Derby a Chiasso, «big match» a Lugano .
Alle 12.30 al Palapenz si affrontano SAV e SAM, all'Elvetico in palio il primato.
Doppio impegno quest'oggi per gli appassionati di pallacanestro: derby a mezzogiorno e una «classica» in serata, in palio punti importanti per tutte - Il Canti Riva impegnato invece sul campo della capolista Nyon .
di Mattia Meier .
Per gli amanti del basket sabati come questo non capitano spesso. Derby per pranzo (SAVSAM alle 12.30), «big match» all' aperitivo (Tigers-Olympic, ore 17.30).
Al Palapenz si affrontano due squadre ovviamente a caccia di punti importanti al fine di mantenere l'attuale posizione in classifica (2. Vacallo, 7. Massagno) ed è innegabile che i principali indiziati a riuscire nell'intento siano i momò di Rodrigo Pastore, il quale comunque, come suo solito, non prende sottogamba l'avversario «Loro hanno 5 americani in quintetto, di cui due hanno già giocato una finale qui in Svizzera, uno non ha bisogno di presentazioni mentre un altro arriva dal campionato tedesco. Direi che come squadra meritano sicuramente rispetto».
C'è qualche giocatore avversario che dovrete tenere particolarmente d'occhio?
«Generalmente non ci preoccupiamo di un singolo giocatore, ma dell'avversario nel suo insieme. Detto questo è innegabile che da quando Hines è arrivato la squadra gira meglio, con lo statunitense a portare punti e esperienza».
Giocare alle 12.30 non è propriamente tipico del nostro campionato.
«Noi già normalmente ci alleniamo a questi orari, per cui i ragazzi sono abituati e non ne verremo influenzati a livello mentale. Anche dal punto di vista alimentare non ho preoccupazioni, curiamo tanto anche questo aspetto fornendo parecchio materiale didattico ai giocatori».
A qualche metro da Pastore siederà sull'altra panchina Massimo Aiolfi, che ha le idee chiare sulla partita che vedremo a Chiasso: «Mi aspetto una gara molto tattica, e noi dovremo essere bravi a sfruttare bene le situazioni a nostro vantaggio che si creeranno. Loro giocano a memoria si sa, sarà importante limitare le rotazioni difensive e responsabilizzarci individualmente, sempre in difesa, negli uno contro uno. Dobbiamo in ogni caso provarci, perchè sono certo che prima o poi raccoglieremo quanto facciamo in allenamento quotidianamente».
Fitzgerald mercoledì ha giocato in maniera differente, ha attaccato il canestro e coinvolto i compagni. Dovesse confermare il cambiamento, tanto di guadagnato per voi:
«Dan sta lavorando molto per incrementare il suo bagaglio tecnico, per non essere un semplice tiratore. E infatti è migliorato nella lettura del gioco, ora è in grado di prendere la giusta decisione in campo. Questo ci rende decisamente meno prevedibili e più pericolosi in attacco».
L'orario può diventare un problema?
«Non saprei, a Basilea settimana scorsa in effetti abbiamo pagato un po' dazio in questo senso (la partita si è giocata alle 14.00 ndr.), ma se dovessimo perdere le colpe saranno da ricercare altrove».
Lugano Tigers - Olympic all'Elvetico
Se un derby è sempre un derby (e quindi non una partita qualunque), anche la sfida prevista nel tardo pomeriggio a Lugano non è da meno. Perchè quando bianconeri e burgundi si affrontano le scintille non mancano mai, e la posta in palio solitamente non è indifferente. Come è del caso oggi; chi dovesse vincere farebbe suo il primo posto in classifica. Ne è consapevole anche Dusan Mladjan, giocatore sempre importante tra le fila dei luganesi: «Vincere oggi significherebbe in pratica guadagnare quattro punti su Friburgo, con ancora la sfida con la SAV da giocare in casa. Ma dobbiamo stare attenti, mi aspetto che Quidome e compagni giochino con il coltello tra i denti, considerata la scoppola che hanno rimediato nell'ultimo match disputato contro di noi. In più con l'innesto di Draughan si sono sicuramente rinforzati, e hanno recuperato Buscaglia».
L'arrivo di Brown dovrebbe toglierti un po' di responsabilità dal punto di vista della costruzione del gioco:
«Forse, perchè non è detto che io non debba più portare palla. Devi anche considerare che è difficile giocare 35' minuti ad alto livello, quindi i ricambi ci vogliono. Che giocatore è Brown? Un buon passatore, intelligente che fa giocare la squadra. Ed è anche un ottimo difensore».
by Corriere del Ticino