7'000 km in moto per un'eclisse...

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(SimonLeBon)
00venerdì 1 agosto 2008 21:38
2008-08-01 18:07
7.000 KM IN MOTO PER L'ECLISSE
ROMA - Una corsa di 7.500 chilometri in otto giorni partendo da Roma e attraversando l'Europa orientale fino alla Siberia per non perdere l'appuntamento con l'eclisse totale di Sole.

"All'inizio era arrivata qualche nuvola, allora sono risalito in moto e mi sono spostato di qualche chilometro. Così ho visto l'eclisse al meglio": Daniele Cossu è fra i cento appassionati del cielo partiti dall'Italia alla volta di Siberia e Mongolia per non perdere un'eclisse spettacolare. Sono un centinaio gli appassionati dell'Unione Italiana Astrofili (Uai) che per non perderla sono arrivati in Siberia e in Mongolia. Avvenuta alle 10,45 (ora italiana), l'eclisse ha annunciato l'alba nella zona settentrionale del Canada, quando la Luna ha cominciato a nascondere il Sole. Nelle primissime ore della mattina l'eclisse è stata visibile dalla Groenlandia, nel pomeriggio in Siberia e Mongolia, e infine in Cina con il tramonto. Se l'eclisse totale è stata ben visibile dal Nord, l' eclisse parziale è stata visibile da gran parte dell'Europa, Medio Oriente, India, Asia.

Vista dalla Siberia "é stata favolosa", ha detto il presidente della Uai, Emilio Sassone Corsi, che per seguire lo spettacolo ha scelto Barnaul, una cittadina della Siberia sur-orientale, dove gli appassionati del cielo hanno schierato telescopi e macchine fotografiche lungo le rive del fiume Ob. In Siberia, infatti l'eclisse ha avuto la durata più lunga, con due minuti e mezzo. In assoluto, però, non è durata moltissimo, ha osservato Sassone Corsi, "considerando che l' ultima eclisse totale di sole, che si è verificata il 29 marzo 2006, durava oltre quattro minuti".

L'eclisse è stata breve, ma comunque bellissima. Tanto da meritare una corsa di 7.500 chilometri in moto: "Valeva la pena - racconta Cossu - perché l'eclisse è stata uno spettacolo. Ho visto scendere l'oscurità e tutta la città si è fermata". Con una enduro 750 che lo accompagna da 18 anni ("può essere considerata quasi d'epoca", dice scherzando), Cossu ha attraversato Austria, Repubblica Ceca e Polonia, quindi Lituania e Lettonia, poi la Russia passando per Mosca e proseguendo la corsa verso Est attraverso la Siberia fino a Novosibirsk e Barnaul. "Ho guidato fra 13 e 14 ore al giorno, ma con una media oraria bassa perché spesso le strade non erano in condizioni ottime. Ho anche percorso dei tratti fuori strada e poi c'é stata la corsa finale, con 1.600 chilometri tutti di seguito". Un'avventura, quella di Cossu, che non è finita con l'eclisse: "Sono solo a metà percorso perché ho intenzione di proseguire ancora verso Est, fino a Vladivostok".

Intanto si pensa già alla prossima eclisse totale di Sole, che avverrà il 22 luglio del prossimo anno e che potrà essere osservata nelle condizioni ideali da un gruppo di isolette a Sud del Giappone. L'appuntamento più atteso, però, è per l'11 luglio 2010, quando l'eclisse totale di Sole investirà in pieno l'isola di Pasqua.
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