24^ di Campionato 2009/10 : GE Devils - SAV Vacallo : 65 - 85.

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!maro!
00martedì 16 febbraio 2010 10:15



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!maro!
00martedì 16 febbraio 2010 10:16




Vacallo domina i Devils .
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I momò espugnano Ginevra. Merito della difesa

Coprendo bene tutti gli spazi, gli uomini di Rodrigo Pastore hanno praticamente imbavagliato i romandi.
Soddisfatto il coach: «Abbiamo mostrato grande cuore» .






di Walo .



La SAV Vacallo sape­va che il campo dei Devils non era così facile da espugnare. Una squadra, quella romanda, tutt'al­tro che quadrata sul piano del­l'organizzazione del gioco, ma che poteva creare qualche pro­blema se si lasciavano libere le punte più pericolose. A fare la dif­ferenza, infatti, è stata soprattut­to la difesa. Coprendo bene tutti gli spazi, gli uomini di Rodrigo Pastore hanno praticamente im­bavagliato i romandi, costringen­doli spesso a tiri forzati. In fase offensiva invece il Vacallo, pur non riuscendo sempre a dare il massimo, ha saputo allungare il passo grazie alle iniziative di Schneidermann e Crnogorac, quest'ultimo fisicamente non al meglio. Andata alla pausa in avanti di sedici lunghezze, la for­mazione ospite - sicuramente su­periore nel collettivo - ha potuto controllare la situazione senza particolari problemi, pur se nel­l'ultimo quarto i padroni di casa hanno saputo rimontare fino ad arrivare ad otto lunghezze di di­stacco. La SAV Vacallo tuttavia, confermando la validità di un col­lettivo sempre solido, ha saputo reagire prontamente, dando la sterzata decisiva che le ha con­sentito di chiudere la partita con venti punti di margine. Soddisfat­to alla fine del confronto l'allena­tore dei gialloverdi Rodrigo Pasto­re: «I miei ragazzi hanno saputo rispondere nuovamente presen­te. Il Ginevra non era da sottova­lutare. Noi abbiamo saputo tener­lo a bada, la vittoria è legittima senza dubbio. Sono fiero di tutti i ragazzi, non dimentichiamo le precarie condizioni fisiche di Schneidermann e di Crnogorac. La squadra ha mostrato un gran­de cuore. Ora pensiamo al derby con la SAM al Palapenz, un impe­gno anche questo indubbiamen­te da non sottovalutare».

by Corriere del Ticino




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Il Vacallo fa il pieno sul campo dei Geneva Devils.




La SAV piazza l’allungo decisivo a metà partita e chiude con un +20





di Giorgio Franchi.
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Missione compiuta. La SAV Vacallo ha espugnato con autorità il campo dei Ginevra Devils. Un successo figlio di una partita attenta in difesa e ben giocata anche in fase offensiva, specialmente a cavallo di metà gara, frangente nel quale i momò hanno saputo produrre una buona pressione che ha consentito di allungare il passo in modo forse decisivo, trascinati da Schneidermann e da Crnogorac.

Raggiunta la pausa in avanti di 16 lunghezze, i gialloverdi hanno potuto gestire la situazione senza particolari problemi, anche se nell’ultimo quarto i Devils si sono avvicinati, dimezzando lo scarto, ma non ha saputo andare oltre.

Il Vacallo ha convinto soprattutto evidenziando una grande grinta difensiva, tanto che per il Ginevra andare a canestro in certi frangenti è stato davvero difficile.

Una bella ed importante vittoria, per il morale e per la classifica: la SAV ha fatto quanto doveva e questo malgrado le condizioni fisiche imperfette di Crnogorac, incerto fino all’ultimo prima di scendere in campo. Alla fine proprio il pivot vacallese, unitamente a Schneidermann, sono stati alla base del successo, ma anche sul piano collettivo la SAV ha saputo mantenere una grande concentrazione, chiudendo con venti punti di margine.

Soddisfatto a fine gara Pastore: «La mia squadra, pur non esprimendosi sempre al meglio, ha saputo tenere a bada un avversario che, sebbene in difficoltà sul piano del gioco visti anche i numerosi innesti effettuati ultimamente, ha parecchio talento in attacco. Noi nei momenti di difficoltà abbiamo saputo ancora rispondere presente».


by La Regione Ticino




!maro!
00martedì 16 febbraio 2010 10:17




Una buona SAM liquida il MGS .




La gara si riapre solo nel finale - Ora il sesto posto è più vicino

Buona prova per Massagno, che a parte la sofferenza fina­le non ha problemi a regolare il Grand-Saconnex e a inca­merare altri due punti importanti - Con la sconfitta di Monthey con Losanna il sesto posto ora è a soli due punti .






di Mattia Meier.


Non una gran par­tita quella del Palamondo, soprat­tutto sul piano del ritmo e dell'in­tensità. E il poco pubblico (ormai tipico di questi turni infrasetti­manali) non aiuta certo i gioca­tori in campo a trovare motiva­zioni supplementari. La SAM tut­tavia inizia la gara con buon pi­glio, approfittando della statua­ria difesa a zona dei ginevrini, in­capace di chiudere in lunetta su Morin, ma non solo, che ne ap­profitta appieno mettendo subi­to a referto sei punti senza errori dal campo. Ma se l'attacco gira e si dimostra lucido, la difesa, per­meabile, permette a Randle e compagni di trovare facili cane­stri, e così la gara rimane in bilico. (18-15 al 6'). Collignon chiama ti­meout e la difesa del Grand-Sa­connex diventa una uomo, ma non si vedono grandi cambia­menti (26-21 al 10'). Nel secondo quarto Massagno trova in Fitzge­rald un terminale offensivo final­mente non altalenante (12 punti alla pausa grande, 4/4 dal cam­po e nessun tiro da tre punti...), e a beneficiarne è tutta la compa­gine ticinese, la quale ritrova an­che una difesa degna di questo nome e così poco dopo il 17' la SAM è avanti di 11 (44-33). Aiol­fi getta nella mischia Rokitzky e Censi e i due risultano decisivi per mantenere il distacco sopra i 10 punti, mentre dall'altra parte il neo arrivato Gillespie (l'anno scorso a Ginevra) non riesce a in­cidere. Dopo 20' la Massagno è così avanti 52-42 e l'inerzia della gara è tutta nelle mani dei ticine­si. E infatti al rientro dagli spo­gliatoi la partita la fa la SAM. Fitz­gerald riprende da dove aveva fi­nito e con lui i suoi compagni, co­sì il divario tra le due squadre si avvicina piano piano ai venti pun­ti (75-55 al 28').
Ma nel suo momento migliore Massagno si blocca e Grand-Sa­connex ricomincia a crederci. Aiolfi tiene in panchina Hines e Fitzgerald mentre Niang lancia la rimonta con un paio di canestri e a un minuto dalla sirena i gine­vrini sono a soli 5 punti (99-94). Ma la mano di Gray e compagni non trema dalla lunetta e Massa­gno può così festeggiare altri due importantissimi punti. «Dobbia­mo migliorare nei momenti topi­ci - spiega un comunque felice coach Aiolfi - È il nostro proble­ma, rimanere concentrati per 40 minuti filati. Però oggi va bene anche così».


by Corriere del Ticino




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Due punti che valgono oro.




Probante e importante successo dei ragazzi di coach Aiolfi
La SAM ricaccia il Losanna a ‘meno 4’







di Ottimo affare della SAM: Grand-Saconnex rimandato a casa a mani vuote
Due punti che valgono oro
Fitzgerald e compagni consolidano la loro settima posizione in classifica.



di Dario Bernasconi.


Vince la SAM, vince perché ha saputo giocare un pelino meglio per due quarti, prima di soccombere all’avversaria nell’ultimo quarto, con 9 palle perse e soli 3 canestri in azione.

È vero che l’avversaria l’ha massacrata di falli e i biancoblù non si sono fatti pregare a mettere 32 liberi. Ma è altrettanto vero che, al cospetto dell’ultima della classe, ci sono stati troppi passaggi a vuoto.

Contava vincere e la SAM ha vinto. Ma la continuità è sempre una chimera. Sentiamo Aiolfi, il coach. «Ho lasciato Hines in panca nel quarto quarto e anche Fitzgerald a lungo. Voglio che chi va in campo si prenda le sue responsabilità. Ci manca la capacità di ragionare e come abbiamo perso certi palloni lo dimostra».

I primi due tempi sono stati un lungo titic e titoc in fotocopia, 26 a 21 in entrambi i quarti, con la SAM un po’ meglio nella distribuzione del gioco e con margini di sicurezza a partire dal +7, 26 a 19 prima dell’ultimo tiro degli ospiti, tre liberi regalati da un inutile fallo di Morin. Dieci minuti di bei giochini, con alte percentuali la SAM ha sbagliato il primo tiro dopo 21 punti!).

Sull’altro fronte Meyrin ha opposto poco in difesa ma si è mosso con discreto sincronismo in attacco. Nel secondo quarto, Aiolfi ha fatto ruotare qualche giocatore in più, con buoni risultati. La SAM si è portata prima a +8, su un parparziale di 6 a 0 al 5’, e poi ha allungato fino al +13 all’ultimo giro d’orologio, quando ha concesso una tripla a Niang che ha sigillato il risultato sul 52 a 42.

Nel terzo quarto la SAM ha continuato a giocare con una certa intensità arrivando a + 20 al 6’, 71 a 51, lasciando al Grand-Saconnex la possibilità di recuperare un qualche punto nell’ultimo minuto: 81 a 66. Questo recupero di 5 punti avrebbe dovuto mettere all’erta la SAM, invece tutti han cominciato ad andare per conto loro, lasciando anche molti spazi in difesa.

Un 10 a 2 per gli ospiti ha ridotto lo scarto a 10 punti al 7’, 94 a 84, e a soli 5 punti e palla in mano a 96 secondi dalla fine, 99 a 94 sulla tripla di Niang. Fortuna vuole che Gray dalla lunetta non ha sbagliato quattro tiri liberi consecutivi e per la SAM due punti che valgono un settimo posto d’oro, e soprattutto con un buon margine di vantaggio (4 punti) da amministrare sui Devils, ottavi della graduatoria e ieri superati dai “cugini” della SAV .


by La Regione Ticino



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