Appello ai PG e PNG: ragazzi "picchiate" piano!!!

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Orion Helsing
00domenica 13 gennaio 2013 12:26
invito a moderare i colpi
Ragazzi, c'è una cosa che devo farvi notare sta accadendo sempre più spesso nell'ultimo periodo. All'inizio erano solo casi isolati, ma adesso sembra stia diventando quasi routine quotidiana ad ogni raduno.

Ci tengo a precisare che non è un attacco ad personam, ma semplicemente un invito a MODERARE I COLPI.

Già al conclave estivo, come si può vedere benissimo nei video di una battaglia, quando cede il muro di scudi dell'arme, questo non cede per nessun altro motivo se non una violentissima carica fisica da parte della quasi totalità dei PNG che cercavano in tutti i modi di sfondare (mi ci sono trovato in mezzo, tanto che, lo ammetto, ho rosicato e per far capire ad un PNG di regolarsi, l'ho praticamente spinto via con una forte scudata).
Durante un live quì a Roma abbiamo avuto un paio di infortuni più o meno seri a causa di colpi dati con troppa foga e non da ultimo, ieri sera mi è stato confermato, come mi era stato accennato, che al conclave invernale si picchiava fortissimo, forse anche a causa dell'eccessiva stanchezza per gli attacchi senza tregua.

Ragazzi, mi riferisco a tutti: anche se abbiamo addosso le armature e usiamo spade di gomma, i colpi comunque POSSONO FAR SERIAMENTE MALE. Siamo persone umane, non alberi o rocce inamovibili soggette al dolore e alla stanchezza fisica, a dispetto di ogni abilità che possiamo avere sulla scheda.

Quindi, signori, attenzione a come e soprattutto dove colpite.
chiudo con una citazione: volemose bene [SM=g27836]
Crisso_
00martedì 15 gennaio 2013 12:46
Non ho capito se questo appello è a titolo personale o a livello di staff.

In ogni caso, visto che è stato posto da un membro dello staff penso possiamo considerarla una discussione ufficiale sul tema.

Secondo me i problemi principali sono i seguenti:

1 scarso addestramento dei png:
Una volta era buon uso fare un corso ai png, adesso mi pare che questa prassi sia caduta in disuso. Lo dico sia in base all'osservazione del modo di agire dei png sia, soprattutto, perchè al conclave invernale in più occasioni dei png si sono giustificati dei colpi in faccia con la seguente frase: "eh, ma voi avete gli scudi torre, se avete solo la testa scoperta è ovvio che i colpi vi arrivano in faccia" oppure "eh ma con il muro di scudi schierato l'unico modo che ho di entrare è caricando fisicamente".
Ora, tralasciando l'insensatezza intrinseca delle frasi dal punto di vista delle dinamiche di battaglia e di combattimento una frase del genere, e ripeto detta da più di una persona (non voglio fare i nomi in pubblico ma se la masterizzazione me lo chiede dirò chi e in che circostanza), denota un modo di ragionare "competitivo" dei PNG contro i PG che molto facilmente può portare agli eccessi che abbiamo visto.
L'obiettivo dei PNG, ovviamente, non è vincere contro i PG, e tantomeno dimostrare di essere fighi battendoli, e nemmeno divertirsi a dare due spadate in allegria, tutti atteggiamenti che portano a competere e a strafare, ma seguire le direttive masteriali ed impegnarsi a far divertire i PG offrendo loro una sfida adeguata senza mai tralasciare la sicurezza.

2 stanchezza.
Questo conclave invernale è stato il primo live nella mia vita in cui il gioco si è fermato perchè i giocatori hanno detto "basta".
Verso la fine nessuno stava più nemmeno giocando di ruolo, pg e png erano stremati e mentre combattevano cazzeggiavano e ridevano. Se si arriva al punto che i pg ti chiedono basta perchè si sono massacrati troppo a via di combattere significa che il gioco non è più divertente e il combattimento non è più emozionante, ma solo faticoso e, il che è peggio, noioso. Probabilmente sarebbe stato opportuno fermarsi un bel po' prima.
A parte ciò la cosa più grave è che la stanchezza spinge a picchiare più forte, questo perchè si riesce molto di meno a controllarsi perchè per dare dei colpi efficaci si da fondo alle proprie energie tralasciando il controllo del colpo che nel gioco di ruolo dal vivo è una cosa essenziale.
Io per primo sono colpevole di aver cominciato a picchiare forte a causa della stanchezza, e proprio per questo ad un certo punto ho smesso di combattere ritirandomi.

3 cattivi esempi.
Io stesso ho visto componenti della masterizzazione effettuare cariche furibonde e buttarsi a peso morto sul muro di scudi (anche qui nomi e circostanze in privato). Se la masterizzazione, anche in avvertitamente, si prende queste libertà (perchè ovviamente ha l'esperieza e l'abilità per farlo in sicurezza) è facile immaginare che i png ne seguano l'esempio, o che lo facciano i pg, e con questo si ritorna al punto 1.


4 Sistema di gioco.
Di recente si è passati ad un sistema di gioco che favorisce il combattimento al di sopra di ogni altra cosa. Mi riferisco soprattutto alle abiltà dei guerrieri e dei curatori. Cura in 10 secondi e abilità di combattimento che rendono estremamente resistenti, tempo di recupero dalle ferite in 15 minuti fanno si che quasi nessun combattimento metta in reale pericolo i pg, a meno che i master non si inventino qualcosa per complicargli parecchio la vita.
Questo non è sbagliato di per se, ma tutto dipende dalle scelte masteriali e dai metodi usati per rendere bello il combattimento, che è uno dei momenti più emozionanti del gioco. E' la mia personale opinoine, ma penso che il logorio fisico (combattimenti incessanti e png che fanno largo uso del corpo a corpo) non sia la strada.

5 organizzazione.
Premetto che visto che a roma i live si sono un po' rarefatti e ho giocato poco potrei non avere la percezione giusta delle cose. Tuttavia, mi sembra che nell'ultimo periodo il fulcro del gioco siano diventati i combattimenti e i rituali, e i combattimenti mentre si fanno rituali. Questo va bene per un po', ma poi tende alla noia. Anche perchè se si inflaziona uno strumento narrativo/scenico come il rituale ad un certo punto se ne perde la forza generatrice di pathos. Se siamo abituati a vedere rituali ad ogni live nemmeno ci facciamo più caso, diventano solo una noiosa incombenza che dobbiamo assolvere per risolvere il plot. Dopo un po' è ripetitivo e, per quanto il plot sia bello e ben congegnato, alla fine diventa sempre che devo fare un rituale mentre il mostrone lo attacca e quindi devo difenderlo. Il valore delle cose si misura anche con la loro rarità e più si ripetono le situazioni più scema il pathos.
Inoltre, per rendere la sfida accettabile a un gruppo di giocatori che ormai si è allenato e conosce le dinamiche, spinge a dover creare la necessità di rituali più difficili e combattimenti più allucinanti, creando problemi di noia nel caso dei rituali e problemi di sicurezza nel caso dei combattimenti. Senza contare che tutto il tempo impiegato nel combattere o nello scrivere, studiare, provare ed eseguire i rituali ruba inevitabilmente tempo all'interazione tra i pg, all'interpretazione del personaggio alla creazione di momenti di divertimento in gioco.
Se ci sono continui attacchi i bardi non possono suonare, noi armorieri avremmo voluto organizzare una festa in onore di Adam Simaril ma non ve ne è stato il tempo materiale, e così via.
L'assenza di pvp inoltre si fa sentire e questo sarebbe un ottimo incentivo a curare aspetti del gioco che non sono solo le legnate. Il gioco mentale si è perso, i personaggi tendono ad essere piatti e poco particolareggiati e questo a mio avviso è causato dal fatto che la maggior parte delle energie confluisce nelle botte e nei rituali.

6 gioco notturno
La concentrazione del gioco nelle ore notturne è sempre stata una tendenza di anno 1000, ma adesso praticamente è l'unico momento in cui il gioco si fa veramente attivo. E' un circolo vizioso perchè se sono costretto a spendere tutte le mie energie di notte per i combattimenti poi di giorno non ho la forza di organizzare niente (questo vale per tutti, pg, png e master) e il gioco ne risente inevitabilmente. Anche il fatto di essere costretti a giocare la notte per raggiungere i propri obiettivi è sbagliato. In più di un live mi è stato detto che se si voleva conquistare la signoria saremmo stati costretti a combattere fino all'alba o fino al time out. Questo può essere bello una volta, ma chi organizza un live ha da tenere conto del fatto che deve offrire un servizio logistico e lasciar libera scelta ai giocatori su come e quando risolvere le sfide. Se l'unico modo di raggiungere un obiettivo è quello di fare gioco notturno allora nascono problemi come la stanchezza, le persone che picchiano forte e l'assenza di gioco nelle ore diurne. Anche di questo bisognerebbe tener conto.


Ok, il discorso si è allargato un po', alla fine ho scritto a braccio e senza soffermarmi troppo cose che penso da un po'di tempo.

Spero siano d'aiuto.


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