Sono state emesse oggi le sentenze di primo grado da parte della Commissione Disciplinare Federale, nell'inchiesta per il calcio scommesse, nelle quali sono state accolte la maggior parte delle richieste avanzate da parte del Procuratore Generale della Federazione, Stefano Palazzi.

Il presidente della Commissione, Sergio Artico, ha quindi pronunciato il verdetto, nel quale, la nota sorprendente è lo sconto sulla penalizzazione richiesta per la squadra bergamasca dell'Atalanta, che da 7 punti passa a 6, ovvero tanti quanto sono stati comminati all'Ascoli per il prossimo campionato di Serie B.

Confermati i 3 anni e mezzo di squalifica al capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, e 3 anni al giocatore della stessa squadra Manfredini. INoltre, 5 anni a Paoloni, Bellavista, Buffone, Signori, Fabbri, Erodiani, Sommesse, Gervasoni.

In definitiva, la sentenza di primo grado è stata così strutturata: per quanto riguarda la Serie A, l'Atalanta è stata penalizzata di 6 punti su una richiesta iniziale di 7. Per la Serie B, all'Ascoli 6 punti di penalizzazione e 90mila euro di multa ma ridotta a 50mila. Al Verona 20mila euro di ammenda su richiesta iniziale di 50mila; al Sassuolo 20mila euro di multa su richiesta iniziale di 50mila.

Nella Lega Pro retrocessione all'ultimo posto della classifica per la squadra dell'Alessandria; 9 punti di penalizzazione per il Benevento (su richiesta di 14) e ammenda di 30mila euro. Alla Cremonese comminati 9 punti di penalizzazione ed una ammenda di 30mila euro.

Al Portogruaro 20mila euro di multa; al Ravenna esclusione dal campionato di competenza, assegnazione in categoria inferiore e 50mila euro di ammenda. Alla Reggiana 2 punti di penalizzazione; allo Spezia 1 punti di penalizzazione. Al Taranto 1 punto di penalizzazione. Alla squadra del
Virtus Entella 1.500 euro di multa.

Nella Lega Dilettanti: Cus Chieti 1 punto di penalizzazione e 4500 euro di ammenda. Alla squadra Pino di Matteo 8 punti di penalizzazione e 1000 euro di multa.

Le sentenze relative ai reati per i singoli tesserati sono state le seguenti: Antonio Bellavista 5 anni di squalifica, radiazione, più 3 anni e 6 mesi in continuazione; Sentenza: accolta, ma senza continuazione.

Mauro Bressan 3 anni e 6 mesi di squalifica, ma senza continuazione.
Giorgio Buffone 5 anni di squalifica, preclusione e 3 anni e 6 mesi in continuazione, ma senza continuazione.
Antonio Ciriello 11 anno di squalifica; Daniele Deoma 1 anno e 9 mesi di squalifica; Cristiano Doni 3 anni e 6 mesi di squalifica; Massimo Erodiani 5 anni di squalifica, preclusione e 8 anni senza continuazione; Gianni Fabbri 5 anni di inibizione, più preclusione; Carlo Gervasoni 5 anni di squalifica, più preclusione e 1 anno senza continuazione; Thomas Manfredini 3 anni di squalifica; Marco Paoloni 5 anni di squalifica, più preclusione e 5 anni senza continuazione; Salvatore Quadrini 1 anno di squalifica; Leonardo Rossi 1 anno di squalifica; Nicola Santoni 4 anni senza preclusione; Davide Saverino 3 anni di squalifica; Giuseppe Signori (foto) 5 anni di squalifica, più preclusione, più 1 anno e 6 mesi senza; Vincenzo Sommese 5 anni di squalifica, più preclusione, più due anni senza continuazione; Giorgio Veltroni 4 anni di inibizione.



Sound72
00lunedì 19 dicembre 2011 15:24
arrestati Doni, Sartor, Zamperini ...

Doni avrebbe tentato la fuga in pigiama dal garage...che finaccia..
lucaDM82
00lunedì 19 dicembre 2011 18:14
La conversazione è del 15 novembre 2011 alle 5.22.
Nicola Santoni: Olà
Cristiano Doni: Santoni?
N. Si, pronto.
C. Fantozzi è lei?
N. Ah, è tutto a posto
C. Tutto bene?
N. Come sito?
C. Sono con il fisso eh. però.. ascolta eh, quella password lì?
N. Eh, praticamente
C. Fai il falsetto, fai il falsetto (camuffando la voce)
N. (camuffando anche lui la voce)..eh. praticamente
C. Ma chi te l'ha detta sta boiata qua? ..è vera? Nic..oh!
N. Eh, no prova a cambiare il passwordino
C. Pronto?
N. Mi senti?
C. Sì. Adesso sì
N. Ho detto tramite il computerino cambi il passwordino
C. Eh, scusa. ma chi te l'ha detta 'sta roba qua
N. Eh..l'ha detto. era l'idea di un avvocato, no?
C. Eh.
N. Però domani vado in.. no mercoledì in un centro tecnico..
C. Loro .. loro entrano anche se.. non possono entrare senza?
N. Secondo me teoricamente sì.

-----------------------------------------------
che epilogo.
Sound72
00martedì 20 dicembre 2011 13:25
Bisognava vincere 3-0, non 2-0
Quel rigore segnato: giù insulti

Episodi e risultati strani, rabbie e lacrime improvvise
Rianalizzando incontri di serie A e B saltano fuori circostanze curiose ma a volte il banco salta



MILANO - Anche la serie A torna sotto inchiesta, con partite apparentemente insospettabili, calciatori consenzienti e quote da capogiro. Quanto basta per aspettarsi altri colpi di scena o, come minimo, per estendere i sospetti in modo esponenziale.

«Calciatori d'accordo»:

Sono soprattutto tre le gare dello scorso campionato sulle quali si concentra l'attenzione degli investigatori coordinati dalla Procura di Cremona: Napoli-Sampdoria 4-0 del 30 gennaio 2011, Brescia-Bari 2-0 del 6 febbraio e Brescia-Lecce 2-2 del 27 febbraio. La fonte è Wilson Raj Perumal, il pentito di Singapore arrestato in Finlandia. A suo dire, il capo dell'organizzazione (detto Dan) «aveva certamente manipolato alcune partite di A. Certamente Brescia-Bari. Ma era furioso perché i calciatori avevano consentito di perdere 2-0 invece di 3-0, risultato con cui la scommessa avrebbe portato benefici molto più grandi». Il gol del 2-0 per i bresciani arriva solo al 93' (segna Caracciolo) e il Bari perde la sesta partita di fila.


Quota super invitante:

«Dopo le partite del 30 gennaio - continua Perumal - Dan mi comunicò che io avrei ottenuto la mia parte dei profitti, che ammontava a 60 mila euro. Mi ricordo che parlava di un risultato di 4-0, si tratta quindi di Napoli-Sampdoria. A mio parere Dan ha scommesso con handicap insieme con over nella partita menzionata». Cosa significa? Uno scarto del genere con handicap iniziale (una sorta di coefficiente di difficoltà) può essere quotato a 4. L'«over», cioè un numero di gol superiore a un tetto previsto (in questo caso 3,5) può essere quotato anche 5. «Handicap insieme con over» in questo caso pagherebbe fino a 20 volte la giocata: una quota enorme per un risultato su cui nessuno ha avuto sospetti, dato che la Samp in crisi di risultati giocò una partita penosa e subì una tripletta dello scatenato Cavani e un gol di Hamsik in meno di un'ora di gioco.



Macchine da gol insospettabili:

A queste due partite si aggiunge Brescia-Lecce che finisce 2-2 tra le proteste bresciane per il 3-2 annullato per un fuorigioco che non c'è. La partita era emersa nella prima fase delle indagini e da questa si era risaliti al coinvolgimento dell'organizzazione di Singapore. Anche Brescia-Chievo 0-3 (sempre del 30 gennaio come Napoli-Samp), costata la panchina al tecnico dei lombardi Beretta, è sotto esame da parte della Procura. Il fatto che anche queste due partite, dall'andamento diverso, si siano chiuse con un «over» tra squadre che in quel momento non erano certo macchine da gol, non può passare inosservato.


Rigore non tirato e insulti:

A volte, come dire, il sospetto sorge spontaneo già al 90'. Prendiamo Grosseto-Reggina del 23 maggio 2010, una delle nuove partite combinate emerse nell'inchiesta di Cremona. È la penultima giornata di B, la Reggina deve vincere per salvarsi, il Grosseto non ha obiettivi. Sul 2-1 per i calabresi, all'88' viene assegnato un rigore ai toscani. Il giocatore designato è Filippo Carobbio, oggi difensore dello Spezia arrestato ieri all'alba come Doni. Carobbio non se la sente di tirare subito dagli undici metri. Sul dischetto va il capitano Consonni, che segna, beccandosi dopo il gol gli insulti plateali di alcuni giocatori della Reggina, ma anche del suo compagno Carobbio, che forse chissà ci aveva ripensato e voleva calciare. Consonni esce tra le lacrime e poi dichiara: «Ho preso il pallone per tirare il rigore e togliere qualcuno dei miei compagni dall'imbarazzo...». Più chiaro di così: la partita doveva finire 1-2, ma non tutto è andato per il verso giusto.


Gli «zingari» in hotel

Su questa e su altre cinque partite di B del campionato 2009-2010, la Procura ha gli elementi per poter parlare di un accordo. Ancona-Grosseto 1-1 del 30 aprile 2010 termina con l'allenatore dell'Ancona, Salvioni, che stizzito se ne va prima della fine negli spogliatoi, dopo il pareggio a 9 minuti dal termine da parte dei toscani. Ancona-Mantova del 30 maggio finisce 2-2: sotto esame due giocatori, il celebre difensore Gervasoni (arrestato ieri) e un suo compagno autore di una doppietta. Brescia-Mantova del 2 aprile 2010: termina 1-0 con un rigore dopo 3 minuti, ma il 2-0 (risultato concordato secondo la Procura) non arriva. Cittadella-Mantova 6-0 del 24 aprile 2010 in cui Gervasoni (ma non solo lui) dà il peggio di sé. Anche Empoli-Grosseto 2-2 del 30 maggio 2010 (con un gol di Carobbio) è sotto esame. Oltre a questo catalogo ce n'è un altro che riguarda partite per le quali non ci sono intercettazioni, ma in cui si è accertata la presenza di elementi della banda degli «zingari» nell'albergo delle squadre interessate. Tra queste c'è anche le celebre Atalanta-Piacenza 3-0 assieme ad altre due partite del Piacenza di Gervasoni (col Siena e col Pescara) e a un Padova-Mantova del 2009 sempre col difensore in campo (tra i lombardi). Anche prima di Lecce-Lazio 2-4 del 22 maggio 2011 si sono registrati movimenti sospetti negli hotel. Perché non si può mai stare tranquilli, figurarsi a fine campionato.



corriere.it
Sound72
00lunedì 9 gennaio 2012 16:51
il video del momento [SM=g7554]

lucaDM82
00sabato 4 febbraio 2012 13:27
bari roma incriminata
L'infermiere-bookmaker incastrato da Andrea Masiello. Angelo Iacovelli manteneva i rapporti tra gli "zingari" e i calciatori, distribuendo mazzette di denaro. L'ex difensore biancorosso, ora passato all'Atalanta, parla anche della partita Bari-Roma giocata il primo maggio dello scorso anno e vinta per 3-2 dai giallorossi. "Iacovelli mi propose di intervenire. Ricordo che Iacovelli mi disse che c'era pronta per me in auto una valigetta piena di soldi", ha detto Masiello ai pm della Procura di Cremona. "Iacovelli ci convocò in una stanza dell'albergo Una Regina a Palermo, dov'eravamo in ritiro con la squadra. La proposta fatta da Iacovelli fu quella di perdere la partita con due goal di scarto. Iacovelli mi consegnò 35mila euro. Passò una mezz'ora e mi portò a casa una busta con ulteriori 35mila euro. In albergo con me c'erano già Marco Rossi, Bentivoglio e Parisi".

Stupito per l'arresto si è detto il legale di Iacovelli. "Siamo rimasti abbastanza colpiti e sorpresi dell'arresto di stamane da parte della procura di Cremona, visto che mercoledì Iacovelli si è presentato spontaneamente davanti al procuratore di Bari per chiarire ogni cosa sul suo coinvolgimento. Probabilmente gli atti non sono stati trasferiti da Bari a Cremona". Così ha spiegato l'avvocato Andrea Melpignano. "Escludo qualsiasi tipo di coinvolgimento con criminalità organizzata o altro, Iacovelli - ha proseguito l'avvocato Melpignano - era legato ai giocatori del Bari da diversi anni, era il cosiddetto factotum, tutti si fidavano di lui, ma niente di più di questo. Chiarirà davanti alla procura competente eventuali altre situazioni e coinvolgimenti. Ci sarà un interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Cremona, sarò presente e cercheremo di chiarire la posizione del mio assistito".
Sound72
00mercoledì 7 marzo 2012 16:55
ANSA) - GENOVA, 7 MAR - 'Penso che chi abbia sbagliato in modo netto e chiaro, debba pagare, senza sconti'. Cosi' il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha commentato le ultime notizie sullo scandalo del calcioscommesse che vedrebbero coinvolti anche dirigenti. 'Credo che sia giusto colpire i responsabili che non solo hanno sporcato l'immagine del calcio ma hanno anche contribuito a far perdere le proprie squadre. Una cosa di uno squallore unico per la quale non ci possono essere sconti'

...

ha parlato il piu' pulito di tutti..
lucolas999
00giovedì 29 marzo 2012 09:25
ROMA - Arresti di calciatori, anche del massimo campionato, dovrebbero essere eseguiti nel giro di 24/48 ore nell'ambito delle inchieste sul Calcioscommesse: è quanto ha annunciato, durante il Tg serale di La7, il direttore Enrico Mentana. Sul fenomeno stanno indagando diverse procure, come quelle di Cremona, Bari e Napoli. Mentana ha detto che il «mondo del calcio sta con il fiato sospeso perché è ormai certo che siamo alla vigilia di una nuova ondata di provvedimenti sullo scandalo del Calcioscommesse. Si parla, entro 24/48 ore, di un'ondata di arresti che riguarderebbero anche calciatori del massimo campionato». Se così fosse, la cronaca documenterebbe una delle pagine più nere per il calcio italiano.

Tace la Procura di Bari. Alle affermazioni di Mentana si oppone il silenzio della procura di Bari, quella dalla quale è attesa la svolta. Anche perchè nel capoluogo pugliese sono sottoposte ad indagini almeno 19 persone - tra cui nove ex calciatori biancorossi - coinvolte nella presunta combine di nove partite dello scorso campionato di serie A. Tra le partite truccate c'è anche il derby Bari-Lecce (finito 0-2) che permise ai giallorossi di centrare la salvezza proprio in casa dei biancorossi che erano già retrocessi in B.

Le ultime indagini della Procura di Bari. Tuttavia - filtra in ambienti giudiziari - l'attenzione degli inquirenti si sarebbe concentrata nelle ultime ore su un numero ridotto di indagati tra i quali vi sarebbero ex giocatori del Bari, il dirigente di un club pugliese, ristoratori e scommettitori. Posizioni che sarebbero state attentamente vagliate dal gip che ha esaminato le richieste avanzate dal procuratore Antonio Laudati e dal sostituto Ciro Angelillis. Gli ex calciatori biancorossi indagati a Bari sono Daniele Portanova (difensore del Bologna), Alessandro Parisi (difensore del Torino), Simone Bentivoglio, Andrea Masiello (terzino dell'Atalanta), Marco Rossi, Abdelkader Ghezzal, Marco Esposito Antonio Bellavista e Nicola Belmonte. Nel registro degli indagati sono finiti anche i nomi dell'ausiliario ospedaliero barese Angelo Iacovelli, di tre ristoratori ritenuti complici dei calciatori - Nico De Tullio, Onofrio De Benedictis e Francesco De Napoli - di scommettitori e di loro amici: Arianna Pinto, Giovanni Carella, Fabio Giacobbe, lo zingaro Victor Kondic, Leonardo Picci e l'albanese Armand Caca. Le accuse contestate a vario titolo sono di associazione per delinquere e frode sportiva. Le partite sotto la lente degli inquirenti sono le ultime nove del campionato di calcio 2010/2011, in particolare Bari-Lecce, Palermo-Bari, Bologna-Bari, Bari-Chievo e Bari-Sampdoria. C'è anche Udinese-Bari del maggio 2010, una delle ultime del campionato 2009/2010. Per l'accusa, sono state truccate dai calciatori biancorossi che hanno così tradito il club e la loro tifoseria.

Mercoledì 28 Marzo 2012 - 21:26 Ultimo aggiornamento: 22:39

Sound72
00giovedì 29 marzo 2012 09:28
i valori tecnici del bari l'anno scorso sono stati proprio annacquati dal calcioscommesse..
Sound72
00lunedì 2 aprile 2012 12:14


l' autogol di Masiello.. forse taroccato a buon prezzo
lucaDM82
00lunedì 2 aprile 2012 13:30
Ricordo i vari conduttori che tiravano la volata all'acquisto di masiello...ecco,è un infame.
Tra l'altro è lo stesso che la scorsa estate ha tirato un piatto al compagno in ritiro...un pazzo.
Sound72
00lunedì 2 aprile 2012 13:39
no , quello è Salvatore Masiello..e la vittima era stata..Crescenzi..

cmq brutta storia questa di Masiello, anche perchè come Gervasoni ha tirato in ballo un pò di gente e adesso hai voglia a dimostrare che sei estraneo..
Paoloni almeno millantava x telefono x rimediare qualche stecca..questi invece hanno fatto nomi e cognomi in modi piu' o meno fondati e nn sarà semplice, specie per gli ex i compagni di squadra, uscirne fuori..
lucaDM82
00lunedì 2 aprile 2012 15:14
ma quale è quello che voleva ugo trani?Salvatore o Andrea?
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:13.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com