All’altare solo i ricchi

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xvalentino
00mercoledì 7 marzo 2007 10:31

I tanto contrastati Dico, i patti tra conviventi, potrebbero presto diventare più che necessari. Al di là di ideologie e religioni. Dagli Usa infatti arriva un preoccupante messaggio: il matrimonio è sempre più un bene di lusso, demanio quasi esclusivo dei ceti più abbienti e istruiti.

Sembra infatti che le coppie sposate con figli siano diventate in America meno di un quarto di tutti i nuclei, stando agli ultimi dati dell'ufficio del censimento. Il fenomeno ha un risvolto sociale che ha colpito i demografi: l'istituzione del matrimonio, tema di discussione in molti paesi e anche in Italia, sembra essere diventato negli Usa sempre più…
”costoso”.

La classe operaia, i poveri, si sposano meno dei ricchi: continuano a fare figli, ma fuori dal matrimonio.
''E' in corso un profondo cambiamento culturale e il matrimonio è diventato un bene di lusso, a cui sono interessate solo coppie ben pagate e che hanno studiato'', ha commentato Isabell Sawhill, esperta della Brookings Institution. Le statistiche sembrano confermare il trend: se i matrimoni sono diminuiti trasversalmente in tutti i gruppi, il calo è stato inferiore dove il reddito era più alto e dove c'è più istruzione. Negli anni Settanta le coppie sposate con figli erano il 34,5% delle famiglie americane, sono oggi scese al 23,7%, mentre il reddito delle famiglie regolari è salito molto più rapidamente (+59 per cento) della media (44%) degli altri nuclei. Secondo i demografi il gap è da ricondurre all'erosione, cominciata negli anni Settanta, del boom economico generalizzato che aveva seguito la seconda guerra mondiale: ''Prima il modello di famiglia tipo era: padre, madre, figli e il cane di nome Spot'', ha osservato Sawhill.

D'accordo Peter Francese, analista demografico di Olgivy and Mather: ''Sembra che stiamo tornando a un modello precedente, in cui le elite si sposavano, mentre gli altri convivevano e facevano figli''. Negli anni settanta le percentuali dei divorzi e delle coabitazioni hanno cominciato a crescere radicalmente e ad essere altrettanto ampiamente pubblicizzate: con la differenza che i ceti più alti hanno continuato a sposarsi prima di fare figli e a divorziare meno degli altri. Un esempio per tutti è quello delle donne laureate, il cui numero è aumentato considerevolmente dopo gli anni Ottanta: si sposano più tardi di prima, spesso dopo aver convissuto con un partner, ma alla fine i tassi di divorzio tra loro sono la metà delle coetanee che hanno studiato solo fino alla fine del liceo.

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