n9p
00giovedì 31 maggio 2007 17:54
-28 Maggio 1974-
A piazza della Loggia a Brescia si sta tenendo un comizio sindacalista e antifascista, la piazza è gremita quando da un cestino dei rifiuti esplode una bomba che ucciderà otto persone e né ferirà centotre.
Bisogna innanzitutto che questa strage è senza ombra di dubbio a marchio neo fascista e che ad oggi si sta indagando, il principale accusato e Delfo Zorzi (accusato anche per la strage di piazza Fontana a Milano!) che ora vive in Giappone sotto falso nome e che non è ancora rientrato in Italia, bisognerebbe chiedersi perché un neo fascista abbia collocato un ordigno esplosivo proprio ad una manifestazione sindacalista; le ipotesi sono molteplici (calcolando poi che i sindacati come sono oggi sono stati istituiti proprio da Mussolini!) una tra queste è che i sindacati negli anni settanta erano troppo (e lo sono tutt’oggi!) impastati di politica o meglio di una certa politica che andava apertamente contro la destra.
La strage sotto un determinato punto di vista si può considerare come un “avvertimento” neo fascista ad una certa ala politica, un “avvertimento” che però non ha ottenuto ciò che i neo fascisti volevano (se poi si sapesse cosa volevano era anche meglio ma purtroppo nessuno ha mai rivendicato l’attentato come nessuno a mai rivendicato l’attentato di Piazza Fontana né quello di Bologna e quindi si potrebbe benissimo dire che qui i brigatisti e i terroristi rossi non c’entrino nulla visto che loro e i NAR rivendicavano sempre i loro “colpi”!) probabilmente volevano destabilizzare i sindacati ma purtroppo per loro ciò non è avvenuto!